Associazioni e Reti a FORUM PA 2023: rivedi i video degli incontri
AIDP, ANAI, ANCI, ANGI, Rete nazionale dei CUG, associazioni del terzo settore (ActionAid, Save the Children Italia, Fondazione Mondo Digitale), Università degli Studi di Ferrara, ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: tutti insieme per raccontare in una serie di Talk a FORUM PA 2023 storie di lotta concreta alle disuguaglianze, di valorizzazione di giovani talenti, di creazione di valore pubblico, e altri temi ancora utili a sollecitare il confronto sull’innovazione della PA e dei territori
16 Giugno 2023
Redazione FPA
Come avevamo evidenziato prima di FORUM PA 2023 in un editoriale di Gianni Dominici, nella manifestazione di quest’anno abbiamo dato grande spazio alle community (Cantieri e Reti) realizzando ben dieci tavoli di lavoro con circa 350 partecipanti. Ma abbiamo anche chiamato a raccolta associazioni, università e gruppi di lavoro informali, che presidiano argomenti chiave dell’innovazione nella PA e che si sono incontrati nei tre giorni di evento, portando la propria esperienza e il grande valore di connessione costruito in questi anni.
Sono ora disponibili le registrazioni di tutti gli incontri che hanno visto come organizzatori AIDP (Associazione Italiana Direttori del Personale), ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana), ANCI, ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), Rete nazionale dei CUG – Comitati unici di garanzia, ALTIS – l’Alta Scuola Impresa e Società, Università degli Studi di Ferrara (con gli alunni del Master PERF.ET, Master sul Miglioramento delle Performance degli Enti Territoriali e delle altre pubbliche amministrazioni per la creazione di Valore Pubblico). In questa collana di Talk pensati per raccontare storie di lotta concreta alle disuguaglianze e di valorizzazione di giovani talenti (solo per citare alcuni temi), sono state protagoniste anche associazioni del terzo settore (ActionAid, Save the Children Italia, Fondazione Mondo Digitale, Fondazione etica) e c’è stato spazio anche per la presentazione del libro di Andrea Monorchio e Luigi Tivelli, spunto per avviare una riflessione sull’adeguatezza della PA di essere un luogo di lavoro moderno e proiettato nel futuro.
Rivedi il Talk Le strategie per il rafforzamento del Capitale Umano: bilanci e prospettive delle Città Metropolitane, organizzato da ANCI. Le Città Metropolitane sono tra gli enti che hanno subito una fortissima contrazione di personale nell’ultimo decennio. L’ultima rilevazione della Ragioneria dello Stato conta un totale di 7.855 dipendenti (166 dirigenti e 7.689 il personale non dirigente) nelle 14 Città Metropolitane: quasi la metà rispetto ai 14.724 del 2014. Le semplificazioni e innovazioni delle procedure di reclutamento e il cambio di paradigma della capacità assunzionale in base alla sostenibilità finanziaria mettono oggi le Città metropolitane, come anche i Comuni, nelle condizioni di far ripartire le assunzioni ed è importante che le nuove procedure di reclutamento vengano disegnate sulla base di lungimiranti strategie di rafforzamento del capitale umano. Nel corso dell’ultimo anno, le Città Metropolitane, nell’ambito del progetto Metropoli Strategiche, si sono confrontate tra loro e con esperti su temi dello sviluppo del capitale umano: definizione del PIAO, superamento del turn-over nella determinazione della capacità assunzionale, procedure di reclutamento innovative e nuovo CCNL del comparto. Durante l’evento si è condiviso il percorso sin qui fatto.
Rivedi il Talk Innovazione e PA: le nuove tendenze tra lavoro, investimenti, startup e imprese, a cura di ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori con importanti esponenti della società civile e della classe dirigente per un dibattito tra i differenti stakeholder all’insegna del digitale. In un’economia sempre più orientata al digitale, l’innovazione gioca un ruolo principe all’interno dei meccanismi di una pubblica amministrazione che punta ad essere veloce e sempre più smart. Gli investimenti nell’innovazione segnano un cambiamento di paradigma culturale e aprono nuove e interessanti occasioni per l’ecosistema della pubblica amministrazione, delle imprese e delle startup. Sono stati presentati i dati di una ricerca demoscopica realizzata da ANGI Ricerche sul “rapporto tra gli italiani e la Pubblica Amministrazione”. Tre le aree di maggiore interconnessione tra cittadini e servizi della PA: salute, tributi, bonus e incentivi disponibili.
Rivedi il Talk SARANNO PREZIOSI – Coinvolgimento e selezione di giovani talenti per il futuro del Paese, organizzato da AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale). Le pubbliche amministrazioni sono chiamate a realizzare, in tempi brevi, progetti strategici e infrastrutture per modernizzare il Paese e fornire servizi essenziali ai cittadini, attraverso avanzate innovazioni tecnologiche. Dove troviamo i talenti da assumere, competenti e motivati a mettersi al servizio del Paese? Come convincerli che nella pubblica amministrazione c’è tutto quello che cercano: stabilità, carriera, apprendimento, innovazione, sperimentazione? Soprattutto, come facciamo a scegliere i migliori, che sappiano, sappiano fare, sappiano essere e (in prospettiva) sappiano anche “far fare”? Sono state tracciate delle risposte a questi interrogativi durante il confronto tra HR manager di pubbliche amministrazioni e di imprese private.
Rivedi il Talk VALORI E VALORE NELLA PA. Il ruolo strategico della rete dei Comitati unici di garanzia, organizzato dalla Rete Nazionale dei CUG. L’incontro ha offerto spunti di riflessione sul ruolo strategico che possono assumere i Comitati Unici di Garanzia, organismi previsti per legge in ogni amministrazione pubblica, nel favorire la creazione del valore pubblico nella PA. Si è parlato di: pari opportunità (certificazione di genere – gender pay gap – conciliazione), di contrasto al fenomeno del mobbing e prevenzione di ogni forma di molestia o violenza; valore pubblico e benessere organizzativo (PIAO e piani triennali azioni positive); valore dei Comitati Unici di Garanzia e della rete nazionale dei CUG. Su tutti prevale il valore delle persone e del loro lavoro.
Rivedi il Talk Fare rete per abbattere le disuguaglianze: il futuro passa da qui. I divari sociali e territoriali impattano ancora moltissimo su fenomeni come l’abbandono scolastico e sulle possibilità lavorative e di crescita professionale, contribuendo ad alimentare il circolo vizioso tra povertà economica e povertà educativa. A questo quadro, tra l’altro, va aggiunto il divario di genere, che si intreccia con tutti gli altri, e che guardando al mondo della formazione e del lavoro pesa soprattutto nelle materie STEM e nei settori più innovativi. Ma qualcosa si muove, soprattutto a partire dai territori, dove reti vitali di associazioni del terzo settore, cittadinanza attiva, scuole, pubbliche amministrazioni e imprese, lavorano insieme per portare avanti progetti e percorsi di lotta concreta alle disuguaglianze. In questo appuntamento reti di associazioni del terzo settore – ActionAid, Save the Children Italia, Fondazione Mondo Digitale – si sono incontrate per raccontare alcune di queste storie e comprendere i fattori su cui agire per portare un reale cambiamento.
Rivedi il Talk Esperienze di Public Value Governance a confronto. In tante amministrazioni oggi è adottato il modello di “Public Value Governance” elaborato su 4 pilastri, a loro volta sostenuti dal miglioramento delle diverse dimensioni di salute (organizzativa, professionale, di genere, digitale, ecc..) dell’ente: I Public Value Policy – governance politica orientata al Valore Pubblico e capace di esprimere un forte commitment in tale direzione; II Public Value Management – management trasversale capace di gestire progetti e processi trasversali orientati al Valore Pubblico; III Public Value Participation – partecipazione di utenti e stakeholders alla co-creazione di Valore Pubblico condiviso; IV Public Value Integration – integrazione tra sistemi di gestione delle performance (Performance Management), dei rischi non solo corruttivi (Risk Management), della salute organizzativa e professionale, al fine di rendere il PIAO uno strumento di abilitazione, protezione e creazione di Valore Pubblico. Durante l’incontro è stato chiesto a 5 protagonisti delle diverse edizioni del Master PERF.ET dell’Università degli Studi di Ferrara di raccontare la propria personale esperienza su ognuno dei pilastri della “Public Value Governance”.
Rivedi il Talk Le amministrazioni pubbliche viste dai giovani. Dalla tradizione al futuro. Un 20% dei vincitori di concorso pubblico non accetta l’assunzione: i giovani rinunciano al lavoro pubblico, occorre riflettere su come vedono la pubblica amministrazione. L’incontro si è aperto con la discussione sul volume di Andrea Monorchio e Luigi Tivelli, “Memorie di un Ragioniere generale tra scena e retroscena”, con l’obiettivo di avviare, attraverso le testimonianze di 5 giovani che operano nelle pubbliche amministrazioni e di chi si relaziona con esse, una riflessione sull’adeguatezza dell’amministrazione di essere un luogo di lavoro moderno, proiettato nel futuro, in grado di rispondere alle esigenze del Paese.
Rivedi il Talk Regioni, cosa non sappiamo? Un rapporto sulla capacità amministrativa delle Regioni. È tornato centrale nel dibattito pubblico il regionalismo differenziato: un percorso denso di criticità per cui prima di avviarlo sarebbe opportuno conoscere la macchina amministrativa che dovrà affrontarlo, in termini di qualità dell’organizzazione e livello delle competenze dei dipendenti pubblici. L’Indice di capacità amministrativa offre la radiografia comparata delle Regioni italiane, non tanto in termini di politiche intraprese, quanto di buon funzionamento delle funzioni amministrative. Durante l’incontro un focus sulla rilevazione periodica di Fondazione Etica sulla trasparenza delle Regioni italiane su sei ambiti di rilevanza – bilancio, governance, personale, servizi appalti e ambiente -, sulla base dei dati pubblicati dalle amministrazioni sui rispettivi siti web come stabilito dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013.
Rivedi il Talk Una rete di competenze: il Responsabile della Gestione documentale tra profilo tecnico e capacità organizzativa, organizzato da ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana. L’obiettivo di questo incontro è stato quello di dar vita a una Comunità di Pratiche per gli archivi digitali, una community dei responsabili della gestione documentale (RGD) di PPAA centrali e locali. L’incontro ha voluto riallacciare i fili di un tavolo di collaborazione tra pubblico e privato, nato 5 anni fa e conclusosi con la pubblicazione del volume “Reti di archivi per gli archivi in rete”, per far ripartire un confronto coordinato tra RGD che nelle diverse amministrazioni svolgono un ruolo centrale per la transizione al digitale, senza perdere di vista però i principi della produzione documentale.
Rivedi il Talk Persone, competenze e leadership per una nuova pubblica amministrazione, organizzato da ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Risorse umane e competenze certificate sono i pilastri del cambio di paradigma organizzativo della pubblica amministrazione, che sta vivendo il passaggio da un modello di tipo burocratico a un modello di tipo manageriale. Affinché questo passaggio avvenga nel modo più efficace possibile, la valorizzazione del personale pubblico, intesa come processo di potenziamento delle capacità manageriali di compiere scelte e di trasformarle in azioni concrete, rivestirà un ruolo essenziale. La tavola rotonda ha visto dialogare sul tema Davide Galli, Direttore Generale dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR presso il Ministero Giustizia, e Claudia Ciccodicola, Vice capo del Servizio Gestione del personale della Banca d’Italia.