Commissione Europea e Citizens’ Dialogue: Cittadini di oggi per l’Europa di domani

Home Open Government Partecipazione e Trasparenza Commissione Europea e Citizens’ Dialogue: Cittadini di oggi per l’Europa di domani

Quale tipo di Europa vogliamo per far fronte alle sfide del mondo? La Commissione Europea si rivolge ai cittadini dell’Ue: un invito alla costruzione partecipata dell’Europa del futuro. Nell’anno europeo della cittadinanza, i Commissari europei incontrano i cittadini per ascoltarli e dialogare con loro sulle iniziative e sulle politiche dell’Unione.

19 Febbraio 2013

G

Giovanna Stagno

Articolo FPA

Quale tipo di Europa vogliamo per far fronte alle sfide del mondo? La Commissione Europea si rivolge ai cittadini dell’Ue: un invito alla costruzione partecipata dell’Europa del futuro. Nell’anno europeo della cittadinanza, i Commissari europei incontrano i cittadini per ascoltarli e dialogare con loro sulle iniziative e sulle politiche dell’Unione.

L’appello al dibattito pubblico sul futuro dell’Europa lanciato dal Presidente Barroso in occasione del suo Discorso 2012 sullo stato dell’Unione Europea si è tradotto in una grande consultazione pubblica, avviata nel settembre 2012 e che per quindici mesi coinvolgerà i cittadini dei paesi membri e li vedrà discutere e ragionare, nel corso di una lunga serie di incontri, con i governanti dell’UE su emergenze, crisi, diritti, interventi e politiche.

La parola dunque ai cittadini! Al centro dei dibattiti ci sono le loro domande, le loro opinioni sull’Europa di oggi, le loro proposte e prospettive sull’Europa in cui vorrebbero vivere domani. Una grande riflessione dunque che parte dal punto di vista di coloro che l’Europa la abitano e ne fanno esperienza giorno dopo giorno. Una grande opportunità reciproca per cittadini e governanti: i primi potranno far sentire la propria voce, i secondi sperimenteranno la forza delle idee e delle proposte che vengono dal basso.

Debate on the future of Europe” è una delle iniziative di dimensioni europee lanciate nell’ambito dell’Anno europeo dei cittadini e finalizzate a “rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell’Unione, al fine di permettere ai cittadini di esercitare pienamente i propri diritti”, a stimolare e consolidare la partecipazione civica e democratica attiva alle politiche dell’Unione e alle prossime elezioni del Parlamento europeo.

Lo scorso settembre la città di Cadice ha tenuto a battesimo l’iniziativa, ora il fitto programma degli appuntamenti prosegue con l’incontro di Goteborg (Svezia), il 18 febbraio. L’obiettivo è quello di raccogliere spunti e suggerimenti che aiuteranno i Commissari Europei a riorganizzare l’agenda delle politiche e ad orientare misure e interventi a vantaggio di un’Europa che sappia tutelare e garantire i diritti dei cittadini europei e che sappia rispondere con decisione ed efficacia alle sfide globali.

Anche l’Italia partecipa con un ciclo di incontri organizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Parlamento Europeo. Lo scorso 30 novembre oltre 200 cittadini hanno avuto l’opportunità di parlare di occupazione e mercato del lavoro con il Commissario László Andor, responsabile dell’occupazione, degli affari sociali e dell’inclusione. Il calendario degli incontri europei in Italia prosegue con la tappa di Torino (21 febbraio), durante la quale la commissaria Cecilia Malmström, responsabile degli affari interni dell’UE, affronterà con i cittadini, rappresentanti della cittadinanza, della società civile ed enti locali il tema della protezione e della sicurezza del cittadino europeo, e con l’appuntamento con il commissario per l’ambiente Potocnik, a Pisa (5 aprile), per raccogliere opinioni e proposte in materia di uso sostenibile delle risorse. In Italia il grande evento conclusivo sul bilancio dell’iniziativa vedrà, in ultimo, la partecipazione diretta della Vice Presidente della Commissione Viviane Reading, a Trieste il 16 settembre 2013.

Un’iniziativa dalla portata certamente innovativa per l’apertura all’ascolto, per la ricerca di un dialogo diretto e informale con la cittadinanza, per l’attenzione alla partecipazione alla vita democratica dell’Unione. Ma nuove sono anche le modalità di coinvolgimento e i canali attivati dalla Commissione Europea per ascoltare e raggiungere un numero quanto più ampio possibile di cittadini europei (web streaming degli eventi, social network e forum on line).

Il road show dei Commissari è trasmesso infatti in diretta streaming sul sito della Commissione Europea e le riprese sono a disposizione di tutti coloro interessati a ripercorrere il dibattito. Per l’Italia, sul sito www.dialogocittadini.it è attivo un forum di discussione, di approfondimento e di preparazione agli incontri. Ma non è tutto. Nell’era dei social network e della democrazia della rete, i cittadini potranno rivolgere le loro domande ai Commissari europei su Twitter utilizzando l’hashtag #dialogocittadini e seguendo gli incontri direttamente sull’account della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia (@europainitalia).

The Commission wants to talk with you. Make sure your voice is heard”!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!