La Carta di Belluno per l’accountability
Il 21 gennaio prossimo a Belluno si terrà un incontro interessante dedicato all’accountability delle PA e che sarà anche l’occasione per la presentazione e la firma della "Carta di Belluno", una sorta di decalogo dei rapporti tra governo locale e cittadini, in cui gli enti firmatari si impegneranno alla chiarezza nella rendicontazione verso i cittadini, fondandola sulla base di indicatori comuni e condivisi.
7 Gennaio 2008
Redazione FORUM PA
Il 21 gennaio prossimo a Belluno si terrà un incontro interessante dedicato all’accountability delle PA e che sarà anche l’occasione per la presentazione e la firma della "Carta di Belluno", una sorta di decalogo dei rapporti tra governo locale e cittadini, in cui gli enti firmatari si impegneranno alla chiarezza nella rendicontazione verso i cittadini, fondandola sulla base di indicatori comuni e condivisi.
Un club volontario di amministrazioni che decidono di impegnarsi nel riconoscimento di alcuni diritti dei cittadini come quello all’informazione, alla partecipazione o alla valutazione di coerenza e scelgono di mettere a disposizione l’una delle altre gli indicatori che hanno costruito e usato, studiando principi comuni di riclassificazione dei documenti di rendicontazione nell’ottica della semplicità della trasparenza e del confronto.
La proposta è semplice e nasce dalla necessità, in un momento in cui la caccia agli sprechi e l’aumento dell’efficienza sono le parole d’ordine, di misurare l’efficienza, in termini di performance oggettive (indicatori di produttività) e, insieme, di soddisfazione degli utenti (Customer satisfaction).
Senza la pretesa di arrivare all’indicatore perfetto, ciascuna organizzazione che decide di far entrare in banca dati un indicatore potrà avere l’intera batteria di indicatori fornita da tutte le amministrazioni partecipanti. Quel che si condivide è quindi è "cosa si misura" e "come si misura". Gli indicatori saranno per il momento relativi ad alcuni settori guida degli Enti che sembrano più evoluti in termini di orientamento ai risultati.
Il club sarà poi promotore di incontri e confronti sia virtuali che fisici in modo da avere come obiettivo di medio termine l’omogenizzazione di alcuni di indicatori e la costruzione di "manuali" di utilizzo" degli indicatori stessi.