Nuovi modelli organizzativi e collaborativi nella PA: il percorso a FORUMPA17

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Una nuova pubblica amministrazione che accetta il paradigma della sostenibilità istituzionale e organizzativa non può che ripensare profondamente alcuni modelli organizzativi che se non profondamente mutati, invece di aiutarla, rischiano di favorire invece quella burocrazia difensiva di cui tante volte abbiamo parlato. A questo tema FORUM PA 2017 dedicherà alcuni appuntamenti

11 Maggio 2017

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Carlo Mochi Sismondi

Una nuova pubblica amministrazione che accetta il paradigma della sostenibilità istituzionale e organizzativa non può che ripensare profondamente alcuni modelli organizzativi che se non profondamente mutati, invece di aiutarla, rischiano di favorire invece quella burocrazia difensiva di cui tante volte abbiamo parlato.

Un esempio paradigmatico di questo necessario cambio di paradigma è dato dal procurement pubblico che costituisce un experimentum crucis di quanto sia difficile innovare. Ad aprile 2016 è stato promulgato un nuovo codice, dopo 12 mesi un correttivo ulteriore, ma molti problemi rimangono irrisolti, specie per quanto riguarda il rapporto tra funzione acquisti e innovazione sia dal punto di vista della capacità di comprare innovazione, sia da quello dell’uso delle piattaforme tecnologiche per maggiore equità, trasparenza ed efficienza. A questo tema FORUMPA17 dedicherà alcuni appuntamenti: il 23 pomeriggio il convegno Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile?; il 24 mattina un convegno dedicato al tema delle risorse umane Esternalizzazioni e flessibilità nella PA che cambia tra nuovo codice degli appalti e somministrazione; il 24 pomeriggio una Academy per districarsi nelle novità del “correttivo” Codice degli Appalti. Correttivo: come orientarsi?.

Nella giornata del 25 maggio l’11^ edizione del Forum Nazionale Patrimoni pubblici tratterà nella mattina le best practice nel “global service” e il pomeriggio in una tavola rotonda le novità del codice e del correttivo dal punto di vista del mercato dei servizi ad alta intensità di lavoro.

Il cambiamento organizzativo non può che partire dall’attenzione alle persone e ai loro diritti. Il pomeriggio del 23 maggio, primo giorno di FORUMPA17 il “Forum dei CUG”, la rete dei Comitati Unici di garanzia cui aderiscono oltre settanta amministrazioni – di cui buona parte centrali e nazionali -, presenta un convegno dal titolo: “Cambiare si può! Come prendersi cura e rendere sostenibile la riforma della PA con innovazione, conciliazione ed etica: il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia” a cui parteciperà la Ministra Marianna Madia.

Sempre ad un altro aspetto della gestione delle persone (non mi piace chiamarle “risorse umane”) è dedicato il convegno del 24 maggio mattina, di grande interesse e attualità sul lavoro agile nelle amministrazioni: Smart working per una nuova organizzazione del lavoro pubblico.

I nuovi modelli di organizzazione della PA non possono prescindere dalla trasformazione digitale, anzi i due cambiamenti necessari si potenziano se sono sinergici, mentre sono destinati a sicuro insuccesso se sono visti separatamente. Nel convegno del 24 mattina Digitalizzazione della PA, change management e nuovi modelli organizzativi discuteremo proprio di questo e di come ormai non esistano più due “organizzazioni”, l’una analogica e l’altra digitale.

Infine non possiamo non ricordare che le politiche pubbliche difettano spesso di capacità progettuale. Ce lo ricorda il convegno del 24 maggio pomeriggio Il Project Management al servizio dell’innovazione nella PA: dalla gestione della complessità ai ruoli professionali che parla del project management come disciplina, normata a livello sia nazionale che internazionale, che consiste nell’applicazione, efficace ed efficiente, di metodi, strumenti, tecniche e competenze a un progetto.

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