Patrimoni Pubblici

Edifici sicuri, città resilienti: la tecnologia innovativa di ISAAC per l’adeguamento sismico del patrimonio pubblico

Patrimonio pubblico, la tecnologia innovativa di ISAAC per la messa in sicurezza degli edifici
Home Riforma PA Patrimoni Pubblici Edifici sicuri, città resilienti: la tecnologia innovativa di ISAAC per l’adeguamento sismico del patrimonio pubblico

In questa intervista Alberto Bussini, fondatore di ISAAC, ci racconta come la tecnologia sviluppata dall’azienda stia rivoluzionando l’adeguamento sismico degli edifici pubblici in Italia, garantendo sicurezza e continuità di servizio senza interventi invasivi. Infatti, si utilizzano contrappesi attivi istallati in sommità agli edifici esistenti. Il principio di funzionamento è molto simile a quello del celebre grattacielo di Taipei 101 a Taiwan

8 Maggio 2025

F

Redazione FPA

Patrimonio pubblico, la tecnologia innovativa di ISAAC per la messa in sicurezza degli edifici

Gli eventi sismici che periodicamente colpiscono il nostro Paese ci ricordano quanto sia fragile il territorio italiano. Secondo le rilevazioni dell’Agenzia del Demanio sono ben 44 mila gli edifici che compongono il patrimonio immobiliare pubblico, tra cui numerosi ospedali, scuole e altri edifici strategici la cui sicurezza rappresenta una priorità assoluta. Sullo sfondo di questo scenario, Eleonora Bove, Digital Content Strategist & Journalist di FPA ha intervistato Alberto Bussini, fondatore di ISAAC, azienda che sta rivoluzionando il settore dell’adeguamento sismico con una tecnologia innovativa nata dal Politecnico di Milano.

Dal Politecnico di Milano al mercato: la nascita di ISAAC

ISAAC nasce proprio dal Politecnico di Milano, da un progetto di ricerca e sviluppo durato quasi dieci anni,” ha raccontato Alberto Bussini ai nostri microfoni, spiegando come dall’idea di un gruppo di ricercatori sia nata un’azienda concreta, grazie anche agli investimenti di fondi di Venture Capital come 360 Capital Partners e Cassa Depositi e Prestiti, che hanno sostenuto gli investimenti in ricerca e sviluppo.

La crescita dell’azienda testimonia la validità della tecnologia e l’urgenza del problema che affronta: “Nel 2023 siamo arrivati a installare otto dei nostri sistemi e dispositivi per adeguamento sismico, nel 2024 circa 70 e adesso nel 2025 sui 130,” ha raccontato Bussini, evidenziando la rapida espansione di ISAAC e l’interesse crescente per le soluzioni antisismiche innovative.

Le sfide della protezione sismica degli edifici strategici

La messa in sicurezza degli edifici pubblici esistenti presenta criticità specifiche, particolarmente evidenti per strutture strategiche come ospedali e scuole. Bussini identifica tre principali sfide.

La prima grossa sfida è che spesso si tratta di edifici costruiti decenni fa, quindi prima dell’avvento delle normative antisismiche. Paradossalmente, proprio questi edifici dovrebbero rimanere operativi dopo un evento sismico per fornire assistenza e servizi essenziali ai cittadini.

La seconda sfida è rappresentata dalla necessità di garantire la continuità di servizio:

“Pensiamo a un ospedale: deve continuare a funzionare, deve continuare a offrire cure ai propri pazienti. Pensiamo a una scuola in cui i ragazzi devono poter continuare a lavorare e studiare in sicurezza”

Infine, la complessità e i costi elevati degli interventi tradizionali spesso portano a rimandare gli adeguamenti, nonostante l’urgenza della situazione:

“I terremoti purtroppo non aspettano”

Una soluzione innovativa: i contrappesi attivi

Per rispondere a queste sfide, ISAAC ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria che si distingue dalle soluzioni tradizionali. Anziché intervenire sulle fondamenta o all’interno dell’edificio, il sistema opera esclusivamente sul tetto della struttura attraverso l’installazione di contrappesi attivi.

“Lo facciamo grazie ai contrappesi attivi che installiamo in sommità agli edifici esistenti,” ha spiegato Bussini, paragonando il principio di funzionamento a quello del celebre grattacielo Taipei 101 a Taiwan, dove una gigantesca sfera negli ultimi piani oscilla in controfase rispetto all’edificio durante un terremoto, stabilizzandolo.

Il sistema ISAAC evolve questo concetto, grazie a dei sensori che misurano come si muove l’edificio. Misurando l’inizio di un evento sismico i contrappesi si attivano e in questo modo controbilanciano il sistema durante l’evento. L’efficacia della soluzione è immediatamente visibile nei video dimostrativi che mostrano la drastica riduzione delle oscillazioni in un edificio protetto rispetto a uno sprovvisto del sistema.

Dati e manutenzione predittiva: un nuovo approccio alla sicurezza

Oltre alla protezione attiva durante un evento sismico, la tecnologia ISAAC offre vantaggi significativi in termini di monitoraggio e manutenzione predittiva. I sensori installati raccolgono continuamente dati sul comportamento della struttura, mille volte al secondo, consentendo di identificare eventuali anomalie e intervenire prima che si verifichino problemi strutturali.

Questi dati diventano particolarmente preziosi dopo un sisma, quando è necessario determinare rapidamente l’agibilità degli edifici: “Come faccio a sapere se il mio edificio è agibile o inagibile? Posso farlo utilizzando questi dati, intervenendo in maniera veloce, puntuale e soprattutto basando le decisioni su dati razionali”, ha spiegato il fondatore.

Le informazioni raccolte contribuiscono inoltre a arricchire costantemente il database di informazioni che permettono di fare evolvere le normative antisismiche nel tempo, ampliando la conoscenza collettiva sul comportamento degli edifici durante eventi sismici.

Verso città più resilienti: una visione strategica

ISAAC non si limita a offrire una soluzione tecnologica, ma propone una visione strategica per la resilienza sismica delle città italiane.

“Ogni euro investito in prevenzione significa 4 o 5 euro risparmiati in ricostruzione”

ha sottolineato Bussini. L’importanza di un approccio proattivo è pertanto insidacabile

“Non bisogna più agire in base all’emergenza, ma agire pianificando”

ha affermato, delineando una strategia che parte dagli edifici più strategici per poi estendersi progressivamente al patrimonio residenziale, che costituisce la maggior parte del costruito italiano.

La visione di ISAAC prevede città dotate di reti di sensori che permettano di gestire gli scenari di rischio e rispondere efficacemente agli eventi sismici. Bussini non ha dubbi al riguardo: “Saranno eventi che sapremo controllare”, immaginando un futuro in cui l’Italia possa convivere con il rischio sismico sul modello giapponese.

Casi di successo: dall’ospedale alla scuola

L’efficacia della tecnologia ISAAC è già dimostrata da numerosi casi di applicazione concreta. Tra questi, anche un grande ospedale di Genova, dove l’intervento è stato realizzato con operazioni chirurgiche in corso dentro l’edificio, testimoniando l’expertise dell’azienda nell’operare in contesti sensibili senza interrompere i servizi essenziali.

Un altro esempio emblematico è la nuova Torre Piloti del Porto di Genova, progettata in collaborazione con lo studio dell’architetto Renzo Piano, dove la tecnologia ISAAC è stata applicata per ridurre le oscillazioni dovute al vento in una struttura alta circa 100 metri.

Particolarmente significativo è anche il caso della scuola primaria “Di Bartolo” a Buti, in provincia di Pisa, dove l’intervento ha incluso un importante aspetto di comunicazione e sensibilizzazione: “È stato bello perché l’intervento ci ha permesso poi di comunicare cosa abbiamo fatto sia agli studenti che vivono la scuola, sia alle loro famiglie,” ha raccontato Bussini. “All’ingresso dell’edificio è stato installato un modello in scala che mostra la soluzione antisismica, “per ricordare a tutti quando si entra che quell’edificio è protetto.”

Questi casi di successo dimostrano l’applicabilità della tecnologia ISAAC in diversi contesti pubblici, confermando la possibilità di coniugare protezione sismica e continuità di servizio anche nelle situazioni più complesse.

In un Paese ad alto rischio sismico come l’Italia, l’innovazione rappresentata da ISAAC offre una risposta concreta all’urgente necessità di proteggere il patrimonio edilizio pubblico, trasformando la sfida della sicurezza sismica in un’opportunità per costruire città più resilienti e sicure per tutti i cittadini.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Su questo argomento

Abbattere le barriere digitali, AccessiWay: "L'accessibilità è appartenenza e uguaglianza"