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Assinter: “Non solo Smart Working: il COVID ci impone lo Smart Living”

Assinter: “Non solo Smart Working: il COVID ci impone lo Smart Living”
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Si sta parlando sempre più spesso di Smart Working: ma l’emergenza causata dal COVID-19 ci impone uno Smart Living, un nuovo modo di vivere e approcciarci all’innovazione. L’intervista di Gianni Dominici a Francesco Ferri, presidente di Assinter

12 Giugno 2020

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Redazione FPA

L’emergenza causata dal Coronavirus ha cambiato drasticamente il nostro modo di vivere; uno dei cambiamenti più forti in ambito lavorativo è stato lo Smart Working (o telelavoro viste le circostanze): milioni di persone, nel settore pubblico o privato, hanno lavorato da casa, modificando il modo di concepire il lavoro tradizionale.

Assinter: “Non solo Smart Working: il COVID ci impone lo Smart Living”

Ma siamo sicuri che sia cambiato solo questo? Ne parliamo con Francesco Ferri, presidente di Assinter, intervistato da Gianni Dominici nell’ambito di #road2ForumPA2020, il percorso di avvicinamento a FORUM PA 2020, che si terrà interamente in digitale dal 6 all’11 luglio.

L’intervista

Iniziamo dal capire cos’è e cosa fa Assinter: “Molti non sanno che l’ICT delle nostre Regioni viene gestito da società in house, cioè di proprietà delle regioni” esordisce Ferri “che si occupano di sviluppare tutti i servizi di digital transformation per la PA regionale o locale con un ampio spettro: sanità, agricoltura, imprese, cittadini. Di questo settore fanno parte gli associati ad Assinter, che sono 20 società in house che danno lavoro a circa 8mila persone, con un fatturato complessivo di 1 miliardo di euro e con 11 milioni di cittadini serviti. Il ruolo di Assinter è raggruppare società che grazie alle PA regionali o nazionali hanno già fatto investimenti, portando avanti delle best practice che vanno diffuse a tutto il territorio nazionale”.

Assinter, dunque, si inserisce nel processo di sviluppo della digital transformation che, negli ultimi mesi, ha subito un’impennata: “La crisi del COVID ha accelerato il processo di digital transformation in Italia” continua Ferri, “dallo Smart Working all’e-health, passando per l’accesso ai servizi digitali; sono tutte cose che hanno subito una profonda accelerazione. È centrale il ruolo delle società in house per accelerare questi processi, partendo dalle infrastrutture”.

In questo processo, risulta fondamentale la partnership tra settore pubblico e settore privato: “La partnership pubblico-privato ha dimostrato di essere necessaria soprattutto in questo periodo di crisi” prosegue Ferri, “Alcuni progetti di innovazione sono stati messi in piedi in tempi brevissimi proprio grazie a questa collaborazione”.

Per concludere

Infine, passiamo allo Smart Working, vera chiave di volta di questo periodo di emergenza: “La crisi ha permesso di mettere 70mila dipendenti dei nostri associati nella possibilità di lavorare a distanza” conclude Ferri, “Questo cambiamento deve essere reso strutturale: ci servono delle regole standard. Con la consapevolezza che tanto più i dipendenti della pubblica amministrazione sono capaci di lavorare in modo smart, tanto più entreranno nella mentalità di offrire servizi smart a cittadini e imprese. Non solo Smart Working, però: il COVID ci impone lo Smart Living, ripensando il concetto in generale”.

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