Valore Pubblico e Città Metropolitane: i dati della Ricerca CERVAP 2022

Home Riforma PA Valore Pubblico e Città Metropolitane: i dati della Ricerca CERVAP 2022

Misurare il Valore Pubblico creato dalle amministrazioni dei diversi comparti è l’obiettivo dell’Osservatorio del Valore Pubblico del CERVAP. Il Valore Pubblico è un concetto sistemico, che riguarda l’impatto medio generato dalle politiche dell’ente sul livello di benessere complessivo (multidimensionale, cioè economico, sociale, ambientale, sanitario, ecc.) di cittadini e imprese. Quali sono le città che meglio riescono in questa sfida? Ecco i risultati della ricerca del CERVAP dedicata alle Città metropolitane

30 Marzo 2023

D

Enrico Deidda Gagliardo

Direttore Scientifico del CERVAP

Foto di Jacek Dylag su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/SPpsFbCaN2A

La missione istituzionale di ogni Pubblica Amministrazione è la creazione di Valore Pubblico. Se è vero che produrre impatti positivi sul benessere dell’utenza di riferimento è il presupposto per creare Valore Pubblico, è altrettanto vero che gli impatti potrebbero essere in trade off tra loro, determinando situazioni limite in cui per esempio il valore economico creato dall’industrializzazione non green di un territorio potrebbe causare disvalore ambientale.

Cosa si intende per Valore pubblico

Date queste premesse, occorre fare riferimento a diverse accezioni di valore:

  • Valore settoriale (es. valore economico o valore sociale o valore ambientale o valore sanitario), con cui s’intende il benessere addizionale settoriale, ovvero l’impatto specifico generato dalle politiche dell’ente sul livello di benessere settoriale (cioè solo economico o sociale o ambientale o sanitario, ecc.) di cittadini e imprese.
  • Valore Pubblico (VP) in senso stretto, con cui s’intende il benessere addizionale complessivo o impatto degli impatti, ossia l’impatto medio generato dalle politiche dell’ente sul livello di benessere complessivo (multidimensionale, cioè sia economico, sia sociale, sia ambientale, sia sanitario, ecc.) di cittadini e imprese.

Nell’ottica del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), un ente genera VP in senso ampio quando, coinvolgendo e motivando dirigenti e dipendenti, cura la salute delle risorse (quali condizioni abilitanti del Valore Pubblico), migliora le performance di efficienza e di efficacia in modo funzionale al miglioramento degli impatti (quali leve di creazione del Valore Pubblico), protegge le performance programmate tramite misure mirate di mitigazione del rischio corruttivo e di promozione della trasparenza (quali leve per la protezione del Valore Pubblico). Ciò secondo la formula del PIAO di qualità di seguito riportata:

L’Osservatorio del Valore Pubblico del CERVAP

L’Osservatorio del Valore Pubblico del CEntro di Ricerca sul VAlore Pubblico si pone l’obiettivo di misurare il Valore Pubblico creato dalle Pubbliche Amministrazioni dei diversi comparti al fine di creare momenti di diffusione e condivisione dei risultati misurati con policy makers, utenti e stakeholders. Infatti, il CERVAP, promosso dal Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Ferrara, nasce nel 2019 con l’obiettivo di creare una comunità di persone impegnate nella ricerca, applicazione e diffusione di modelli innovativi per la creazione e la misurazione del Valore Pubblico.

Il modello di misurazione utilizzato è basato sul framework della Piramide del Valore Pubblico (Enrico Deidda Gagliardo, 2002, 2014, 2015, 2019, 2021, 2022). I diversi livelli della piramide corrispondono alle diverse dimensioni di salute, performance e impatti e vengono misurate attraverso specifici indicatori. Il framework consente di governare il contributo all’abilitazione, alla protezione e alla creazione di Valore Pubblico da parte del livello piramidale competente.

La ricerca sul Valore Pubblico delle Città metropolitane

Lo scopo della ricerca è quello di misurare il Valore Pubblico creato attraverso l’individuazione di set di “indicatori comuni” collegabili agli obiettivi di sviluppo nazionali e internazionali, ma anche integrabili negli strumenti di programmazione dei singoli enti e applicabili su scala locale. La definizione di un ranking del Valore Pubblico tra le città metropolitane non si riduce ad una mera e sterile classifica dei migliori e dei peggiori, ma ha lo scopo nobile di consentire un dibattito costruttivo tra le città che sono riuscite a migliorare la salute delle proprie risorse, quelle più efficienti e/o efficaci, quelle che producono i migliori impatti, con le città metropolitane in difficoltà, così da favorire una crescita complessiva di sistema.

L’utilizzo di un modello di misurazione comune e replicabile può favorire la diffusione di pratiche di programmazione condivisa del Valore Pubblico in una logica interistituzionale. Ciò con l’auspicio che la condivisione di una metodologia di misurazione e dei risultati della stessa possa favorire un confronto costruttivo tra le diverse realtà misurate, con l’obiettivo del miglioramento del benessere equo e sostenibile dei territori.

I più diffusi obiettivi di una policy pubblica orientata ai concetti di benessere e sostenibilità si rifanno a framework e sistemi beyond-GDP oriented, come SDGs e BES.

Le Città metropolitane italiane

Le 14 Città metropolitane italiane, presenti nella Costituzione dal 2001 e istituite in Italia con la legge 7 aprile 2014 n. 56 come “ente territoriale di area vasta” sono Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo. Queste rappresentano il caso studio ideale, in quanto ad esse è stato attribuito il ruolo di coordinamento nella definizione delle politiche territoriali di lungo periodo attraverso l’attuazione della programmazione strategica su scala metropolitana.

I territori metropolitani rappresentano inoltre un insieme molto rilevante di indagine in quanto si estendono per più del 15% del territorio nazionale, ospitando circa il 36% della popolazione.

Le principali politiche analizzate

Le principali politiche sottoposte a misurazione del Valore Pubblico creato sono:

  • Sviluppo sostenibile
  • Trasporti e mobilità
  • Lavoro e formazione professionale
  • Sviluppo economico
  • Sociale
  • Salute
  • Istruzione
  • Turismo

I risultati del 2022

A seguito di una rigorosa selezione tra 200 indicatori di partenza basata sui criteri di riproducibilità nel tempo e disponibilità dei dati, è stato composto un set di 87 indicatori, ripartiti nelle 4 dimensioni della performance (Impatto, Efficacia, Efficienza e Salute delle Risorse), così distribuiti:

Tutti e 87 gli indicatori sono provenienti da fonti attendibili e non autoreferenziali. Ogni indicatore è stato ricondotto su una scala da 0 a 100, sulla base della migliore e peggiore performance raggiunta dalle 14 Città Metropolitane.

I risultati mostrano che la città metropolitana maggiormente capace di creare Valore Pubblico in senso ampio è stabilmente Bologna, seguita da Milano e Firenze.

Il “Report sul Valore Pubblico delle Città Metropolitane – edizione 2022” si può visionare a questo link.

Infine, si segnala che a valle dell’edizione 2022 e in funzione delle successive edizioni è in corso di definizione un accordo tra CERVAP e la Città metropolitana di Bologna, in particolare con il Servizio studi e statistica, autore del sito “Città metropolitane a confronto”, al fine di creare un database comune e di realizzare delle valutazioni congiunte, che consentano di fornire dati utili alle altre città metropolitane allo scopo ultimo di favorire una crescita di sistema.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!