Digitalizzazione a sostegno della fragilità nell’Unione delle Terre d’Argine

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In Italia cresce l’esigenza di sostenere le persone fragili, in particolare gli anziani over 75, per ritardare la perdita di autosufficienza. L’Unione delle Terre d’Argine risponde a questa sfida con il progetto “Digitalizzazione a sostegno della fragilità”, che utilizza la tecnologia per offrire un supporto concreto. Il progetto – premiato all’interno del FORUM PA 2025 Premio “PA Aumentata”, Ambito Inclusione – si articola in due componenti: la piattaforma web “fragili”, che integra dati sociali, sanitari, demografici e territoriali per identificare e prevenire situazioni di vulnerabilità, e la rete IoT, che attraverso sensori nelle Care Residence consente un monitoraggio continuo dei bisogni, facilitando l’intervento tempestivo dei caregiver

21 Luglio 2025

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Daniele De Simone

Dirigente Sistemi Informativi, Unione delle Terre d'Argine

Foto di Rina Ciampolillo - https://flic.kr/p/2r6gaFq

Come trasformare la vulnerabilità in occasione di prevenzione, cura e innovazione? Nell’Unione delle Terre d’Argine questa domanda trova risposta nel progetto “Digitalizzazione a sostegno della fragilità”, che fa della tecnologia uno strumento concreto a sostegno dei più fragili.

In Italia, come anche nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine, il tema del sostegno alle persone fragili è diventato sempre più centrale. Questo avviene in un contesto segnato da un progressivo invecchiamento della popolazione e da un conseguente aumento dei bisogni legati alla non autosufficienza. Il sistema di welfare pubblico, ispirato ai principi costituzionali, ha il compito di mettere in atto strategie efficaci in grado di prevenire e ritardare il deterioramento delle condizioni di autonomia delle persone. L’individuazione precoce delle fragilità e delle modalità più efficaci per la presa in carico sono quindi obiettivi strategici per ogni amministrazione, con particolare rilevanza per gli enti locali, che sono spesso il primo livello di contatto con i cittadini. 

L’Unione delle Terre d’Argine si è posta l’obiettivo di affrontare questa sfida attraverso un progetto che si articola in due componenti complementari e innovative, mirate a ottenere una visione integrata dei dati sanitari, demografici e territoriali, al fine di costruire risposte più efficaci e tempestive. Si tratta di una strategia che punta alla prevenzione e alla programmazione, con l’obiettivo di intervenire prima che il bisogno si trasformi in una domanda complessa di servizi sociali e sanitari.

L’idea alla base del progetto nasce dall’intuizione di superare un approccio tradizionalmente attendista, per promuovere una modalità d’intervento basata sulla prevenzione e sull’iniziativa. La tecnologia diventa qui uno strumento strategico per anticipare i bisogni, intervenire prima che si manifestino in forma conclamata e generare risposte più tempestive ed efficaci. Le due componenti del progetto – premiato all’interno del FORUM PA 2025 Premio “PA Aumentata”, Ambito Inclusione – si sviluppano lungo direttrici differenti, ma convergono su un obiettivo comune: costruire un sistema informativo in grado di supportare gli operatori pubblici nel lavoro quotidiano con le persone fragili. 

Potete vedere anche la scheda progetto sul sito del Premio.

La piattaforma web “fragili”

Il progetto ha portato alla realizzazione della “piattaforma fragili”, una banca dati costruita in collaborazione tra i Sistemi Informatici, i Servizi Sociali dell’Unione delle Terre d’Argine e l’AUSL di Modena. Essa raccoglie dati sociali, sanitari, demografici e territoriali per identificare in modo integrato le persone in condizioni di fragilità. Grazie al supporto di un soggetto del terzo settore specializzato in tecnologie assistive, sono stati censiti oltre 12.000 cittadini potenzialmente fragili. Tra questi: anziani con più di 75 anni, soggetti in carico ai servizi sociali, richiedenti contrassegni per invalidi, persone con necessità di assistenza familiare o problemi di mobilità documentati attraverso banche dati tematiche. Il risultato è una piattaforma “Big Data” che consente, in tempo reale, una precisa localizzazione e classificazione delle situazioni di vulnerabilità. 

Durante situazioni di emergenza, questa piattaforma si è rivelata uno strumento fondamentale. Un esempio è quanto accaduto nel dicembre 2020, quando la rottura dell’argine del fiume Panaro ha richiesto un intervento rapido e mirato: la banca dati ha permesso agli operatori dei servizi sociali e alla protezione civile di individuare preventivamente i soggetti fragili presenti nell’area interessata, facilitando interventi personalizzati e tempestivi. La possibilità di localizzare ogni soggetto su mappa e di accedere rapidamente ai contatti ha permesso di adottare le soluzioni logistiche più adatte, come l’uso di sollevatori di carrozzine, e di intervenire con efficienza nei punti critici. 

La rete IoT nelle Care Residence

La secondo componente, complementare alla prima, si basa sull’impiego della tecnologia IoT (Internet of Things) per la lettura condivisa e continuativa dei bisogni all’interno delle “Care Residence”, residenze per soggetti fragili situate nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine. In collaborazione con l’ASP e con Lepida ScpA, sono stati installati sensori ambientali e di movimento, in grado di rilevare in modo non invasivo comportamenti anomali o situazioni potenzialmente critiche. I sensori, piccoli e alimentati a batteria, sono stati posizionati senza necessità di cablaggi, e raccolgono a intervalli regolari dati come movimento, temperatura, umidità e luminosità.

I dati vengono elaborati e restituiti in una dashboard progettata in modo user-friendly, che consente ai caregiver di visualizzare in modo immediato eventuali anomalie nei comportamenti degli ospiti. Segnali grafici, icone intuitive e un’interfaccia orientata all’utente rendono semplice l’interpretazione dei dati e il monitoraggio continuo. Il sistema consente di verificare che la persona si muova regolarmente durante il giorno, riposi durante la notte e viva in un ambiente salubre. È un esempio concreto di come la tecnologia, se ben progettata e integrata, possa supportare il lavoro di cura e migliorare la qualità della vita degli utenti. 

Un modello replicabile

L’Unione delle Terre d’Argine con questo progetto si è posta l’obiettivo di valorizzare le potenzialità delle tecnologie digitali per costruire strumenti informativi avanzati, capaci di leggere la fragilità in modo integrato e anticipato. Entrambe le soluzioni sono a riuso e replicabili: rappresentano una buona pratica che dimostra come la trasformazione digitale possa avere un impatto significativo anche in ambito sociale e assistenziale, contribuendo alla costruzione di un welfare più efficace, umano e vicino ai bisogni dei cittadini.

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