Nel 2014 il mercato dei sistemi informatizzati degli ospedali varrà il doppio

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 Previsioni rosee per il mercato delle tecnologie informatiche per la sanità (It) in Italia. Nel nostro Paese, infatti c’è una notevole presenza di tecnologie informatizzate ospedaliere, ma un gran numero di queste sono antiquate e con funzionalità limitate.

18 Giugno 2008

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Letizia Pica

Articolo FPA

 Previsioni rosee per il mercato delle tecnologie informatiche per la sanità (It) in Italia. Nel nostro Paese, infatti c’è una notevole presenza di tecnologie informatizzate ospedaliere, ma un gran numero di queste sono antiquate e con funzionalità limitate. Un quadro che fa dunque prevedere una forte espansione del settore, dovuta al necessario ricambio tecnologico, con un fatturato stimato per il 2007 in circa 285 milioni di euro (440 mln di dollari) e un mercato che raggiungerà circa 570 milioni di euro (880 mln di dollari) nel 2014, considerando un ritmo di crescita annuale dell’11,5%. Sono le stime di una ricerca realizzata da Frost & Sullivan (società di partneriato per lo sviluppo economico di impresa), che conferma le opportunità del settore nel nostro Paese.

"Diverse iniziative – commentano gli analisti di Frost & Sullivan- sono state prese a livello governativo nel passato. E per questa ragione ci si aspettava un sistema sanitario più attento all’informatizzazione dei servizi sanitari. Negli ultimi anni, però, l’adozione di sistemi It è stata minore rispetto alle attese". Il settore sanitario pubblico gioca un ruolo importantissimo, in Italia e, più in generale in Europa. Per questo, soluzioni tecnologiche chiave come carte d’identità del paziente, ricette elettroniche, smart card e infrastrutture It per la sanità vengono promosse a livello cittadino, regionale e nazionale. E il tipo di sistema sanitario e il meccanismo delle fonti di finanziamento sono indicatori della capacità nazionale di recepire "progetti su larga scala e dei requisiti necessari all’integrazione cruciali nella realizzazione dei progetti regionali e nazionali", fa notare il Research Manager di Frost & Sullivan Siddarth Saha.

Dalla ricerca emerge che, fino ad oggi nel Vecchio Continente, il problema più difficile è stato il finanziamento di questi progetti. E i sistemi sanitari sono tuttora scarsamente finanziati, con budget fortemente incentrati sulle spese operative. Tuttavia, notano gli analisti, sono in atto cambiamenti: budget sanitari in crescita di anno in anno e maggiore potere decisionale delle autorità locali. Queste ultime hanno anche cominciato a negoziare con fornitori esteri, creando così più competizione a livello locale.

FONTE: Adnkronos

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