Per i 40 anni del SSN, un’agenda per la governance, l’equità e la sostenibilità

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Quali sono i punti nodali da affrontare per costruire
un sistema sanitario in grado di rispondere alle nuove sfide poste agli
operatori del SSN e agli Amministratori locali. E quale il nuovo ruolo di
Federsanità ANCI nei percorsi e processi di integrazione.

14 Marzo 2018

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Tiziana Frittelli, Presidente di Federsanità ANCI

Dal 4 marzo il Paese ha un nuovo Parlamento, dal quale scaturirà un nuovo Governo. Ci auguriamo che la Sanità sia al centro dell’agenda governativa fin dai primi passi. Il SSN è forse il servizio pubblico che ha catalizzato maggiori modifiche organizzative nell’ultimo ventennio, ma è alle prese con continue sfide che, probabilmente, ormai impongono una nuova integrale riforma: la salute intesa come benessere globale, legato alla salubrità dell’ambiente e dell’alimentazione; l’invecchiamento della popolazione e la diffusione delle malattie croniche, parallelamente all’innalzamento dell’aspettativa di vita, le disuguaglianze dell’offerta sanitaria per aree geografiche; la sostenibilità del sistema universalistico; l’ammodernamento tecnologico; una nuova cultura di incontro tra popolazione e operatori sanitari.

I livelli di discussione e di azione di Federsanità Anci di fronte a queste problematiche non possono che essere diversificate:

  • rapporto proattivo e propositivo con tutti i livelli istituzionali (Ministeri di riferimento, Conferenza delle Regioni, Regioni, Comuni), preceduto da approfondimenti mediante tavoli dinamici, costituiti nell’ambito del Forum dei direttori generali e coordinati da dg/esperti sulle varie aree tematiche individuate;
  • raccordo tra Confederazione e Federazioni regionali per la definizione di una piattaforma uniforme di servizi da offrire alle Aziende associate;
  • progetti seguiti dalla Confederazione su tematiche di interesse.

Il 7 marzo queste tematiche sono state oggetto di discussione del Forum dei Direttori generali di Federsanità ANCI e delle Federazioni regionali di Federsanità riuniti presso l’Istituto Superiore di Sanità. È compito delle Aziende e dei Comuni rimettere al centro la salute come equilibrio della persona. Ed è un percorso culturale che va affrontato coinvolgendo tutti i soggetti, istituzionali e non, che operano sul territorio. Per la gestione delle cronicità le Aziende sanitarie, infatti, devono promuovere salute in sinergia, primi fra tutti, con gli Enti locali che sono i soggetti istituzionali più vicini agli utenti dei servizi sanitari.

Occorre creare “cultura” utilizzando al meglio le risorse destinate alla prevenzione , integrando sinergicamente le azioni dei vari soggetti istituzionali coinvolti, per creare una cultura della salute consapevole a tutto campo, contro le fake news in ambito scientifico, dovute ad una scorretta e spesso strumentale comunicazione. Lo stesso equilibrio deve essere trovato nella gestione e distribuzione dei servizi offerti sul territorio, con tempi e luoghi di offerta sanitaria congrui con gli stili di vita. Sotto questo profilo, Federsanità ANCI deve diventare una occasione per riprogettare l’organizzazione sanitaria mettendo al centro la cura delle cronicità, la prossimità di cura, la sostenibilità del sistema, la facilità e l’equità nell’accesso, la qualità delle cure.

Il lavoro di questi anni e le sfide che il sistema salute nel suo complesso pone agli operatori del SSN e agli Amministratori locali delinea alcuni ambiti sui quali è opportuno concentrare le azioni di Federsanità ANCI. Gli approfondimenti con e per i Direttori generali e i Sindaci vedrebbe coinvolti i due Coordinamenti: Forum Direttori generali ed Enti locali, dai quali è necessario scaturiscano tavoli tematici di lavoro. Inoltre, va sottolineato il contributo che questi temi potrebbero apportare ai Tavoli istituzionali e alle Conferenze delle Regioni e Unificata. Fra questi, citandone solo alcuni, ci sono: Attualità dell’art. 32 della Costituzione e Riforma della 833/78; Sistemi di finanziamento del SSN e sua sostenibilità; Grandi ospedali, mega aziende e governo delle reti; Scelta dei dg e criticità dell’albo nazionale; Immigrazione e salute; Legge 24/17. Gestione del rischio e sostenibilità del sistema assicurativo; Ospedale e territorio e Promozione di corretti stili di vita; operatori sanitari e fabbisogni formativi alla luce della nuova normativa sulle professioni sanitarie; scuola: presidio di salute futura; Sanità digitale; Sicurezza delle strutture e dei lavoratori e ammodernamento tecnologico del SSN; innovazione e HTA.

Nell’agenda di Federsanità ANCI c’è poi la valorizzazione delle figure di governance attraverso la creazione di un forum dei direttori amministrativi, dei direttori sanitari e dirigenti delle professioni sanitarie. Sarebbe opportuna, infatti, la creazione di forum specifici, con sottogruppi di forum di provveditori, responsabili delle risorse umane, risk manager, ingegneri clinici, ingegneri gestionali, responsabili del bilancio, controller, responsabili della privacy e della trasparenza e dell’anticorruzione, esperti di comunicazione, per l’approfondimento di tematiche di comune interesse. La nuova metrica delle aziende impone di ridefinire i ruoli professionali e sviluppare le capacità di governance dei quadri intermedi. È necessario un confronto costante per importare best practices e raccogliere esigenze formative e di sviluppo.

Infine, ma non per ultima, la comunicazione che è lo strumento strategico per mettersi in rete e fare rete. In sanità tutti i protagonisti – Istituzioni, Enti, Associazioni e cittadini – devono essere interlocutori attivi e consapevoli di un percorso di “costruzione sociale della salute” che trova nella partecipazione e nella condivisione di obiettivi i suoi punti di forza.

La recente ipotesi di CCNL del comparto sanitario prevede, finalmente, la figura di specifici profili professionali per le attività di comunicazione e informazione.

Creare rete comunicando è l’unica strategia per intervenire efficacemente sul territorio. Una comunicazione pianificata e strutturata è la chiave vincente: quella tra medico e paziente, quella intesa come informazione esaustiva al cittadino, quella fatta di relazioni con gli stakeholders.

Obiettivi di Federsanità ANCI sono potenziare la comunicazione interna come parte integrante della propria organizzazione, attraverso la valorizzazione dei servizi offerti agli associati, e rafforzare all’esterno la propria identità e immagine attraverso la valorizzazione della comunicazione di iniziative e progetti. Lo scopo è incidere sulla percezione presso i cittadini delle attività che la Confederazione svolge in termini di promozione della salute e dei servizi offerti dalle Aziende sul territorio. Contribuire alla diffusione di buone pratiche e stili di vita salutari attraverso la pubblicizzazione di iniziative e progetti, che hanno come oggetto la salute pubblica e la prevenzione, contribuisce a creare maggiore conoscenza e “cultura della salute”.

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