MiBAC a FORUM PA 2012

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Minicifre della cultura, i portali tematici, il portale delle biblioteche in rete, CulturaItalia , il progetto LIA Biblioteche in rete, Lu.Be.C. Lucca Beni Culturali. Questi alcuni dei numerosi progetti presentati dal MiBAC a FORUM PA 2012, dove il Ministero ha trattato tematiche e concetti sempre più discussi negli ultimi anni, come la qualità dei servizi per rendere più “facile” la vita a cittadini e imprese, l’interoperabilità e cooperazione applicativa basata sull’uso intelligente delle nuove tecnologie, la  progettualità territoriale per una rete di maggiore competitività dell’intero sistema-paese.
Padiglione 8 stand 9A

14 Giugno 2012

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Minicifre della cultura, i portali tematici, il portale delle biblioteche in rete, CulturaItalia , il progetto LIA Biblioteche in rete, Lu.Be.C. Lucca Beni Culturali. Questi alcuni dei numerosi progetti presentati dal MiBAC a FORUM PA 2012, dove il Ministero ha trattato tematiche e concetti sempre più discussi negli ultimi anni, come la qualità dei servizi per rendere più “facile” la vita a cittadini e imprese, l’interoperabilità e cooperazione applicativa basata sull’uso intelligente delle nuove tecnologie, la  progettualità territoriale per una rete di maggiore competitività dell’intero sistema-paese.
Padiglione 8 stand 9A

Per il MiBAC la cadenza annuale di FORUM PA 2012 rappresenta un’opportunità da non perdere, sia perché è una straordinaria occasione di “contatto” tra i diversi soggetti protagonisti della scena amministrativa del Paese (cittadini, amministrazioni pubbliche centrali e locali, aziende), sia perché induce la singola amministrazione a riflettere sulla propria missione e sull’organizzazione, a rileggere i percorsi progettuali ma anche le singole attività secondo un’ottica che di anno in anno può cambiare, mantenendo però fede all’assunto fondamentale di rispondere soddisfacimento della domanda di efficienza e di efficacia da parte dell’utente.   

I progetti del MiBAC presentati per l’edizione 2012 trattano, quindi, tematiche e concetti sempre più discussi negli ultimi anni, come qualità dei servizi per rendere più “facile” la vita a cittadini e imprese; buona gestione e scambio di buone pratiche per la lotta agli sprechi; interoperabilità e cooperazione applicativa basata sull’uso intelligente delle nuove tecnologie; progettualità territoriale per una rete di maggiore competitività dell’intero sistema-paese; comunicazione pubblica per rafforzare il rapporto tra cittadini ed istituzioni; risorse umane indipendenti, competenti e qualificate, ma soprattutto motivate dal bene comune.

Una parte dello stand è stata, in particolare, dedicata alla Promo PA Fondazione, che organizza Lu.Be.C. Lucca Beni Culturali è l’incontro internazionale di riferimento sulle tecnologie per i beni culturali che si svolge ogni anno a Lucca la terza settimana di ottobre. In mostra, in particolare, le principale novità sulle tecnologie applicate alla valorizzazione dei beni culturali e allo sviluppo del territorio sotto un’ottica di marketing territoriale.

 Di seguito una descrizione di alcuni dei progetti presentati:

“Minicifre della cultura”: pubblicazione per una lettura sintetica e trasversale dell’offerta e della domanda di cultura in Italia
Il progetto, impostato nel 2009 dal Servizio I del Segretariato, tende a offrire, in modo semplice e sintetico, in un opuscolo leggero di sole trentadue pagine, uno spaccato sui numeri della cultura in Italia.  I dati raccolti, per ciascun anno, sono attinti prevalentemente da fonti edite, pubbliche o private (Istat, siti di Ministeri, Siae, Aie, Fieg, Anica, Acri), o sono stati forniti direttamente dalle direzioni generali e dagli istituti del MiBAC, che hanno collaborato generosamente all’iniziativa.
La pubblicazione in lingua inglese, scaricabile così come la versione italiana in formato pdf dal sito www.ufficiostudi.beniculturali.it, consente una diffusione internazionale dei dati raccolti.

Portali tematici  (Portale degli archivi d’impresa, Portale degli archivi della moda, Portale degli archivi della musica, Portale degli archivi per non dimenticare)
I portali tematici, presenti all’interno del Sistema Archivistico Nazionale (SAN), rispondono a una finalità soprattutto divulgativa: consentirea un ampio pubblico di utenti di accedere sul web a un ricco patrimonioarchivistico, costituito da una pluralità di fonti (documentali, iconografiche, fotografiche, audiovisive) inerenti uno specifico tema. I portali mettono pertanto a disposizione non solo le descrizioni archivistiche, ma anche una serie di informazioni aggregate intorno a diverse sezioni (quali, ad esempio, Protagonisti, Cronologia, Percorsi, Galleria multimediale), che costituiscono la necessaria cornice per avvicinare i non specialisti all’universo archivistico e per far comprendere diffusamente l’importanza della fonte archivistica per la ricerca storica.

Internet Culturale: il portale delle biblioteche in rete
È il portale di accesso al patrimonio delle biblioteche pubbliche e di prestigiose istituzioni culturali italiane: nello stesso “luogo virtuale” gli utenti trovano informazioni bibliografiche e la biblioteca digitale italiana. Offre anche approfondimenti culturali con risorse multimediali (itinerari, mostre, autori e opere, percorsi 3d), dedicati alla cultura letteraria, scientifica, artistica e musicale. Aggrega e rende disponibili i risultati del lavoro della comunità bibliotecaria proponendosi come punto di riferimento per quanti sono portatori di interessi nel mondo del libro.
Internet Culturale risponde alla domanda di un’utenza diversificata per formazione, interessi, età, strumento indispensabile per studenti e ricercatori. I programmi di digitalizzazione riguardano e coinvolgono le biblioteche statali, di enti locali, di prestigiosi istituzioni culturali, università, su tutto il territorio italiano, nelle diverse discipline: musica, letteratura, scienza, cartografia e documenti artistici.

CulturaItalia
E’ il portale della cultura italiana promosso dal MiBAC, online dal 2008, che dà accesso alle informazioni sul patrimonio culturale di biblioteche, archivi, musei e altri istituti culturali italiani sia pubblici che privati. I suoi obiettivi sono condivisi con le Regioni, gli Enti locali, le Università, che contribuiscono alla crescita del portale, migliorando così la visibilità dei loro contenuti e delle loro iniziative
La funzione di ricerca presente una versione  in lingua inglese, è integrata con il Catalogo del servizio bibliotecario nazionale (OPAC SBN). A breve sarà pubblicata su CulturaItalia una sezione di Linked Open Data, per la creazione di un patrimonio culturale digitale come‘bene comune’ in cui i dati siano utilizzabili e collegati semanticamentetra loro. Verrà pubblicata, inoltre, una sezione dedicata ai musei che presenterà i capolavori artistici conservati nelle strutture museali italiane, insieme con l’anagrafe nazionale dei ‘luoghi della cultura’, condivisa con le Regioni e l’Istituto nazionale di statistica (Istat).
La digital library e i contenuti sono stati realizzati grazie al progetto “MuseiD-Italia”, inserito nel Piano di e-Goverment 2012, dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, ex Dipartimento per la digitalizizazione della P.A e l’innovazione tecnologica del Ministero della pubblica amministrazione e innovazione.

Progetto LIA Biblioteche in rete
Il progetto LIA (Libri Italiani Accessibili) si propone la realizzazione di un servizio in grado di aumentare l’attuale disponibilità sul mercato di prodotti editoriali in formato accessibile per persone non vedenti e ipovedenti, nel pieno rispetto dei diritti degli autori e degli editori. Avvalendosi delle nuove tecnologie e dei nuovi standard di produzione e distribuzione dell’ebook, LIA metterà a disposizione 3.000 titoli di narrativa e saggistica in versione accessibile.
Il progetto, coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e gestito dalla sua società controllata Ediser, è finanziato dal MiBAC, tramite il “Fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti”. Per raggiungere i suoi obiettivi LIA sta collaborando con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con gli altri stakeholder che già operano nell’ambito della disabilità visiva.

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