Pink public procurement: idee per declinare insieme ambiente e pari opportunità

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Un incontro a cura del Sistema Nazionale delle Agenzie per la Protezione Ambientale. Nell’Ambito dei lavori dell’Assemblea ordinaria del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. Arenzano (GE) 18-19 settembre 2009

18 Settembre 2009

M

Maria Di Paolo

Articolo FPA

Un incontro a cura del Sistema Nazionale delle Agenzie per la Protezione Ambientale. Nell’Ambito dei lavori dell’Assemblea ordinaria del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. Arenzano (GE) 18-19 settembre 2009

Nell’ambito dei lavori dell’Assemblea ordinaria del Coordinamento Agende 21 locali italiane, che si terrà presso il Grand Hotel di Arenzano (GE) dal 18 al 19 settembre, si terrà nella mattinata di venerdì 18 settembre un seminario—organizzato a cura del sistema nazionale delle Agenzie per la protezione ambientale e promossa dal dal Comitato per le pari opportunità e dall’articolazione funzionale Educazione ambientale di ARPAT — sul tema Pink public procurement: idee per declinare insieme ambiente e pari opportunità.

Sempre più si afferma la prospettiva di vedere l’ambiente come fine e non come mezzo per uno sviluppo sostenibile. Ugualmente si può dire per il rispetto e la valorizzazione del “capitale umano” e quindi per l’evoluzione negli equilibri di genere.

E’ utile allora interrogarsi se esistono, nelle pratiche di intervento, delle amministrazioni pubbliche (PA), in particolare nell’ambito del settore – organizzativamente ed economicamente rilevante – degli acquisti di prodotti e servizi, presupposti per sviluppare sinergie tra le politiche per l’ambiente e quelle per le pari opportunità e in base a quali strategie ed azioni si possa dare esplicita concretezza a tale orientamento.

In questo senso ARPAT propone di sviluppare un’idea mirata a coniugare Public Procurement e politica per le pari opportunità (ad es. inserire nelle procedure di acquisto di prodotti e servizi, accanto ai criteri ecologici, anche quelli di promozione delle pari opportunità).

E’ possibile immaginare da parte della PA una sorta di “Carta degli impegni rosa”. Il rispetto di obblighi normativi, di disposizioni contrattuali e di buone pratiche può divenire una dimensione da condividere con i potenziali interlocutori/fornitori, verso un approccio Green-Pink Public Procurement?
Si tratta di far emergere in sede di negoziazione con i fornitori la rispettiva propensione all’adozione di misure a sostegno delle parità e dell’ottica di genere, promuovendo l’adesione alla “Carta degli impegni rosa”.
L’ottica in cui ci si pone è quella della “responsabilità globale della PA”: PA che promuove la sostenibilità, essa stessa dimostrando – nella gestione delle proprie attività e delle proprie risorse, che sono “risorse di tutti” – che “si può fare”.

L’incontro potrà essere l’occasione per effettuare una prima ricognizione delle “buone pratiche” di gestione sostenibile degli acquisti pubblici, che – oltre a prestare attenzione agli aspetti ambientali – promuovono la conoscenza e l’attuazione secondo modalità innovative di aspetti sociali; in particolare gli obiettivi considerati dalle politiche per le pari opportunità. Proposte che potranno essere quindi presentate al Coordinamento Agenda 21, come contributo alla attuazione degli obiettivi della Carta di Aalborg.

Destinatari del seminario sono: Agenzie per la Protezione Ambientale, amministratori e funzionari di enti locali, sportelli e Agenzie per acquisti, Comuni che adottano la Carta europea per la parità delle donne e degli uomini nella vita local.

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