Enti Locali: al via la terza edizione del Programma ELISA

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«Per quello che concerne il Dipartimento per gli Affari Regionali sono convinto che si sia fatto un buon lavoro. Le innovazioni poste in essere dal P.O.R.E., nell’ambito del terzo avviso del Programma ELISA, sono un fatto estremamente positivo». Esprime soddisfazione il Ministro per l’avvio della terza edizione del programma di finanziamenti destinato a progetti per l’innovazione di sistema degli Enti locali coordinato dal P.O.R.E.

1 Dicembre 2009

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Redazione FORUM PA

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«Per quello che concerne il Dipartimento per gli Affari Regionali sono convinto che si sia fatto un buon lavoro. Le innovazioni poste in essere dal P.O.R.E., nell’ambito del terzo avviso del Programma ELISA, sono un fatto estremamente positivo». Esprime soddisfazione il Ministro per l’avvio della terza edizione del programma di finanziamenti destinato a progetti per l’innovazione di sistema degli Enti locali coordinato dal P.O.R.E.
«Avere privilegiato nella progettualità la collaborazione tra i diversi livelli del governo locale e la preferenza indicata verso modelli a forte innovazione tecnologica e operativa – ha sottolineato – costituiscono un ulteriore passo verso una maggiore qualità del sostegno agli investimenti per gli Enti Locali. In proposito – ha concluso – va rilevata l’importanza della netta semplificazione dell’iter amministrativo legato alla gestione dei finanziamenti che, mi auguro, stimoli ulteriormente la costituzione di rappresentative aggregazioni di Enti Locali in grado di operare per nuove qualità dei servizi al cittadino».

Nel corso delle prime due edizioni sono già stati messi in campo ben 75 milioni grazie al finanziamento congiunto del Governo, degli Enti locali e delle Regioni per dare impulso alla modernizzazione delle Autonomie locali e del Sistema Paese.
Con il terzo Avviso vengono stanziati oltre 11 milioni di euro per progetti che riguardano traffico e mobilità, qualità dei servizi, lavoro, fiscalità e catasto con alcune sostanziali novità.
Tra queste, una maggiore valorizzazione, in sede di valutazione dei progetti, delle aggregazione tra gli Enti locali, del livello di integrazione con i servizi infrastrutturali già presenti sui territori, della coerenza con i piani regionali e del positivo parere dell’ANCI, dell’UPI e dell’UNCEM. Anche l’iter amministrativo legato alla gestione del finanziamento è stato semplificato. Tutto ciò per evitare sprechi e duplicazioni, stimolando progetti creativi e innovativi capaci di portare benefici tangibili ai cittadini e alle imprese.

FONTE: Dipartimento per gli Affari Regionali

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