La Francia strizza l’occhio al cicloturismo

Home Città e Territori La Francia strizza l’occhio al cicloturismo

Il Tour de France (dell’innovazione) è alla ricerca dei progetti innovativi sulle tracce della corsa ciclistica più famosa al mondo. Oggi parliamo di un’app per ciclisti in Francia.

28 Luglio 2019

Tappa 20 - Albertville

Ultima tappa di montagna del Tour de France. Chissà se i ciclisti avranno tirato un sospiro di sollievo pensando alla fine della fatica oppure saranno scontenti perché non potranno più riagguantare la vetta. Fatto sta che, molto probabilmente, andrà come di consueto: i primi sorrideranno, gli ultimi rifletteranno.

Manca solo l’arrivo a Parigi, ma, prima di raggiungere la Capitale, pensiamo alla partenza di ieri, da Albertville, una località montana francese. Dimentichiamoci per un minuto dei caratteristici paesini con case di fine 700, magari con qualche filo d’edera sulla facciata, oppure le case in legno del Nord-Est della Francia, così colorate e variopinte.

Albertville è una classica località di montagna dove il vecchio ha lasciato il passo al nuovo. Le case antiche, sebbene mantengano una fisionomia non troppo moderna, sono state restaurate per somigliare maggiormente agli edifici a cui siamo abituati oggi. Questa mancanza di attaccamento al passato forse deriva dal fatto che il Paese è relativamente giovane.

Albertville, infatti, è stata fondata nell’800 dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia: da qui la denominazione toponomastica tipica delle città fondate da reali.

E proprio qui, in questo piccolo Paese, nasce un’app per ciclisti che rispecchia la natura turistica del luogo.

App per pedalare

Si chiama Vélo Savoie Mont Blanc ed è l’applicazione che il Comune ha creato dedicata interamente agli appassionati di bici. Attraverso questa app, chiunque visiti Albertville, potrà conoscere gli itinerari più belli del territorio da solcare con le due ruote. Si va da quelli panoramici a quelli in discesa, più adatti alle famiglie.

Si può scegliere tra molti itinerari prestabiliti e, grazie alla geolocalizzazione, i turisti potranno muoversi agevolmente tra i percorsi di montagna. Il tutto è accompagnato da consigli turistici e guide sui posti più belli da andare a vedere, magari tra una sosta e l’altra.

Il resoconto della tappa

E sono tre! Dopo la vittoria di Elia Viviani e quella di Matteo Trentin anche Vincenzo Nibali mette il sigillo sulla centoseiesima edizione del Tour de France arricchendo il bottino italiano. Una straordinaria ma sofferta vittoria per il corridore delle Bahrain-Merida che riscatta una stagione sottotono con una prestazione maiuscola nella scalata verso Val Thorens.

E mentre davanti Nibali, entrato nella fuga di giornata, dettava il ritmo per scremare i compagni di fuga e procedere solo verso il traguardo, dietro la Jumbo-Visma cercava di fare tappa dura per scalzare Alaphilippe dal podio, riuscendoci. Sul traguardo di Val Thorens il francese sarebbe infatti arrivato con 3 minuti di ritardo rispetto a Bernal, Thomas, e Kruijswijk, gli stessi tre che saliranno sul podio questo pomeriggio a Parigi.

Dunque neanche quest’anno i francesi potranno festeggiare la vittoria di un corridore autoctono, neanche quest’anno che ci erano andati terribilmente vicini sia con Alaphilippe che con Pinot. L’unico francese a salire sul podio oggi sarà invece Romain Bardet, il corridore dell’AG2R La Mondiale che negli ultimi giorni ha indossato la maglia a pois di miglior scalatore del Tour.

Oggi pomeriggio passerella finale a Parigi sugli Champs-Élysées. Come vuole la tradizione sarà l’ultima occasione per i velocisti, ma anche in questo caso la maglia verde non potrà cambiare padrone: Peter Sagan è stato il vero dominatore di questa speciale classifica.

Tappa comunque da seguire perché sarà ricordata come la prima volta di Egan Bernal in giallo a Parigi, e c’è da scommettere che sarà la prima di una lunga serie.

Il commento della tappa di Marco Baldi

Spettacolo e fair play al Tour de France. Vincono tutti perché fanno vincere il ciclismo. È il concetto di “rivalità” dei romani: contendersi l’acqua (il “rives”) tutelandone assieme la purezza.

Rivivi tutte le tappe de Il Tour de France dell’Innovazione

Lo speciale

Tour de France (dell’innovazione)

Il Tour de France dell’innovazione è la rubrica giornaliera con cui intendiamo andare alla scoperta delle buone pratiche di innovazione digitale e sociale adottate oltralpe.

6 Luglio 2019

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!