San Francisco: l’innovazione civica al Governo

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Occhi aperti su San Francisco. Non è (solo) la città degli Open Data, ma quella che ha “istituzionalizzato” l’innovazione sociale, creando un ufficio comunale ad hoc e un team di otto giovani esperti per trasformare la città nella più Responsabile, Accessibile e Reattiva d’America.

25 Novembre 2013

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Eleonora Bove

Occhi aperti su San Francisco. Non è (solo) la città degli Open Data, ma quella che ha “istituzionalizzato” l’innovazione sociale, creando un ufficio comunale ad hoc e un team di otto giovani esperti per trasformare la città nella più Responsabile, Accessibile e Reattiva d’America.

San Francisco è al secondo posto tra le città più Smart del Nord America. Prima di lei solo Boston, ma a differenza di questa San Francisco si distingue per il forte ecosistema imprenditoriale che continua ad attirare nuove professionalità. Come scrive il giornalista Boyd Cohen l’epicentro delle iniziative imprenditoriali, la Bay Area, si sta spostando proprio dalla Silicon Valley verso la città di San Francisco. E’ inoltre notizia di questi giorni che la città ospiterà, dal 13 al 15 gennaio 2014, la 6^ conferenza annuale per investitori e partnership Biotech Showcase™ . L’evento dedicato alle ultime innovazioni nelle scienze naturali, un palcoscenico per le società emergenti nel campo della biotecnologia.

Cosa spinge gli imprenditori verso la città del Golden Gate Bridge? E soprattutto tanta partecipazione? Sicuramente delle politiche volte a sviluppare partnership pubblico-privato per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Politiche Smart quindi, come quelle che sta prevedendo il Sindaco Edwin M. Lee, insediatosi a Gennaio 2012. La prima novità? Un ufficio comunale dedicato alla civic innovation, per una partecipazione “istituzionalizzata”.

“Our role is to create an environment that allows innovation to flourish in City Hall”

L’obiettivo dell’Office Civic Innovation parla di innovazione e prosperità, parla di migliorare il funzionamento dell’amministrazione con l’aiuto dei cittadini, ma soprattutto di trasformare la città rendendola: Responsabile, Accessibile e Reattiva. Servizi efficienti a basso dispendio di risorse, trasparenza amministrativa, valorizzazione delle idee innovative che provengono dalla cittadinanza e nuovi strumenti tecnologici e culturali: questi i punti cardine. “Le grandi idee possono venire da qualsiasi luogo. Noi crediamo che il governo debba essere accessibile come piattaforma per migliorare la vita dei suoi costituenti” fa sapere l’amministrazione che è già impegnata in una serie di progetti, in continua evoluzione, che hanno tra gli obiettivi anche la riduzione dei costi e l’aumento dei ricavi.

I progetti

ImproveSF: “Collega le sfide civiche alla comunità di risolutori”

Nella convinzione che il modo migliore per affrontare le sfide che interessano la comunità è con la comunità, l’amministrazione di San Francisco lancia da Aprile 2012 ImproveSF,  una piattaforma online che permette all’amministrazione e ai cittadini di dialogare, al fine di cercare insieme soluzioni ai problemi del vivere urbano. Questi problemi non sono nient’altro che sfide che l’amministrazione e la cittadinanza si trovano ad affrontare insieme. Inserite all’interno di ambiti predefiniti (Storie di Quartiere, Trasporti e Mobilità, Vivere Sano, Educazione, Sviluppo, Ambiente e Innovazione Civica) possono essere proposte dall’amministrazione stessa o dai cittadini.  Le soluzioni vengono poi condivise perché tanto è più grande la community, tanto maggiori saranno le idee. La condivisione attiva quel processo di miglioramento e ri-definizione continua che porta poi alle soluzioni migliori. E’ l’intelligenza diffusa. Ad agosto 2013 quasi 23.000 persone avevano visitato il sito, contribuendo in circa 3.000 ore di connessione.

Ad incentivare la partecipazione qualche premio: voucher per negozi e concerti locali , visite guidate della città e i commentatori più attivi possono anche vincere un messaggio di saluto vocale registrato dal sindaco Ed Lee in persona. Ma il vero vincitore è il governo di San Francisco che spende solo 20mila dollari l’anno per il mantenimento della piattaforma sviluppata dalla società MindMixer.

Living Innovation Zone, la creatività come antidoto

Il programma Living Innovation Zone (LIZ), lanciato a ottobre, volge a creare un quadro flessibile che sfrutta la creatività della città utilizzando beni pubblici e partnership con importanti organizzazioni (Exploratorium, Yerba Buena Community Benefit District, Gehl Architects) come catalizzatori per l’esplorazione, l’innovazione e il gioco. L’obiettivo è chiaro: lo sviluppo socio – culturale di San Francisco e la riqualificazione dello spazio urbano. Seguendo l’idea che innovazione sia stimolo e punto di rinforzo della sfera pubblica, il progetto semplifica la richiesta di autorizzazioni per attività o performance negli spazi pubblici al fine di dare agli innovatori, ai creativi e ai progettisti un palcoscenico nel mondo reale. Un palcoscenico più facile e meno costoso in spazi ad hoc per testare nuove idee, valutare le tecnologie di prossima generazione, raccogliere dati circa l’impatto dell’attivazione in strada ed educare il pubblico sulle soluzioni innovative. Questi tipi di infrastrutture urbane dette "hack" stanno già alimentato la partecipazione della comunità e soprattutto sostengono la comunità tech e creativa della città nella promozione di uno sviluppo sostenibile, un governo efficiente e una migliore qualità di vita.

Attualmente LIZ è in fase di sperimentazione e i primi hack stanno nascendo lungo Market Street.

Open Data e Open Law

Le piattaforme Open Data di San Francisco sono le più interessanti a livello internazionale. Senza in questa sede scendere nel dettaglio, riflessione che merita maggiore spazio, segnaliamo il primo passo fatto dall’Ufficio di Civic Innovation verso la OPEN LEGISLATION e, in particolare, il lavoro che ha coinvolto nel corso dell’estate l’Ufficio di Innovazione Civica del Municipio, funzionari comunali, attivisti Open Government, gli hacker locali e un editore legale nel tentativo di ottenere in forma leggibile e technologist-friendly il Codice amministrativo della città. Un’iniziativa volta a rendere le vaste risorse legislative e legali di San Francisco più accessibili al pubblico, il tutto a poco o nessun costo per il governo e la cittadinanza.

L’obiettivo non è solo portare a conoscenza la cittadinanza delle leggi che regolano le funzioni amministrative, ma anche e soprattutto quello di coinvolgerli in una ri-definizione del Codice stesso, identificando quelle leggi ormai superate ed eliminarle oppure quelli ambiti più sensibili che vanno sottoposti a costante revisione. Vuole anche essere da supporto agli urbanisti o proprietari di piccole imprese nell’identificare le sezioni del codice amministrativo che li riguardano.

L’Ufficio del Sindaco Lee spera che l’impatto civico di una legislazione aperta sia simile a quello che altre iniziative simili hanno avuto in città. Parliamo di House Facts, sulla sicurezza abitativa e LIVES, sulle norme igieniche nei ristoranti. L’obiettivo finale infatti è anche alimentare lo sviluppo di nuove applicazioni, frutto della creatività degli utenti, che rendano la lettura e la comprensione delle leggi più semplice.

Mayor’s Innovation Roundtable

Cercando di sviluppare un ambiente di apprendimento e discussione, il Sindaco ha istituito a settembre di quest’anno una tavola rotonda, a cui invita esponenti del mondo pubblico e privato, con il compito di scovare la futura innovazione di San Francisco. Quella idea innovativa che permetterà alla città di tenere il passo con la modernità. Ogni tavola rotonda è dedicata, di volta in volta, ad un settore emergente in grado di creare impatto economico e valore sociale. Il percorso di studio, che si rivolge in particolare alle start up sviluppate da giovani talenti, si compone in due fasi: prima un confronto informativo tra il Sindaco, leader pubblici e privati e i dirigenti della City, poi un forum pubblico.

Entrepreneurship in Residence

Team imprenditoriali di talento che hanno nel cassetto prodotti e servizi tecnologicamente innovativi, in grado di capitalizzare sul mercato $ 140 + miliardi per il settore pubblico,  possono accedere a questo programma. Le soluzioni proposte devono riguardare: gestione dati, sanità, trasporti, istruzione, energia, infrastrutture, partecipazione e beni pubblici. Soluzioni innovative che non si limitino a dire che l’autobus è in ritardo, ma piuttosto contribuire a risolvere il problema del perché il bus sia in ritardo.

Il Municipio selezionerà le idee migliori e fornirà loro un supporto continuo. Tre o cinque start up avranno accesso diretto e costante alla struttura amministrativa, al personale, la loro esperienza, alle analisi territoriali. I prodotti o servizi imprenditoriali dovranno avere un impatto significativo come l’aumento delle entrate, maggiore produttività o risparmi di costo. Inoltre, per i prodotti e servizi che rispondano con successo alle questioni affrontate da San Francisco si aprirà il mercato nazionale.

Il programma lanciato a settembre e realizzato in partnership con aziende del settore privato, come McKinsey & Company, NBC Universal, Nokia, Microsoft, General Electric, Yahoo e Goldman Sachs, prevede 16 settimane di lavoro tra ottobre 2013 e febbraio 2014.

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