Biblioteche e Musei, ogni anno spesi dai Comuni €25 pro capite

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Se per la cultura la spesa era di €50 per cittadino, la cifra destinata dai Comuni a biblioteche e musei scende a €25 pro capite Nella classifica delle 15 città più popolose d’Italia, guidano Trieste (€65,28), Bologna (€48,84) e Genova (€41,06).

15 Aprile 2015

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Redazione Openpolis

Se per la cultura la spesa era di €50 per cittadino, la cifra destinata dai Comuni a biblioteche e musei scende a €25 pro capite Nella classifica delle 15 città più popolose d’Italia, guidano Trieste (€65,28), Bologna (€48,84) e Genova (€41,06).

In passato avevamo già analizzato come la spesa dei Comuni dedicata alla cultura non superasse i €50 pro capite. Grazie a openbilanci.it è possibile andare a spacchettare questo dato, per andare a vedere nello specifico quanti di questi soldi sono dedicati alla gestione delle biblioteche e dei musei comunali.

Nello specifico stiamo parlando della spesa che il Comune ha deciso di destinare ai servizi bibliotecari e museali presenti sul territorio; si include il pagamento del personale addetto, l’acquisto di libri o altro materiale necessario, la costruzione e manutenzione dei locali, l’organizzazione di eventi e la relativa promozione.

Per capire la portata dei numeri di cui stiamo parlando, abbiamo fatto una classifica dei 15 comuni più popolosi d’Italia, mettendoli in ordine di spesa pro capite per questa voce di bilancio. Nel 2012 la classifica era guidata da Trieste, che investiva circa €65,28 per la gestione di musei e biblioteche. Subito dietro Bologna (€48,84) e Genova (€41,06).

In fondo alla classifica troviamo Palermo (€3,94), Bari (€1,1) e Messina (€0,63), per una spesa media fra le 15 città prese in considerazione che non supera i €25 a cittadino .

Per approfondimenti:

 


openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.

 

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