Cloud Computing: in arrivo un framework per gestire progetti

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I tassi di crescita rilevati dagli Osservatori del Politecnico di Milano conferamano che il cloud sta diventando un percorso inevitabile di trasformazione dei sistemi informativi aziendali, un percorso che anche le PA non possono ignorare. Il punto non è, dunque, “se” adottare o meno questo tipo di soluzioni, ma “quale” sia la migllore e la più adatta al proprio contesto. Anche per questo è nato Cloud Project Framewok, un modello che identifica le variabili che occorre considerare nella gestione di un progetto Cloud.

1 Luglio 2015

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Redazione FORUM PA

I tassi di crescita rilevati dagli Osservatori del Politecnico di Milano conferamano che il cloud sta diventando un percorso inevitabile di trasformazione dei sistemi informativi aziendali, un percorso che anche le PA non possono ignorare. Il punto non è, dunque, “se” adottare o meno questo tipo di soluzioni, ma “quale” sia la migllore e la più adatta al proprio contesto. Anche per questo è nato Cloud Project Framewok, un modello che identifica le variabili che occorre considerare nella gestione di un progetto Cloud.

Il mercato Cloud in Italia viene stimato in crescita del 25% nel 2015 ed è destinato a raggiungere un valore pari a 1,51 miliardi di €. Contribuiscono a questa stima soprattutto gli investimenti dedicati alla Cloud Enabling Infrastructure, ovvero quelli impiegati per aggiornare il patrimonio infrastrutturale e applicativo già esistene in azienda, che valgono in italia 1,05 miliardi di euro e crescono del 21%, e quelli dedicati al Public Cloud, stimabili in 460 milioni di euro, in crescita del 35% anno su anno.

È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio Cloud & ICT as a Service, giunto alla quinta edizione epromosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.

La ricerca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno “Cloud davvero, semplice ma non banale” ha analizzato dettagliatamente l’evoluzione dell’offerta e i modelli di adozione di tale modello nelle aziende di grandi, medie e piccole dimensioni coinvolgendo 600 CIO e responsabili IT di imprese italiane.

Public Vs Private

A distanza di un anno la rilevazione dell’Osservatorio mostra, dunque, una svolta decisiva.Alessandro Piva, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milano commenta così i risultati: “Nell’arco di questi ultimi 12 mesi sembra che si sia compreso definitivamente che esistono due strade e approcci differenti: da una parte il public cloud dall’altra parte, l’approccio interno, la Cloud Enabling Infrastructure”.

Se la prima strada è abbastanza veloce e di facile accesso, la seconda è invece più complessa e richiede investimenti, scelte e percorsi abilitanti.

La gestione dei progetti Cloud

“Il Cloud è un trend ormai inarrestabile trainato da benefici sempre più evidenti, occorre però attenzione a non banalizzare il fenomeno: introdurre il Public Cloud non significa semplicemente acquistare e ‘accendere’ una soluzione” afferma Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milano. “Le iniziative di introduzione del Cloud sono veri e propri progetti che richiedono di prendere in considerazione variabili di natura economica, tecnologica, organizzativa e legale. Rispetto ai progetti tradizionali la “complessità” non si annulla affatto, ma semmai si trasforma, spostandosi su fattori diversi. Questa trasformazione è destinata a spiazzare le competenze delle direzioni ICT che non sapranno rimettersi in gioco per acquisire nuove conoscenze e professionalità e ripensare il proprio ruolo a supporto del business.”

L’analisi delle esperienze censite dall’Osservatorio ha permesso di sviluppare il Cloud Project Framewok, un modello che, a partire dall’identificazione delle fasi che caratterizzano un progetto IT, identifica le variabili che occorre considerare nella gestione di un progetto Cloud e consente così di identificare le nuove competenze e professionalità da sviluppare per passare efficacemente da un modello informativo tradizionale a uno as a Service.

Mentre in un progetto tradizionale le macro fasi sono relativamente definite e classificabili secondo lo stadio di maturità del progetto stesso (progettazione e implementazione) e le competenze/risorse da mettere in gioco (organizzazione e tecnologia), in un progetto Cloud i confini risultano sfumati e le fasi in parte si parallelizzano e prevedono continui cicli di feedback. 

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