Digital Transformation: le Academy a ICity Lab 2018

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Comincia con questa playlist, dedicata alle lezioni sulle opportunità d’innovazione offerte dal digitale alle PA, alle imprese e ai cittadini, la pubblicazione dei video delle Academy che si sono svolte per la prima volta a ICity Lab 2018 e che qui rendiamo disponibile ai moltissimi che hanno partecipato e a chi non ha potuto essere presente nelle due giornata di Manifestazione

31 Ottobre 2018

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Redazione FPA

Che tipo di tecnologia è quella che risponde ai nuovi bisogni dei cittadini e alle esigenze di una città del futuro? E quali sono le sfide giuridiche che le amministrazioni si trovano ad affrontare poste dall’intelligenza artificiale, sempre in bilico tra risvolti etici e nuove funzionalità? A rendere tutto molto più chiaro contribuisce l’offerta di formazione resa disponibile durante ICity Lab 2018 a favore della nostra community.

Nella playlist della Academy “Digital Transformation”, i contributi di Sergio Duretti, Simone d’Antonio, Fernanda Faini e Fabrizio Caccavello.

  • Tecnologie al servizio degli smart citizens
    Quali tecnologie sono al servizio dei cittadini e delle Smart City?
  • URBACT e l’impegno delle città italiane per l’innovazione digitale
    Numerose città italiane stanno sperimentando l’utilizzo di social media e piattaforme digitali per favorire la partecipazione civica, la mobilità sostenibile e la promozione turistica, il tutto grazie al programma URBACT. Interactive Cities e 2nd Chance sono alcuni degli esempi di rete in cui i social media hanno assunto un ruolo
  • Intelligenza artificiale e pubblica amministrazione: le sfide giuridiche
    L’Academy intende esaminare le principali sfide giuridiche poste dall’impiego di soluzioni di intelligenza artificiale in ambito pubblico, oggetto anche del Libro Bianco “L’intelligenza artificiale al servizio del cittadino”, curato dalla relativa Task Force promossa dall’Agenzia per l’Italia Digitale
  • Non esiste UX senza accessibilità. Le città per tutti sono in un web per tutti
    Nei processi di costruzione di interfacce per il web si devono poter applicare strategie di design inclusivo. Le interfacce utente devono poter adattasi al maggior numero possibile di persone. L’utilizzo di framework, UIKit e rigide disposizioni aziendali sul branding, conducono designer e frontend developer a sottovalutare questi aspetti e a creare strutture ingessate e poco adatte agli utenti.

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