E_demps: e-democracy con il Piano Strategico

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Il progetto “e-democracy con il Piano Strategico” è nato nel gennaio 2006 su proposta del Comune di Pesaro. Innovazione, Pianificazione strategica e Partecipazione: questi i tre elementi attorno ai quali ha preso corpo e si è sviluppato il progetto. Questo si poneva, infatti, l’obiettivo di progettare, realizzare e utilizzare soluzioni ICT che consentissero la partecipazione della popolazione all’elaborazione e attuazione della politica di pianificazione strategica.

25 Novembre 2008

Articolo FPA

Il progetto “e-democracy con il Piano Strategico” è nato nel gennaio 2006 su proposta del Comune di Pesaro. Innovazione, Pianificazione strategica e Partecipazione: questi i tre elementi attorno ai quali ha preso corpo e si è sviluppato il progetto. Questo si poneva, infatti, l’obiettivo di progettare, realizzare e utilizzare soluzioni ICT che consentissero la partecipazione della popolazione all’elaborazione e attuazione della politica di pianificazione strategica.

Quest’ultima è vista come un processo che mobilita una pluralità di soggetti nelle attività di ricostruzione della “visione del futuro” della città; ciascun soggetto coinvolto, portatore di una specifica definizione dei problemi, delle priorità e delle domande emergenti, contribuisce a creare una visione della comunità locale, contribuisce cioè a ridefinirne l’identità.
Il Piano Strategico delinea le strategie e le azioni da percorrere e individua gli strumenti e i progetti necessari per raggiungere la meta, ma è anche un’azione di continua verifica e monitoraggio dei risultati e di revisione delle iniziative da assumere. Il significato ultimo di questo meccanismo, quello capace di produrre valore aggiunto, non sta solo nella capacità di individuare assi, obiettivi, strategie, ma anche nella capacità di promuovere processi cooperativi, partecipati e inclusivi.

All’iniziativa hanno partecipato, oltre al Comune di Pesaro come ente coordinatore, 18 Comuni (Barletta, Bolzano, Carbonia, Caserta, Cesena, Firenze, Jesi, La Spezia, Perugia, Spoleto, Terni, Trento, Venezia, Verona, Reggio Calabria, Asti, Catania) e 2 Associazioni (Associazione dei Comuni del Copparese, Associazione Torino Internazionale).
Hanno partecipato, inoltre, in qualità di istituti che garantiscono la direzione scientifica e tecnica del progetto due dipartimenti del Politecnico di Milano: Dipartimento di Architettura e Pianificazione – Consorzio Metis, che ha cooperato alla redazione di numerosi piani strategici a livello urbano e territoriale, e il Cefriel ICT (Center of excellence for research, innovation, education and industrial labs partnership).
Hanno dato, infine, un contributo fondamentale alcune importanti associazioni a livello nazionale: Cesiav, Cittadinanzattiva, Lega Autonomie Locali, SPI-CGIL.

Nel febbraio 2008 sono terminate le attività del progetto e_demps confinanziato dal CNIPA. Dal mese di marzo si è aperta una nuova fase con i seguenti obiettivi:

  • Consolidare le soluzioni ICT individuate nella piattaforma e_demps
  • Conservare e allargare la Comunità di Pratica
  • Verificare l’utilità dei servizi e soluzioni "e_demps" e definire ipotesi di sostenibilità economico/organizzativa
Le sperimentazioni avviate
·     Comune di Pesaro www.partecipapesaro.it: forum con metodo delphi applicato alle tematiche della partecipazione attiva dei giovani alle scelte della città;
·     Comune di Firenze www.edemps.comune.fi.it: CAWI, sondaggi, forum, groupware, wiki, project management, rivolti al personale dell’amministrazione comunale;
·     Comune di Reggio Calabria: gioco di simulazione degli scenari per la comunicazione del PS, rivolto alle scuole della città;
·     Comune di La Spezia: newsletter (3.000 indirizzi) e sondaggi rivolti alla cittadinanza;
·     Associazione comuni del Copparese: utilizzo dei moduli ICT necessari alla definizione del PSC dell’Associazione;
·     Comune di Spoleto: sondaggi rivolti alla cittadinanza.
 
Su Saperi PA il dossier “e-democracy. Quale futuro?”
 
Questa esperienza è stata segnalata dagli iscritti alla community di FORUM PA che hanno partecipato all’’indagine conoscitiva “e-democracy. Quale futuro?”, con cui ha preso il via l’iniziativa PanelPA.

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