Insiel, oltre 3000 i server migrati nel data center

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Come funziona il Data Center di Insiel, società ICT in house della Regione Friuli Venezia Giulia: un punto di forza dell’azienda, una sintesi di complessità e innovazione, una realtà che ha raggiunto i suoi obiettivi grazie a un percorso e a un impegno costante

24 Giugno 2020

C

Fabiana Cadenaro

relazioni esterne, Insiel

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Un Data Center costituito da due sedi – Trieste e Palmanova – geograficamente distanti, ma connesse con fibra ottica di proprietà, tali da consentire la continuità del servizio. L’ubicazione dei dati all’interno di sedi sicure, protette e collocate in ambito nazionale. Un supporto sette giorni su sette, 24 ore su 24 e uno spazio fisico a disposizione per ospitare infrastrutture di nuovi enti. Una potenza elaborativa tale da ospitare nuovi servizi, un’elevata esperienza in termini di razionalizzazione, centralizzazione e consolidamento e la competenza in termini di tecnologia, di architettura e di progetto. Tutto questo oggi è il Data Center di Insiel, società ICT in house della Regione Friuli Venezia Giulia: un punto di forza dell’azienda, una sintesi di complessità e innovazione, una realtà che ha raggiunto i suoi obiettivi grazie a un percorso e a un impegno costante.

Già a marzo 2019, Insiel è stata una delle prime aziende a livello nazionale ed europeo ad ottenere la certificazione TIA 942 Rated 3. Questo importante riconoscimento rende la nostra azienda conforme alle Linee Guida per la razionalizzazione della infrastruttura digitale della Pubblica Amministrazione emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale. L’azienda ha dunque dimostrato di essere compliance rispetto ai requisiti elencati dalla Telecommunication Industry Association, un’associazione che conta più di 400 membri e accreditata dall’ANSI (American National Standards Institute) che nasce al fine di sviluppare, volontariamente, standard basati sul consenso delle industrie per una grande varietà di prodotti ICT.

Palmanova polo strategico nazionale

Dopo la certificazione ufficiale – avvenuta a giugno 2019 – quale Cloud Service Provider, attestandosi tra le prime aziende in house iscritte nell’elenco ANAC, ai sensi dell’art. 192 del Codice dei Contratti Pubblici e dopo la dichiarazione da parte di AgID, che a luglio 2019 ha sancito la candidabilità del Data Center ubicato presso la sua sede di Trieste, a febbraio 2020 l’Agenzia per l’Italia Digitale ha ufficialmente accettato la candidabilità del Data Center di Palmanova, in provincia di Udine, a Polo Strategico Nazionale. Si tratta, quest’ultimo, di un risultato particolarmente importante che distingue, a livello nazionale, la Regione Friuli Venezia Giulia, fra le poche a poter vantare più di una candidatura per quanto riguarda le proprie infrastrutture, a testimonianza del livello di efficienza e affidabilità dei sistemi informatici al servizio della PA.

Le infrastrutture messe a diposizione da Insiel sono dunque perfettamente in linea rispetto all’esigenza, da parte della Pubblica Amministrazione, di garantire una sempre maggiore efficienza e qualità dei servizi erogati e di innalzare il livello di sicurezza: tutti elementi che sono la base del processo di razionalizzazione dei numerosi data center presenti sul territorio nazionale voluta da AgID.

Razionalizzazione data center

Un processo di attenzione alla sicurezza e affidabilità dei Data Center che oggi riguarda e reindirizza le migliaia di piccoli e medi data center esistenti su tutto il territorio nazionale: ma l’ottica della razionalizzazione, la volontà di operare scelte che vanno nella direzione della standardizzazione in modo da offrire soluzioni e garantire l’utilizzo dei prodotti con enorme beneficio per la circolarità del personale degli Enti del territorio (formati su soluzioni regionale utilizzate da tutti), rappresentano il modus operandi della ICT in house della Regione Friuli Venezia Giulia. Insiel, fin dalla sua nascita, ha messo e continua a mettere a disposizione degli enti le migliori tecnologie, tenendo sempre conto del loro grado di integrabilità a sostegno e a vantaggio della comunicazione tra gli enti.

Se dunque oggi l’obiettivo di AgID è ridurre il numero dei data center e orientarsi verso la formazione di Poli strategici nazionali qualificati, affidabili e sicuri e influire positivamente sul risparmio delle risorse nella spesa pubblica, c’è da dire che dalla sua costituzione (1974), Insiel ha sempre operato con un coordinamento sinergico a livello regionale tra la direzione preposta – ora SIDEG – e i vertici dell’azienda, tale da poter proporre soluzioni di respiro regionale ma non per questo parcellizzate: soluzioni finalizzate a rispondere alle esigenze di ogni ente regionale, pertanto adattabili, parametrizzabili e condivise con gli utenti.

L’essere un polo di riferimento è stato per Insiel un obiettivo che si è dunque concretizzato già da tempo a livello regionale, in una prima fase sulla base di una architettura decentrata, costituita da infrastrutture indipendenti (una per ogni ente) fornite in modalità standard: stesso hardware, stesso sw di base, stesso sw applicativo. Successivamente, l’incremento della capacità trasmissiva delle connessioni in rete geografica (WAN) ha consentito di sviluppare una nuova architettura ICT e progressivamente tutti i server dipartimentali sono stati migrati all’interno del Data Center di Insiel. A oggi sono 3494 i server totali, 196 quelli fisici, 3.298 quelli virtuali: 94,4% il livello di virtualizzazione.

Progetto Ermes

Il progetto ERMES, Excellent Region in a Multimedia European Society, la più vasta rete geografica interessata dalla banda larga in Italia, con oltre 2.600 Km di infrastruttura, ha aiutato sensibilmente l’intera operazione. Sulla base di questa strategia è stato realizzato un polo strategico regionale su architettura centralizzata che ha comportato enormi benefici al sistema regionale: razionalizzazione dei costi di infrastruttura (hardware e licenze software), razionalizzazioni dei costi di assistenza, maggiore sicurezza del sistema (accessi fisici e logici), maggiori strumenti di monitoraggio e controllo, assistenza sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, utilizzo di tecnologie “state of art” a costi sostenibili, maggiore integrazione e condivisione, velocità di risposta nel potenziamento del singolo sistema, utilizzo di soluzioni ad alta affidabilità.

Insiel oggi, alla luce di questo percorso, è in grado di mettersi a disposizione di tutta la PA aprendosi a contesti più ampi, anche al di fuori dei confini del Friuli Venezia Giulia, erogando servizi Cloud (IaaS e SaaS) in aderenza alle specifiche AgID per la PA e in conformità con il General Data Protection Regulation (GDPR).

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