Intelligenza artificiale e altre rivoluzioni: a Modena si racconta la PA del futuro
Un Festival a 360 gradi per scoprire come il mondo (anche pubblico) sta cambiando grazie alle tecnologie di Intelligenza artificiale. L’appuntamento è dal 27 al 29 settembre al “Modena Smart Life”, tra gli ospiti Rita Cucchiara, direttrice del Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale e Sistemi Intelligenti del CINI, e il futurista tedesco Gerd Leonhard, uno dei principali attori del dibattito tra fattore umano e mondo tecnologico e digitale
11 Settembre 2019
Redazione FPA
Un Festival a 360 gradi per scoprire come il mondo (anche pubblico) sta cambiando e come potrà cambiare nel prossimo futuro grazie alle tecnologie di Intelligenza artificiale. L’appuntamento è dal 27 al 29 settembre al “Modena Smart Life”: conferenze, keynote, incontri, installazioni sotto il titolo “Siamo evoluzione tecnologica”. Un titolo che parla, non a caso, in prima persona: tecnologie sempre più innovative fanno, infatti, ormai parte del nostro quotidiano (basti pensare agli assistenti digitali come Siri, Alexa o Cortana, o agli elettrodomestici intelligenti) e stanno modificando la nostra vita, le città in cui viviamo, il lavoro e il modo di approcciarsi alla conoscenza.
Intelligenza artificiale nella PA
Anche il modo in cui la PA può (e potrà) offrire servizi e rapportarsi con i propri interlocutori – che siano cittadini, associazioni o imprese – è parte di questa rivoluzione. Ma ne siamo consapevoli? Le amministrazioni stanno prendendo coscienza del cambiamento e delle opportunità (come anche dei rischi) che questa rivoluzione porta con sé? È un tema che incrocia tecnica ed etica: fra qualche anno saremo circondati da oggetti capaci di comprendere l’ambiente che hanno intorno e prendere decisioni in maniera autonoma, grazie ai dati utilizzati per istruirli, ma non dobbiamo dimenticare che, comunque, sono sempre gli esseri umani a programmare le reti artificiali.
Uno sguardo sul futuro
Parliamo di cambiamenti rapidissimi, tanto che non è semplice prevedere esattamente cosa accadrà nei prossimi anni, quando i sistemi di intelligenza artificiale diventeranno sempre più complessi e diffusi. Quello che si può fare è mettere in rete i diversi attori di questo cambiamento (docenti e ricercatori, istituzioni e aziende), cercare di comprendere il presente e gettare uno sguardo visionario sul futuro.
È quello che si farà a Modena nei tre giorni di Festival, a cominciare dalla conferenza inaugurale di venerdì 27 settembre (ore 11) “Artificial intelligence vs humans” che introduce i temi della manifestazione da molteplici punti di vista: la frontiera della ricerca universitaria e le possibili applicazioni, l’impatto sulla società e le priorità della commissione europea, il panorama nazionale e la prospettiva delle imprese e dei diversi livelli istituzionali.
A tracciare il quadro ci sarà prima di tutto Rita Cucchiara, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che dal luglio 2018 dirige il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale e Sistemi Intelligenti del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), la rete di laboratori universitari voluta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo il suo keynote, interverranno Roberto Viola, Direttore Generale di DG CONNECT (Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie) presso la Commissione Europea e Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA.
Visione etica e applicazioni concrete di AI
Sempre nella prima giornata, alle ore 17, sono in programma vari keynote per approfondire il rapporto tra frontiera tecnologica ed etica. Dove siamo oggi? Cosa può fare un’intelligenza artificiale? Come è possibile che un computer “pensi”, comprenda e “parli” la nostra lingua? L’obiettivo dell’incontro (e del Festival in generale) è rispondere a queste domande, ma anche mostrare applicazioni che possono sembrare futuribili e, invece, sono già ad oggi possibili grazie alla ricerca scientifica e agli avanzamenti tecnologici. E proprio alle applicazioni di Intelligenza artificiale sarà dedicata un’altra sessione di keynote il 28 settembre, mentre l’iniziativa “Modena smart city: reti, servizi e progetti per la trasformazione digitale” vedrà installazioni multimediali a disposizione non stop sia il 27 che il 28 settembre.
Infine, importante appuntamento internazionale con la Lectio Magistralis di Gerd Leonhard “Tecnology vs Umanity” (domenica 29 settembre, ore 16,30). “Siamo in uno snodo cruciale nell’evoluzione tecnologica. Il cambiamento diventerà esponenziale, inevitabile e irreversibile. È la nostra ultima possibilità di decidere fino a che punto permetteremo alla tecnologia di plasmare le nostre vite”, sottolinea Leonhard, pensatore visionario inserito da Wired Magazine tra le cento persone più influenti in Europa già nel 2015 e autore di “Umanità vs Tecnologia”.
Focus su AI e salute: dalle fake news ai “robot dottori”
Il rapporto tra salute e nuove tecnologie sarà uno dei fili conduttori di Modena Smart Life. Del resto è uno dei settori più interessanti e promettenti.
Un esempio? A Milano, negli spazi di Expo 2015, sta nascendo lo Human Technopole, un centro di ricerca in cui la medicina verrà studiata assieme a big data e intelligenza artificiale. Un altro? Il progetto europeo Deep Health (Deep-learning and HPC to Boost Biomedical Applications for Health), per la creazione di librerie di dati medici da analizzare con l’intelligenza artificiale con l’obiettivo di comprendere meglio il contenuto delle immagini che vengono dai laboratori di analisi.
Grazie a sistemi di alta precisione e alla gestione di imponenti quantità di dati, l’Intelligenza Artificiale applicata all’ambito medico suscita quindi grandi aspettative nella comunità scientifica e nella cittadinanza. L’introduzione di questa tecnologia non è però priva di effetti collaterali. Ecco alcuni incontri del Festival dedicati al tema. Il 27 settembre si parlerà di come difendersi dalle fake news al tempo dei social, in una tavola rotonda che vedrà tra gli argomenti l’informazione su vaccini, cellule staminali e il caso Stamina.
Il 28 settembre, una tavola rotonda per parlare dell’impatto della tecnologia nella diagnosi, nella cura e nel rapporto col paziente, e l’incontro “Robot dottori o dottori robot? Intelligenza Artificiale in medicina”, anteprima del Mese della Scienza 2019, dedicato alla medicina.
Focus sull’Automotive Smart Area di Modena e sul progetto europeo CLASS
Il MASA è un laboratorio urbano nazionale “a cielo aperto” per la sperimentazione di guida autonoma e guida connessa con l’infrastruttura cittadina. Occupa un’area all’interno della città di Modena dotata di infrastrutturazione di base (videocamere; rete di comunicazione 4,5G; server dati; sensori) per la sperimentazione della comunicazione bidirezionale tra veicoli connessi ed elementi della mobilità e della città.
Il progetto CLASS sperimenta soluzioni innovative di analisi ed elaborazione sui dati raccolti nella Smart Area, sviluppando nuove architetture software per la gestione dei big data nei settori automotive, mobilità e traffico. Fra i partner ci sono il Barcelona Supercomputing Center, Unimore, Maserati, Atos, il centro ricerche IBM e il Comune di Modena.
Modena Smart Life
A Modena Smart Life si parlerà di questi progetti Sabato 28 dalle 9 alle 13 in Galleria Europa, Piazza Grande 17.
Il Festival “Modena Smart Life” è promosso dal Comune di Modena insieme a Fondazione San Carlo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Democenter e Laboratorio Aperto di Modena con il sostegno di Bper Banca e la partecipazione di Vodafone.