Open source e eBook così l’innovazione entra negli archivi del Senato

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Open source, e-book e apertura al web 2.0 con la personalizzazione dei contenuti da parte dell’utente. Il Senato della repubblica compie un piccolo balzo in avanti in tema di innovazione con il software Scriba – interamente realizzato dal personale interno – che trasforma i pesanti faldoni dell’archivio, in agevoli eBook da leggere su qualunque device o smartphone. 

21 Settembre 2011

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Tommaso Del Lungo

Articolo FPA

Open source, e-book e apertura al web 2.0 con la personalizzazione dei contenuti da parte dell’utente. Il Senato della repubblica compie un piccolo balzo in avanti in tema di innovazione con il software Scriba – interamente realizzato dal personale interno – che trasforma i pesanti faldoni dell’archivio, in agevoli eBook da leggere su qualunque device o smartphone. 

Si chiama Scriba eBook Maker ed è un software per la creazione di eBook a partire da file in formato HTML, Xml o Pdf, interamente progettato e realizzato da personale del Senato. Scritto in Java e messo a disposizione della comunità di sviluppatori in modalità open source, con licenza GPL3 (una delle più "aperte" nel campo dell’open source) Scriba viene utilizzato dal server del Senato per la composizione di eBook a partire dagli atti parlamentari presenti nelle banche dati di Palazzo Madama.

Utilizzando una procedura analoga alla ricerca nelle banche dati, l’utente ha la possibilità di selezionare i documenti di proprio interesse – ad esempio l’ordine del giorno e il calendario d’Aula, il testo di un disegno di legge, la scheda di un Senatore o il resoconto stenografico di una seduta – e di creare con essi un file ePub semplicemente cliccando sul pulsante "Crea eBook".

In questo modo si consente la lettura degli atti parlamentari in un formato ottimizzato per gli schermi dei dispositivi "mobili" (smartphone, tablet, eReader) e, in secondo luogo, si ottengono risparmi considerevoli dematerializzando gli atti.

Il Senato e l’open source software

Per il nuovo archivio legislativo è stato adottato il sistema documentale Alfresco che è solo l’ultimo dei prodotti open source di cui fa uso il Senato e che vanno da Apache utilizzato per i server ad Apache Solr scelto, invece, per il motore di ricerca interno.
Con il progetto Scriba, per la prima volta il Senato cerca di dare un proprio contributo alla comunità open source rendendo disponibile l’intero codice sorgente Java sul sito Sourceforge. In questo modo Scriba si arricchirà del contributo della comunità, accogliendo le segnalazioni di eventuali bug (errori di programmazione) e i suggerimenti rispetto a nuove funzionalità.

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