Lorenzo Fabbri, co-fondatore di Designers Italia e attualmente Chief Product, Design & Communication Officer di OpenCity Italia, ci racconta un viaggio affascinante che negli ultimi anni ha portato a diffondere una cultura del design dei servizi pubblici digitali che mette al centro il cittadino. Cosa ci aspetta ora per il futuro? Gianni Dominici ne ha parlato con lui in questa intervista, in attesa di riprendere questi temi nei tanti appuntamenti in programma al prossimo FORUM PA
25 Aprile 2025
Redazione FPA
Negli ultimi anni, le pubbliche amministrazioni italiane hanno attraversato una fase di profondo cambiamento, anche grazie alla spinta fondamentale arrivata dalle risorse del PNRR, che ha accelerato in maniera inedita il processo di trasformazione digitale con una visione strategica. Ma il processo di cambiamento era partito già prima, in particolare grazie al lavoro avviato bel 2017 dal Team per la trasformazione digitale guidato da Diego Piacentini. Lorenzo Fabbri, co-fondatore di Designers Italia e attualmente Chief Product, Design & Communication Officer di OpenCity Italia, ci ha raccontato la sua esperienza nel Team e, in particolare, il cambio di visione portato dalla piattaforma Designers Italia: una visione innovativa, focalizzata sulla creazione di valore per i cittadini attraverso l’adozione di principi come l’user-centered design, una tipologia di progettazione centrata sugli utenti. Un motore per ripensare i servizi pubblici, mettendo le persone al centro.
Fabbri è stato anche project leader per i nuovi siti della scuola pubblica italiana e ricorda lo straordinario viaggio durato un anno nel sistema educativo italiano, con un approccio aperto all’innovazione per far leva sulle comunità e favorire l’adozione di una soluzione scalabile ed efficace per le 8.300 scuole italiane rilasciata in modalità open source a dicembre 2019.
Attraverso il content design, si è lavorato per rendere i servizi digitali più accessibili e intuitivi, migliorando l’esperienza degli utenti grazie a soluzioni come notifiche e promemoria integrati. Guardando al futuro, Fabbri evidenzia la necessità di consolidare la diffusione e l’adozione degli strumenti a disposizione, come l’app IO che sta vedendo continue innovazioni, e di continuare a pianificare il processo di digitalizzazione con attenzione e analisi dei risultati ottenuti. L’integrazione di strumenti di identità digitale come SPID e CIE, e il passaggio al cloud, rappresentano i prossimi passi chiave per tutte le amministrazioni pubbliche.