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Ricerca e sperimentazione del Centro Protesi Inail: la rete di collaborazioni per il reinserimento sociale della persona con disabilità
L’attività di ricerca e sperimentazione del Centro Protesi INAIL finalizzata al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità motoria e presentata attraverso i progetti e la rete di collaborazioni con partner qualificati:
- IIT Istituto Italiano di Tecnologia di Genova;
- Università Campus Bio-Medico di Roma;
- Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa;
- Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna- GLIC (Centri di consulenza sugli ausili informatici ed elettronici per disabili);
- Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna.
Innovazione tecnologica in PA: “Khare” una nuova tecnologia a supporto della riabilitazione in INAIL
L’innovazione della PA ha oggi un laboratorio: “Innovation LAB” , il cui compito è di ricercare nuove soluzioni e nuove metodiche per l’applicazione di teorie e tecnologie emergenti al fine di rendere più efficace il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione.
La roadmap dell’Innovation Lab prevede la realizzazione di diversi proof of concept di elevato valore innovativo. Un esempio è il KHARE: una diversa visione dell’esecuzione di tecniche riabilitative che ridurranno i tempi di recupero grazie all’uso di tecnologie del mercato consumer come la Natural User Interface e Augmented Reality, in accordo con i risultati derivati dalla ricerca scientifica sui neuroni specchio.
Un contatto continuo e diretto con l'assistito per monitorare i progressi, mediante l'analisi della qualità degli esercizi svolti, che potrà avvenire anche al di fuori della struttura sanitaria e consentirà di acquisire informazioni utili allo sviluppo di nuovi ausili e definizione di nuove best practices.
Inizia una fase di sperimentazione tecnologica e scientifica che potrà avviare nuovi protocolli medici per la riabilitazione costruiti attorno al paziente.
Innovation Lab si propone, con questo primo “innovation case”, quale acceleratore dell’innovazione tecnologica nella PA.
Erasmus +. Il Programma dell’Unione per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport
Erasmus+ (2014-2020) è il programma europeo per l’educazione, la formazione, la gioventù e lo sport gestito dalla Commissione Europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura in cooperazione con gli Stati Membri, con l’assistenza dell’Agenzia Esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi di Bruxelles e delle Agenzie Nazionali dei diversi Paesi.
L’Agenzia Nazionale ERASMUS+ Isfol, è responsabile per l’Italia delle attività di assistenza tecnica per l’implementazione del Programma ERASMUS+ per l’ambito istruzione e formazione professionale.
In Erasmus+ le opportunità per il mondo dell’Istruzione e della Formazione Professionale (VET – Vocational Education and Training) intendono migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi e delle prassi del settore in Europa perseguendo gli obiettivi di:
• migliorare le competenze professionali
• ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche nazionali
• rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento;
• favorire la modernizzazione e internazionalizzazione delle istituzioni educative e formative
• promuovere attività di mobilità.
Azioni possibili:
• Mobilità per l’apprendimento individuale (KA1): offre opportunità per studenti, tirocinanti, apprendisti, neodiplomati e neo qualificati, nonché per insegnanti, formatori, esperti del mondo della formazione professionale e organizzazioni di intraprendere un’esperienza di apprendimento e/o professionale in un altro paese.
• Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche transnazionali (partenariati strategici – KA2): mirano a sviluppare iniziative di cooperazione rivolte a uno o più settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù e a promuovere l’innovazione, lo scambio di esperienze e del know-how tra diverse tipologie di organizzazioni coinvolte nei settori dell’istruzione e della formazione.
La strategia multicanale per la spending review
Garantire servizi efficienti con risparmi di spesa è un'esigenza che le amministrazioni avvertono in tutti i settori e i servizi postali non fanno eccezione. In particolare, esigenze di cassa ma anche di semplificazione dei rapporti tra PA, cittadini e imprese, spingono a privilegiare per documenti e comunicazioni le spedizioni in modalità telematica.
Per non parlare delle disposizioni di legge, per esempio quelle sulla fatturazione elettronica, per cui si rendono necessari servizi che garantiscano il corretto inoltro, tracciamento e conservazione della fattura in formato elettronico e di tutti gli esiti prodotti dal sistema di interscambio introdotto dalla normativa.
Un quadro su necessità, sviluppi, criticità e opportunità del settore in questo seminario organizzato da Nexive, primo operatore privato di nel mercato postale nazionale, con un raggio d’azione su circa l’80% delle famiglie del nostro Paese, circa 500 milioni di buste movimentate, 850 filiali attive e oltre 6500 addetti sul territorio.
Uno sguardo particolare viene rivolto alle attività multicanale in grado di garantire flessibilità e personalizzazione della comunicazione attraverso sistemi che permettono, una volta generato il documento, di inviarlo sia in formato cartaceo (attraverso stampa e invio postale tradizionale) sia in formato elettronico (email, Posta Elettronica Certificata-PEC, Internet Presentment, fatturazione elettronica).
Pianificazione e controllo degli investimenti e gestione del ciclo della performance nella pubblica amministrazione: soluzioni e best practices in ambito regionale dall’esperienza IFM
IFM rivolge da oltre un decennio particolare attenzione alle tematiche dell’e-government e dei sistemi di programmazione, controllo e supporto alle decisioni, proponendosi come player innovativo sul mercato nazionale. Oggi IFM presenta due soluzioni che trovano significativi riscontri nell'ambito delle Amministrazioni locali, regionali e centrali:
• Sistema Informativo per la Gestione ed il Monitoraggio dei Fondi Comunitari
• Sistema Informativo per la Gestione del ciclo della Performance
La prima soluzione è orientata alla programmazione, gestione, monitoraggio e controllo delle politiche di investimento attuate con il contributo degli organismi nazionali e comunitari. Il progetto è focalizzato su alcuni obiettivi strategici: garantire efficacia, efficienza e correttezza nell’attuazione del programma, agevolare la verifica degli investimenti pubblici rispetto a quanto programmato, supportare i decisori e i manager regionali nella selezione e nella gestione delle iniziative e dei progetti, favorire una comunicazione completa e trasparente delle azioni intraprese
La seconda soluzione affianca l'ente pubblico nell'applicazione delle normative nazionali e regionali in materia di ciclo della performance, coniugate con gli indirizzi metodologici specifici in tema di misurazione e valutazione. In particolare, la piattaforma accompagna l'Amministrazione nel processo di programmazione, controllo, misurazione, valutazione, assicurando continuità al monitoraggio sullo stato di avanzamento degli obiettivi, consentendo una verifica tempestiva degli scostamenti tra i risultati previsti e quelli raggiunti e l'avvio di azioni correttive.
Nel corso del workshop particolare risalto sarà dedicato alle esperienze realizzate dalla IFM nell'Ambito dell'Amministrazione della Regione Calabria, con l'individuazione degli elementi di successo e delle possibili linee evolutive.
Open, Smart & Small: Grazie a una startup l’utopia diventa best practice
Può un piccolo comune di appena duemila abitanti raggiungere un primato a livello nazionale e diventare best practice?
Sedilo, comune in provincia di Oristano lo è diventato adottando un sistema informativo territoriale all'avanguardia e sempre interoperabile con l'Agenzia dell'Italia Digitale.
Grazie a GeoNue, un servizio web, semplice, economico e open, progettato da una giovane start up (Nordai) anche i piccoli enti possono, con una spesa adeguata al proprio bilancio, dotarsi di un sistema “SMART” di gestione e pianificazione del territorio; mettersi in regola con gli obblighi legislativi di comunicazione delle banche dati all’AGID (RNDT) e condividere i dati pubblici come Open Data, favorendo il ri-uso dei dati e generando un beneficio economico per i singoli e per la collettività.
I protagonisti di questa esperienza raccontano come rendere ripetibile questo progetto a costi contenuti.
Open, Smart & Small: Grazie a una startup l’utopia diventa best practice
Può un piccolo comune di appena duemila abitanti raggiungere un primato a livello nazionale e diventare best practice?
Sedilo, comune in provincia di Oristano lo è diventato adottando un sistema informativo territoriale all'avanguardia e sempre interoperabile con l'Agenzia dell'Italia Digitale.
Grazie a GeoNue, un servizio web, semplice, economico e open, progettato da una giovane start up (Nordai) anche i piccoli enti possono, con una spesa adeguata al proprio bilancio, dotarsi di un sistema “SMART” di gestione e pianificazione del territorio; mettersi in regola con gli obblighi legislativi di comunicazione delle banche dati all’AGID (RNDT) e condividere i dati pubblici come Open Data, favorendo il ri-uso dei dati e generando un beneficio economico per i singoli e per la collettività.
I protagonisti di questa esperienza raccontano come rendere ripetibile questo progetto a costi contenuti.