Concorso digitale in magistratura, la soluzione che ha rivoluzionato l’amministrazione giudiziaria

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L’evento, pur con un numero ristretto di candidati, indica il percorso da seguire per ridurre drasticamente i tempi di svolgimento dei concorsi. È avvenuto con il contributo di Concorsi Smart, la piattaforma di Recrytera (Gruppo Dromedian), per gestire i concorsi in modalità digitale

11 Ottobre 2023

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Elisabetta Bevilacqua

Giornalista

Foto di Conny Schneider su Unsplash https://unsplash.com/it/foto/3hkKv6WzjcE

Per la prima volta in Italia un concorso per l’accesso alla magistratura ordinaria si è svolto in modalità digitale, anziché cartacea come era sempre avvenuto dal 1925, anno in cui il regio decreto 1860 ne aveva stabilito le regole. Pur avendo le caratteristiche di un concorso pilota, relativo a soli dodici posti di magistrato ordinario nella provincia di Bolzano, si può considerare un evento storico destinato a trasformare l’amministrazione digitale giudiziaria.

I numeri del concorso in magistratura

Il concorso, riservato interamente al gruppo di lingua tedesca per gli uffici giudiziari della Provincia di Bolzano, si è svolto in tre giorni, dall’11 al 13 luglio 2023, con tre diverse prove, in diritto amministrativo, diritto penale e diritto civile. Sono pervenute 97 domande e hanno partecipato 57 candidati che, per la prima volta, non hanno utilizzato carta e penna per lo svolgimento delle prove d’esame ma, come stabilito dalla nuova procedura (secondo il D.M. 9 maggio 2023), hanno avuto a disposizione un tablet dotato di tastiera assegnato casualmente tramite QR code. Al terzo giorno sono state completate 41 prove d’esame, la cui correzione si è svolta a partire all’11 settembre, per arrivare alla pubblicazione dell’elenco dei candidati idonei il 15 settembre. Dalla pubblicazione del bando alla conclusione del concorso sono trascorsi appena 3 mesi a fronte dei 18 mesi medi dei concorsi precedenti.

Le novità del concorso in magistratura

L’impiego di piattaforme digitali per i concorsi pubblici non è una novità. Tuttavia, le prove previste per l’accesso alla magistratura risultano differenti da quelle in precedenza sperimentate:

  • per tipologia, trattandosi di elaborati anziché quiz; 
  • per numero di prove, tre invece di una;
  • per tempo di esecuzione, 8 ore a disposizione invece dei 60 minuti tipici degli altri concorsi.

La modalità digitale consente alla commissione d’esame di accelerare le procedure di correzione degli scritti superando eventuali rallentamenti dovuti all’incomprensibilità o alla difficile comprensibilità della grafia del candidato e che rischiano di penalizzarlo. E’ interessante poi sottolineare come gli strumenti e le tecnologie impiegate in questo concorso sono le medesime che si utilizzano normalmente nel lavoro quotidiano negli uffici giudiziari.

Un’ulteriore facilitazione è rappresentata, come accaduto in occasione del concorso pilota descritto, dalla possibilità di proiettare su uno schermo led a parete (ledwall) le istruzioni per lo svolgimento della procedura d’esame, oltre alle indicazioni specifiche sulla consegna dell’elaborato o la rinuncia alla prova, che restano a disposizione dei candidati per tutto il tempo di svolgimento dell’esame.

Il supporto della procedura digitale al concorso in magistratura

La piattaforma Concorsi Smart e i servizi offerti da Recrytera (Gruppo Dromedian), tramite Global Services, semplificano lo svolgimento del concorso in tutte le fasi:

  • il fast check-in serve per identificare il candidato attraverso il controllo del documento e della lettera di convocazione che contiene il QR Code per l’identificazione;
  • l’associazione random fra la prova e il braccialetto antieffrazione garantisce l’anonimato anche tramite la definizione casuale della postazione;
  • la gestione di eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili richiesti dai candidati che presentano delle disabilità consente a tutti la massima accessibilità e partecipazione;
  • lo svolgimento della prova concorsuale viene dematerializzata e cifrata su tablet;
  • la correzione delle prove d’esame, nel caso di elaborati come nel concorso per la magistratura, è a carico della commissione esaminatrice che, attraverso specifiche credenziali, accede al sistema, visualizza e scarica le singole prove e le elabora attribuendo a ciascuna il punteggio;
  • a conclusione, il sistema restituisce il report dei punteggi ed eventuali report statistici.

Vantaggi sperimentati e proiettati nel futuro del concorso digitale in magistratura

Nell’ambito della nuova procedura si possono, in sintesi, evidenziare alcune novità rilevanti, propedeutiche all’estensione delle modalità digitali per i concorsi:

  • la possibilità di ridurre i tempi legati alla correzione degli elaborati che. grazie alla modalità digitale, agevola e accelera i lavori della commissione;
  • la digitalizzazione dell’intera procedura che rende più chiare le modalità operative da seguire e semplifica l’accesso all’area concorsuale gestendo le operazioni di check-in, check-out, consegna e ritiro;
  • la garanzia di elevati standard di sicurezza e trasparenza, grazie alla procedura brevettata e inviolabile, basata su tecnologia blockchain, che garantisce sicurezza, riservatezza e trasparenza, aspetti particolarmente critici per un concorso in magistratura; 

Il primo concorso digitale in magistratura, concluso con successo anche grazie al supporto della piattaforma Concorsi Smart, rappresenta il primo passo verso l’estensione su scala nazionale di modalità di svolgimento in digitale. La possibilità di ridurre i tempi di correzione degli elaborati e dell’intera procedura favorirà una più veloce immissione in ruolo dei futuri magistrati.

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