Più europei, più cittadini: il Formez ospita il centro Europe Direct Roma
"Dall’informazione alla comunicazione e all’ascolto. Il progetto Europe Direct conferma la volontà delle istituzioni europee di fornire ai cittadini gli strumenti della partecipazione attiva e del dialogo, per farsi portavoce dei propri bisogni e conoscere le opportunità offerte dall’Unione".
5 Giugno 2013
Redazione FORUM PA
"Dall’informazione alla comunicazione e all’ascolto. Il progetto Europe Direct conferma la volontà delle istituzioni europee di fornire ai cittadini gli strumenti della partecipazione attiva e del dialogo, per farsi portavoce dei propri bisogni e conoscere le opportunità offerte dall’Unione". Con queste parole Carlo Flamment, Presidente di Formez PA e Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, hanno firmato il protocollo di collaborazione per l’avvio dell’attività dello Europe Direct Roma, un servizio di informazione sulle attività dell’Unione Europea, aperto a tutti i cittadini.
Il progetto è stato presentato da Claudia Salvi, Centro Europe Direct Roma, in occasione del convegno “Comunicare Europa 2020 ai cittadini”, che si è svolto il 30 maggio al Forum PA 2013.
Operativo da qualche giorno, il progetto offre uno sportello informativo (situato a Roma presso la sede di Formez PA), un sito web (www.europa.formez.it), un Call center, Linea Amica, delle giornate informative tematiche e un Servizio di ricerca partner professionali.
Seguendo il modello avviato già da quattro anni con Linea Amica, il Network che garantisce ai cittadini italiani assistenza su problematiche riguardanti la Pubblica Amministrazione, Europe Direct Roma si propone come “rete collegata alla rete” di tutte le informazioni su servizi e
diritti europei e permette ai cittadini di ottenere informazioni, assistenza, orientamento e risposte a domande sulle istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le possibilità di finanziamento dell’UE.
Anguel Beremliysky, addetto stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, illustrando le politiche previste dal semestre europeo, ha ricordato che con un quadro economico-sociale segnato da grave disoccupazione – soprattutto giovanile – e perdita di
competitività in molti Stati membri, il progetto Europe Direct si pone come importante richiamo dei cittadini ai loro “doveri” di comprensione delle politiche sociali e partecipazione attiva.
"Solo adottando uno spirito di servizio – ha proseguito Flamment – possiamo riconquistare la fiducia dei cittadini verso tutti gli intermediari, a livello sia locale che internazionale, con sicuri effetti positivi sulla produttività dell’Italia e dell’Europa intera".
"Vera e propria bussola per orientarsi tra le reti d’impresa, di lavoro, di giovani – ha specificato Vittorio Calaprice, Responsabile delle reti di informazione, coordinamento e promozione della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea – Europe Direct si propone come
‘sportello unico’, mettendo a disposizione le competenze di personale qualificato, per trovare il giusto orientamento nella ricerca d’informazioni sull’Unione Europea".