Corso: “I tagli alla spesa IT minacciano il Sistema Pubblico Sanitario”
28 Novembre 2015
Mariano Corso, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
Con l’emendamento all’articolo 29 della Legge di stabilità, sembra scongiurato quel dimezzamento drastico ed indiscriminato della spesa informatica che avrebbe compromesso non solo le priorità di innovazione del “Patto per la Sanità digitale”, ma la possibilità stessa di garantire continuità operativa alla Sanità Pubblica.
Occorre però essere chiari: anche se con un approccio più graduale, tagliare la spesa IT è il peggior servizio possibile per il rilancio e la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario. Terzultimi per spesa/PIL tra le nazioni UE a 15, abbiamo un Sistema Sanitario povero ed obsoleto, che non va ulteriormente tagliato ma modernizzato. La qualità percepita delle cure è precipitata in soli tre anni dal 21 al 28 posto tra i 35 censiti dall’Euro Health Consumer Index.
Per effetto del ritardo degli investimenti la sanità pubblica è impreparata a fronteggiare le sfide e la crescita di domanda di un Paese che è il più anziano d’Europa. Una politica che, invece di stanziare risorse per modernizzare, imponga di ridurre la spesa informatica, non solo non taglia gli sprechi, ma preclude l’unica via credibile ad un possibile rilancio ed a una razionalizzazione del Sistema Sanitario Pubblico in Italia.