MIUR a FORUM PA 2011

16 Giugno 2011

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Piano scuola digitale, reimpiego dei beni confiscati alle mafie,PON (Programma Operativo Nazionale) Ricerca e Competitività 2007-2013. Questi i principali progetti promossi a FORUM PA dal MIUR, presente con due diversi spazi espositivi, uno riservato al settore Istruzione e l’altro al settore Università e Ricerca.
Padiglione 8 stand 10A

Di seguito una carrellata sui progetti  presentati a FORUM PA 2011 sulla base del materiale fornito dal MIUR.

ISTRUZIONE
Piano scuola digitale-azioni LIM. Un modello di struttura: accordi di rete.
Il MIUR, con il Piano Scuola Digitale-LIM, ha avviato un forte processo per l’innovazione degli ambienti di apprendimento ma anche e, ancor prima, di innovazione organizzativa nella piena consapevolezza che “siamo tutti nodi della stessa rete" (concetto che è stato il filo conduttore di FORUM PA 2011). La governance del Piano di Diffusione LIM  si  è infatti misurata  con l’accelerazione e la complessità e con la  centralità  di tutti i nodi del sistema scuola. Questa consapevolezza è stata la caratteristica principale e il punto di forza del Piano LIM fin dal suo inizio: costruire una rete e governare i nodi.
Il Piano prevede di dotare le scuole statali di kit tecnologici composti da Lavagne Interattive Multimediali (LIM) con proiettore integrato e personal computer. L’azione LIM è partita dalla scuola secondaria di primo grado per essere estesa anche alla scuola primaria e alla scuola secondaria di secondo grado. La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica ed i Sistemi Informativi, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali, ha favorito l’aggregazione degli istituti scolastici richiedenti la LIM tramite accordi di rete. Per ciascuna rete, si è individuata una scuola capofila che ha proceduto all’acquisto delle LIM sul Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione (MePA), con il supporto di CONSIP.
Le risorse sono state distribuite a seguito della candidatura delle singole scuole: hanno risposto tre su quattro istituti, con richieste per un totale di 11.234 Kit tecnologici, e ben 41.850 docenti hanno dato la propria disponibilità a seguire i corsi di formazione per poi utilizzare la LIM nella didattica quotidiana. Ad oggi risultano acquistati circa 9.000 Kit.

Il reimpiego dei beni confiscati alle mafie per le scuole e con le scuole
Il Piano nazionale Più scuola meno mafia nasce dal Protocollo di Intesa siglato il 26 luglio 2008 tra il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Agenzia del Demanio, per l’utilizzazione, per scopi connessi alle finalità istituzionali proprie del MIUR, dei beni confiscati dallo Stato alle associazioni criminali di stampo mafioso (mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita). Un nuovo Accordo operativo contenente modifiche e integrazioni è stato stipulato dal MIUR, dal Ministero dell’Interno e dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata lo scorso novembre.
Il Piano nazionale si prefigge di reimpiegare, attraverso progetti integrati nei settori dell’educazione, i beni confiscati alla criminalità organizzata e di creare opportunità culturali fruibili da tutto il territorio, riaffermando nel contempo il valore educativo del rispetto della legalità.
Questo significa programmare, organizzare e gestire in modo coordinato un complesso di attività rivolte a:
  • definire progetti di utilizzo dei beni che, in coerenza con le esigenze espresse dal territorio, migliorino la qualità dell’offerta formativa e accrescano le possibilità di occupazione;
  • attivare iniziative di promozione e di sostegno affinché le scuole si costituiscano in rete;
  • avvalersi di risorse finanziarie dei Piani Operativi Nazionali, dei Piani Operativi Regionali, dei fondi degli Enti Locali e dei soggetti privati.

Per diffondere le iniziative già avviate e favorire l’accesso alla documentazione del Piano nazionale, è stato creato uno spazio web dedicato all’interno del portale del MIUR.

UNIVERSITA’ E RICERCA
Pon Ricerca e Competività 2007-2013
Dal nuovo Programma Nazionale della Ricerca 2011/2013 allo stato di attuazione del PON (Programma Operativo Nazionale) Ricerca e Competitività 2007-2013, il Miur contribuisce, attraverso lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione, al mutamento strutturale attraverso un approccio di coesione e dialogo sul territorio. In particolare, il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 finanzia – con risorse comunitarie del FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale per le Regioni Convergenzaossia Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) e risorse nazionali – interventi di ricerca ed innovazione capaci di promuovere la crescita dell’economia delle suddette Regioni per avvicinarla ai valori medi di sviluppo dei paesi dell’Unione europea.
Gli obiettivi specifici del programma, gestito in maniera condivisa tra MIUR e MISE (ministero dello Sviluppo Economico), sono:
ASSE 1: SOSTEGNO AI MUTAMENTI STRUTTURALI E RAFFORZAMENTO DEL POTENZIALE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO PER LA TRANSIZIONE ALL’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA   
 
ASSE 2: RAFFORZAMENTO DEL CONTESTO INNOVATIVO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA’
 
ASSE 3: ASSISTENZA TECNICA E MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO
 
L’ammontare complessivo delle risorse finanziarie del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, assegnate attraverso la promozione di bandi, è di 6.205 milioni di Euro, di cui 3.102 assicurati dal cofinanziamento comunitario. Finora i beneficiari previsti sono oltre 2mila.

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