Città resilienti, come ripensare i modelli urbani. Le prospettive emerse dal confronto a FORUM PA 2020

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Quali, tra le misure straordinarie introdotte nella recente emergenza è utile mantenere, riadattare o sviluppare per la fase di precauzione e per il dopo crisi? Ne abbiamo parlato a FORUM PA 2020. Tra i partecipanti, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, di cui vi riproponiamo l’intervento

9 Luglio 2020

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Michela Stentella

Content Manager FPA

Roma Data Platform

Le città hanno vissuto in modo forte l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, alcune in maniera davvero drammatica come Bergamo e Brescia, ma anche quelle in cui l’emergenza sanitaria non ha raggiunto questi livelli, il blocco delle attività ha prodotto comunque uno stravolgimento dell’assetto urbano e della vita quotidiana. Quali iniziative di adattamento sono state messe in campo? Quali, tra le misure straordinarie introdotte è utile mantenere, riadattare o sviluppare per la fase di precauzione e per il dopo crisi? E quali indicazioni strategiche ne abbiamo ricavato per ripensare i modelli urbani? Ne abbiamo parlato oggi a FORUM PA 2020 nell’appuntamento “Città resilienti”, che ha messo a confronto sindaci e assessori di importanti città e rappresentanti di aziende innovative che con le città lavorano.

Domani nuovo importante appuntamento sul tema delle città nell’evento “Le esperienze di resilienza delle città e le politiche urbane verso la prossima programmazione, Amministratori a confronto”, in programma alle ore 11,15.

Oggi in apertura è intervenuta la Sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, di cui vi riproponiamo la registrazione, che ha sintetizzato in tre parole chiave l’esperienza recente e la futura visione di “Roma città del futuro”: Risposta, Resilienza e Rigenerazione.

La Sindaca Virginia Raggi a #FORUMPA2020

Ecco i temi di riflessione lanciati da Daniele Fichera, Senior Consulting Urban Innovation di FPA, su cui le città sono chiamate a dare risposta: la fragilità, delle persone, ma anche delle infrastrutture materiali e immateriali che innervano il tessuto urbano; la fruibilità, delle attività e dei servizi; la conoscenza, quindi il tema della disponibilità e dell’utilizzo dei dati per il governo della città; la condivisione delle informazioni con i cittadini e la loro partecipazione ai processi decisionali; la ripresa delle attività economiche urbane con una attenzione particolare agli ambiti innovativi da cui può venire una nuova spinta alla crescita urbana sostenibile.

La Sindaca Raggi ha sottolineato la buona risposta di Roma alla crisi, grazie soprattutto alla collaborazione tra l’amministrazione e i cittadini, che hanno reagito bene e prontamente alle misure introdotte in emergenza. Molto positiva anche l’esperienza dello smart working, che ha visto portare in breve tempo a lavorare da remoto l’80% dei dipendenti di Roma Capitale. Sono stati inoltre moltiplicati i servizi online ai cittadini, in particolare la Sindaca ha citato il portale RomaAiutaRoma dove sono stati inseriti anche servizi relativi a cultura e intrattenimento, anche questi molto importanti durante il lockdown. Si può certamente migliorare, ha aggiunto la Sindaca Raggi, ricordando in particolare la necessità di rendere più flessibile il sistema amministrativo e normativo: “Servono strumenti più veloci, flessibili, dinamici e semplici altrimenti la resilienza non può attuare, se non con forzature a volte impossibili”.

Il dibattito ha visto poi gli interventi dei rappresentanti di altre importanti città – Cristina Tajani, Assessora a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano; Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena; Marco Bosi, Vice Sindaco del Comune di Parma – e delle aziende – Eduardo Perone, Vice Presidente di Huawei West Europe Region Business Development; Alberto Poli, Sales Manager di Nutanix – nonché l’intervento di Aldo Bonomi, Fondatore del Consorzio Aaster, e la testimonianza internazionale di Daniela Patti di Urbact.

Tra i temi emersi dal dibattito: le scelte delle città per una viabilità “dolce” e una mobilità sostenibile; pensare al decentramento dei servizi e alla rimodulazione degli orari per le diverse attività, per una nuova visione degli spazi e dei tempi che renda le città più vivibili; la necessità di potenziare l’uso delle tecnologie digitali di cui non vengono sfruttate ancora tutte le potenzialità; il valore della comunità di prossimità e delle reti; l’importanza della collaborazione tra amministrazioni, ricerca e industria; il valore del capitale sociale e del capitale umano; il tema del sostegno alle persone più fragili.

Nelle prossime settimane sarà disponibile su queste pagine la registrazione integrale dell’evento.

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