Progetto Open City Platform – OCP
Finalista Premio Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, categoria Attuazione dell’Agenda Digitale, il progetto Open City Platform – OCP
intende ricercare, sviluppare e sperimentare su scala nazionale nuove soluzioni
tecnologiche open, interoperabili e utilizzabili on-demand nell’ambito del
Cloud Computing, insieme a nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo
per le Amministrazioni. Obiettivo: innovare l’erogazione di servizi da parte delle pubbliche amministrazioni locali e regionali a cittadini, imprese e altre amministrazioni.
16 Dicembre 2015
Redazione FPA
La piattaforma cloud aperta di OCP parte dai bisogni reali delle PA e da quelli dei suoi utenti e cioè cittadini ed imprese, e dall’obiettivo di rendere disponibile una soluzione compatibile con le regole nazionali, come ad es. SPID, e che possa accelerare concretamente l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana. Una volta istallata negli attuali Data Center di riferimento della PA, la piattaforma di OCP permette la costruzione di un’infrastruttura nazionale federata che favorisce la condivisione di servizi e dati tra le PA stesse a vantaggio dei cittadini e delle imprese.
La valenza che s’intende dare a OCP è quella di “Progetto Paese”: aderiscono al progetto con funzione di sperimentatori le Regioni Marche, Toscana ed Emilia Romagna, oltre a numerosi Comuni e già questo le dà un carattere trans-regionale; inoltre alcuni obiettivi specifici di progetto lo qualificano a livello di Iaas – Infrastructure as a Service e PaaS – Platform as a Service attraverso logiche di federazione di risorse e di servizi. Questo favorisce la messa a fattor comune di modelli e infrastrutture concepite a livello nazionale così come l’importanza strategica delle basi di dati d’interesse nazionale come definite dal Codice dell’Amministrazione digitale. In questo senso è riconoscibile al progetto OCP la caratteristica di esportabilità a livello Paese.
L’attività di ricerca e sviluppo di Open City Platform ha l’obiettivo di rendere disponibili soluzioni applicative in tre ambiti di intervento attivabili su cloud:
- smart gov territorio e fiscalità;
- infomobilità e videosorveglianza;
- salute.
A livello piattaforma, OCP introdurrà tra l’altro:
- Meccanismi d’integrazione di tipo iPaaS;
- Componenti riusabili per lo sviluppo di servizi applicativi e una PaaS specifico per l’e-government;
- Supporto agli Open Data/Open Service.
Il team di sviluppo coinvolge più di 100 unità tra cui 2 enti di ricerca (INFN e Università di Camerino), 3 grandi aziende (Almaviva, Santer Reply e Maggioli) e due ATI che raggruppano 15 piccole e medie imprese fornitrici di applicativi per la PA.
Avviata nel gennaio 2014 ad oggi la sperimentazione delle componenti IaaS e PaaS è già attiva nelle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana, mentre un’estensione della sperimentazione a Umbria e Basilicata è in via di pianificazione. Ulteriore rilascio con nuove funzionalità come Application Store, Open Data Engine, Security SPID compliant, Monitoring di tutti i servizi infrastrutturali e applicativi, Billing e Citizen Market Place, è prevista per questa fine anno 2015. La versione finale, consolidata secondo il feedback delle PA coinvolte nella sperimentazione, è prevista per l’autunno 2016 seguita da una fase finale di sperimentazione.
I destinatari sono principalmente Pubbliche
Amministrazioni dotate di un Data Center, ma anche altre PA (ad es. piccoli
comuni) che possono diventare utilizzatrici dei servizi forniti da altre PA (ad
es. Regioni), oltre che cittadini e imprese che dovrebbero trovare con il Citizen
Market Place un’interfaccia unica aggiornata dinamicamente verso tutti i
servizi attivati per loro dalle PA.
Torna al dossier “Premio agenda digitale 2015”