Open Data al Metro Cubo: un laboratorio sfidante per le Città Metropolitane

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Costruire un luogo di condivisione e coordinamento sugli open data in cui le Città Metropolitane si confrontano e lavorano insieme: è l’obiettivo di Open Data al Metro3 , un laboratorio del progetto Metropoli Strategiche dell’ANCI partito il 19 aprile scorso, finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020

6 Maggio 2021

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Ilaria Vitellio

Ceo di Mappina & CityOpenSource, Consulente Anci

Photo by Ryan Quintal on Unsplash - https://unsplash.com/photos/Ecp0vf3f_aw

Costruire un luogo di condivisione e coordinamento sugli open data in cui le Città Metropolitane si confrontano e lavorano insieme: è l’obiettivo di Open Data al Metro3 , un laboratorio del progetto Metropoli Strategiche dell’ANCI partito il 19 aprile scorso, finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

Le sfide

I partecipanti si pongono tre sfide, da realizzare prima dell’estate:

  1. omogeneizzare di dataset che le città metropolitane producono e pubblicano (es. edifici scolastici, infrastrutture, Piani territoriali metropolitani, Piani Urbani mobilità Sostenibile, Piani Strategici etc.), lavorando congiuntamente su individuazione, naming, categorizzazione, formati, contenuti, licenze, metadatazione…; 
  2. definizione di un modello di conferimento dei dati da parte di soggetti esterni alla Città Metropolitana (Comuni, Regione o altri enti) e modalità comuni per la loro rielaborazione per la redazione di strumenti di programmazione e pianificazione metropolitana e la loro trasformazioni in servizi per i Comuni, i cittadini, i professionisti e le imprese (es. Mosaico Piani regolatori, dati per i Piani spostamenti Casa-Lavoro, etc.); 
  3. elaborazione di un modello di governance metropolitana dei dati che definisca ruoli, responsabilità e flussi di lavoro, schemi di accordi e convenzioni con enti pubblici locali e soggetti privati, nonché le modalità di coordinamento e integrazione dei portali delle città metropolitane tra loro, con il livello regionale e quello nazionale. 

Tre sfide che porteranno alla redazione di contenuti minimi per Linee guida sugli open data delle Città Metropolitane che potranno essere adottate dagli enti anche nella prospettiva di accrescere e rafforzare la propria l’identità e instaurare un nuovo rapporto con il territorio, la società civile e le imprese, con la creazione di nuovi servizi e prodotti. 

Come nasce Open Data al Metro

Il laboratorio Open Data al Metro3 si inserisce come detto all’inizio all’interno del progetto Metropoli Strategiche, progetto che nasce dall’esigenza di affiancare al percorso normativo di riforma delle Città Metropolitane, un processo di sperimentazione e condivisione di soluzioni organizzative e tecniche.

L’obiettivo di Metropoli Strategiche è accompagnare le amministrazioni nel processo d’innovazione istituzionale, supportandole nei cambiamenti organizzativi e nello sviluppo delle competenze necessarie alla piena realizzazione di politiche integrate di scala metropolitana su tre specifici ambiti: 

• semplificazione amministrativa per lo sviluppo economico; 

• pianificazione strategica metropolitana; 

• gestione associata dei servizi e piani di riassetto istituzionale e organizzativo.

Nel marzo 2021 è stato lanciato il corso Dati per la Città Metropolitana del Futuro focalizzato sugli open data e rivolto ai dipendenti delle Città Metropolitane italiane, le quali per la loro posizione intermedia, possono stimolare e promuovere l’apertura coordinata e standardizzata di dati e offrire servizi digitali moderni e innovativi a disposizione dei comuni e a misura di cittadini e imprese, progettati per rispondere alle loro esigenze. 

Il corso – a partire dal report “Portali delle Città metropolitane” elaborato dal gruppo di lavoro che ha analizzato i portali open data delle Città Metropolitane indagando le modalità attraverso cui tali enti organizzano, condividono e diffondono gli open data – ha affrontato temi riguardanti l’introduzione agli open data, i casi di riuso, gli accordi e i contratti di servizio e i dati satellitari aperti del programma europeo Copernicus. Il percorso formativo realizzato da me e da Ugo Bonelli (per il modulo su accordi e contratti di servizio) ha raccolto le testimonianze video di Andrea Borruso, Gianluigi Cogo, Vincenzo Patruno, Ernesto Bellisario e la presentazione di casi di riuso di open data satellitari da parte di Gabriele Leoni dell’ISPRA.

Nell’ambito del corso è stato organizzato un primo laboratorio di co-design che ha coinvolto i funzionari delle Città Metropolitane nella co-progettazione di un ideale portale open data metropolitano, attraverso l’adozione di metodologie di service design per la costruzione di servizi a comuni, imprese e cittadini basati sugli open data.

L’entusiasmo espresso dai partecipanti ai lavori del laboratorio di co-design ha spinto l’ANCI a promuovere un laboratorio stabile e trasversale tra le Città Metropolitane in cui affrontare alcune problematiche relative all’apertura dei dati da parte di questi enti. In particolare i partecipanti del laboratorio di co-design hanno evidenziato temi e problemi comuni quali la governance dei dati, linee guida open data per le città metropolitane e le strategie diffusione e comunicazione dei portali e dei loro contenuti. È nato così il laboratorio Open Data al Metro3. Il percorso è avviato e prosegue in direzione della redazione delle Linee guida sugli open data delle Città Metropolitane.

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