eGov europeo. Abbastanza “open”? David Osimo su Action Plan 2011-2015
Nella dichiarazione di indirizzo politico dello European eGovernment Action Plan 2011 -2015 viene citata, accanto alla Dichiarazione ministeriale e a quella dell’Industria, l’Open declaration on public services, nata dal "basso", in rete e presentata lo scorso anno a Malmo.
David Osimo, tra i fautori della Open declaration, commenta da Bruxelles l’Action Plan: le dichiarazioni, le azioni, la governance, le prospettive per l’Italia. Aldilà dei contenuti, l’accento sul metodo e una proposta di azione per "aprirlo", ancora una volta, dal basso.
21 Dicembre 2010
Chiara Buongiovanni
Nella dichiarazione di indirizzo politico dello European eGovernment Action Plan 2011 -2015 viene citata, accanto alla Dichiarazione ministeriale e a quella dell’Industria, l’Open declaration on public services, nata dal "basso", in rete e presentata lo scorso anno a Malmo
David Osimo, tra i fautori della Open declaration, commenta da Bruxelles l’Action Plan: le dichiarazioni, le azioni, la governance, le prospettive per l’Italia.
Aldilà dei contenuti, l’accento sul "metodo". Se da un lato l’eGovernment sembra viaggiare irreversibilmente, anche se "ai nostri ritmi", verso il paradigma open, dall’altro la partecipazione fa fatica ad entrare nel modello di governance previsto. Una proposta di azione dal basso…e una sottoineatura sull’Italia: chi andrà a Bruxelles dovrà essere capace di portare le istanze italiane in Europa e di riportare le innovazioni europee in Italia.