Equitalia, i vantaggi della multicanalità: operazioni per 142 mln
CBILL,
lanciato a giugno 2015, ha riscosso un immediato interesse da parte dei
contribuenti. Ad oggi infatti già circa 310 mila operazioni di
pagamento di bollettini Equitalia sono state effettuate tramite questo
servizio. Il progettto rientra in una strategia più ampia della società, quella di fornire una gamma ampia di servizi con modalità di accesso semplificate
22 Febbraio 2016
Marco Balassi, responsabile ICT Equitalia e Liliana Fratini Passi, direttore generale Consorzio CBI
Per semplificare il rapporto con i cittadini, Equitalia ha definito negli ultimi anni una strategia multicanale con l’attivazione di canali alternativi allo sportello, più rispondenti alle necessità di accedere autonomamente alle informazioni sulla propria posizione debitoria e di effettuare i pagamenti.
Parallelamente, al fine di garantire al cittadino la certezza della chiusura della propria posizione debitoria, Equitalia ha realizzato un servizio di ricalcolo automatico dell’importo prestampato sul bollettino RAV, permettendo così al contribuente di saldare l’esatto importo dovuto alla data dell’operazione, maggiorato degli interessi di mora, nel caso di pagamenti effettuati in ritardo, oppure in misura ridotta rispetto a quella indicata nel bollettino, a seguito di rettifica, parziale o totale, del credito da parte dell’ente creditore.
Tale servizio consente di evitare che il cittadino rimanga debitore dell’ente per il mancato pagamento degli interessi di mora, oppure che il medesimo effettui il pagamento di un importo maggiore di quello dovuto.
Il servizio di ricalcolo automatico dell’importo prestampato sul bollettino RAV è stato esteso a tutti i canali di pagamento a partire dal 2011 con l’abilitazione della rete dei tabaccai convenzionati con Banca ITB e aderenti alla FIT (Federazione italiana tabaccai), consentendo il pagamento di tutti i bollettini RAV presso circa 15.000 punti di pagamento diffusi sul territorio. Nel 2013 è stata abilitata la rete di Sisal e Lottomatica con circa 60.000 punti complessivi e la rete di Poste italiane con circa 14.000 uffici. Inoltre, grazie all’adesione al nodo dei pagamenti dell’AgID, si sta lavorando per estendere il servizio anche al sistema di pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni PagoPA.
A questo ha fatto seguito l’estensione del servizio di pagamento al sistema bancario, che rappresenta uno dei canali maggiormente utilizzati dai contribuenti. Equitalia ha infatti collaborato con il Consorzio CBI, organizzazione aperta creata sotto l’egida dell’Associazione Bancaria Italiana e a cui aderiscono circa 570 Istituti Finanziari, per attivare il Servizio CBILL anche al pagamento dei bollettini RAV, consentendo ai cittadini di pagarli elettronicamente, ottenendo l’aggiornamento dell’importo.
Il servizio, lanciato lo scorso 8 giugno 2015, ha riscosso un immediato interesse da parte dei contribuenti. Ad oggi infatti già circa 310 mila operazioni di pagamento di bollettini Equitalia sono state effettuate tramite il Servizio CBILL, per un controvalore complessivo di oltre 142 milioni di euro.
Numeri che confermano che la scelta di una strategia multicanale nei confronti dei cittadini, sia per quanto riguarda il contatto sia per il pagamento, vada nella direzione giusta per fornire una gamma ampia di servizi, semplificandone le modalità di accesso.
Il pagamento con un click
Il Consorzio CBI ha implementato il Servizio CBILL partendo dalla constatazione che in Italia la procedura di pagamento maggiormente utilizzata risulta essere quella basata sul contante con i conseguenti limiti, sia per i clienti utilizzatori che per le aziende che emettono bollettini: si pensi alle lunghe code di attesa per il pagamento presso sportelli fisici e i tempi di riversamento delle somme molto elevate.
Il freno all’utilizzo di canali alternativi è dovuto da un lato alla scarsa attenzione e propensione da parte dei cittadini all’utilizzo dei canali digitali, dall’altro soprattutto da una mancanza, fino ad oggi, di una innovativa offerta, da parte dell’Industria Finanziaria, di servizi transazionali multicanale per semplificare i pagamenti dei cittadini.
Lo sviluppo del Servizio CBILL ha avuto quindi l’obiettivo di ampliare l’offerta degli Istituti Finanziari sia verso chi emette fattura che verso gli utenti debitori, garantendo una nuova e più efficiente modalità di pagamento, multibanca e multicanale, di bollette, ticket ed altri avvisi di pagamento. Beneficiando di una maggiore accessibilità, in tutta sicurezza con garanzia di privacy e tutela delle informazioni personali.
Tra i vantaggi del servizio, c’è anche il ricalcolo automatico dell’importo prestampato, funzionale per regolare la propria posizione debitoria. Con CBILL infatti si possono pagare le somme iscritte a ruolo (tra cui avvisi e cartelle di pagamento in caso di tributi, contributi e tasse non pagate), ad esempio anche dopo la loro scadenza con verifica dell’importo in tempo reale. Il cittadino potrà quindi beneficiare di un servizio “intelligente” che gli consente in tutta autonomia di visualizzare e saldare l’esatto importo che risulta dovuto alla data dell’operazione.
Il Servizio CBILL fa risparmiare tempo a chi lo usa grazie alla gestione delle bollette direttamente attraverso internet banking ed altri canali messi a disposizione in modalità competitiva dalla propria banca, ad esempio tablet, smartphone e, sportello automatico (ATM) e fisico. Il Servizio CBILL è un servizio a “zero code” che consente di avere tutto sotto controllo, in modo semplice e veloce e con la massima sicurezza delle transazioni.
Numerosi anche i vantaggi per Equitalia che è in grado di garantire maggiore valore all’utente, con una nuova modalità di pagamento semplice, veloce e sicura, migliorando anche la tempestività e la trasparenza delle informazioni erogate ai cittadini.
Vantaggi anche in termini di semplificazione dei processi di riconciliazione contabile, riduzione degli errori, riduzione dei tempi di riscossione e possibilità di raggiungimento di un maggior numero di utenti on line.
Senza dimenticare che grazie alla completa digitalizzazione delle bollette, si riducono fortemente i costi di stampa, del consumo di carta – circa 12.600 tonnellate l’anno – e delle emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi di produzione e invio delle bollette di circa 21.420 tonnellate.
Attualmente Equitalia e Consorzio CBI stanno lavorando per verificare ulteriori servizi e benefici associati al CBILL, nell’ottica di una sempre maggiore flessibilità e semplicità nei pagamenti.