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Zanetti (TeamSystem): “Migrazione al cloud: ecco perché è una rivoluzione copernicana”

Zanetti (TeamSystem): "Migrazione al cloud: ecco perché è una rivoluzione copernicana"
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Il cloud non è solo una tecnologia, ma abilita realmente un modo nuovo di lavorare e spinge le pubbliche amministrazioni verso l’adozione di soluzioni standard. Stiamo vivendo un passaggio epocale, ma quello che ancora manca è il superamento della dicotomia cliente-fornitore, per passare a un reale concetto di partnership pubblico-privato. Ne abbiamo parlato con Cristiano Zanetti, General Manager Market Specific Solutions Business Unit di TeamSystem

12 Maggio 2022

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Redazione FPA

Zanetti (TeamSystem): "Migrazione al cloud: ecco perché è una rivoluzione copernicana"

Dai lavori pubblici (progettazione, conduzione, esecuzione e rendicontazione) agli uffici legali, dalla gestione degli acquisti alla dematerializzazione, Cristiano Zanetti, General Manager Market Specific Solutions Business Unit di TeamSystem, ci spiega come l’azienda – che ha recentemente lanciato TeamSystem PA – lavori per supportare la pubblica amministrazione nel percorso di trasformazione digitale in tanti diversi ambiti.

“TeamSystem PA è una nuova business unit, all’interno della quale sono confluite persone, soluzioni, capacità e investimenti perché – spiega Zanetti – crediamo che solo concentrando ulteriormente gli sforzi potremo essere ancora più efficaci nel supportare la pubblica amministrazione in questo cambiamento che è decisamente epocale”.

Tema centrale per la trasformazione digitale della PA è naturalmente la migrazione al cloud. Una vera e propria rivoluzione copernicana, secondo Zanetti, che dice: “Stiamo vivendo questo momento con un entusiasmo incredibile. Dal nostro punto di vista questo approccio cloud forst ha due valenze fortissime: la prima è una valenza tecnologica, che spinge a modificare abitudini molto consolidate nella PA”. Ecco, quindi, che la transizione a tecnologie più moderne e avanzate abilita tutta una serie di possibilità: pensiamo alla collaborazione, alla facilitazione dello smart working, al fatto di poter cogestire pezzi del processo documentale all’interno e all’esterno degli uffici medesimi…e a tutti i temi di sostenibilità, controllo e accessibilità. “Il cloud non è solo una tecnologia ma abilita realmente un modo nuovo di lavorare”, sottolinea Zanetti.

La seconda valenza è che il passaggio al cloud porta fatalmente verso la standardizzazione. “Molto spesso le pubbliche amministrazioni nel bandire delle gare per approvvigionarsi di sistemi informatici devono reinventarsi la ruota, cioè riscrivere e dover ricommissionare la realizzazione di cose che sono già esistenti. L’approccio verso soluzioni standard, ma customizzabili sul singolo cliente, con l’approccio cloud first finalmente sarà possibile anche nella PA”, spiega Zanetti.

Quello che ancora manca è il superamento della dicotomia cliente-fornitore, per passare a un reale concetto di partnership pubblico-privato. Questa barriera si inserisce nel contesto della normativa sugli appalti, che pone vincoli molto precisi. “’Codisegnare le soluzioni in un’ottica di vera partnership ancora non è così frequente. Questo accade poi in una fase successiva, quando la gara è stata assegnata, a quel punto troviamo grande disponibilità ed elasticità da parte dei clienti nel fare qualcosa che sia veramente calato sulle esigenze quindi come dire c’è più disponibilità in una fase successiva che non in una fase precedente. Ma ancora non mi sento di poter parlare di una reale e pervasiva partnership tra fornitore privato e cliente pubblico”, conclude Zanetti.

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