Innovazione nella PA, fondi europei e governance PNRR: i temi al centro della Rubrica Spazio MEF

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Focus su strumenti finanziari, intelligenza artificiale, competenze e cooperazione tra istituzioni per una PA più efficiente e vicina ai cittadini. A FORUM PA 2025 il MEF, insieme ai suoi dipartimenti e agli enti partner, ha proposto nove incontri dedicati a temi come innovazione, digitalizzazione, gestione del PNRR e sviluppo territoriale

26 Giugno 2025

Foto Rina Ciampolillo - https://flic.kr/p/2r5VbFY

A FORUM PA 2025, attraverso una ricca rubrica di nove incontri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), insieme ai suoi dipartimenti e a enti come Cassa Depositi e Prestiti, ha delineato le nuove frontiere della governance pubblica, evidenziando come l’adozione di politiche innovative e l’impiego di strumenti moderni siano fondamentali per costruire un futuro più efficiente, trasparente e orientato al cittadino.

Gli interventi hanno toccato vari temi: dagli strumenti adatti alla governance multilivello dei fondi europei alla gestione delle ingenti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dall’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) al ruolo degli strumenti finanziari per lo sviluppo territoriale. Questa panoramica completa ha messo in luce l’impegno concreto del MEF nel supportare le amministrazioni locali e centrali nell’affrontare le sfide attuali e nel cogliere le opportunità emergenti.

Tutte le videoregistrazioni della rubrica Spazio MEF – a cura dell’Agenzia del Demanio, della Ragioneria Generale dello Stato, del Dipartimento della Giustizia Tributaria, del Dipartimento del Tesoro, del Dipartimento delle Finanze, di CONSAP, di Cassa Depositi e Prestiti e del Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi – sono ora disponibili online.

Data Governance per la gestione del PNRR

Nell’ambito del PNRR, è stato possibile raggiungere anche il più piccolo Comune italiano con progettualità specifiche. L’attuale Piano prevede 33 misure a favore di questi enti, distribuite tra quattro missioni principali: 1, 2, 4 e 5. Sul territorio, l’impatto è tangibile: sono circa 63.000 i progetti gestiti a livello locale; quasi tutti i Comuni – 7.845 su circa 8.000 – sono coinvolti nella realizzazione di questi interventi, per un valore complessivo di circa 27 miliardi di euro. Un segnale concreto della capillarità e della portata degli investimenti previsti dal Piano. La rubrica ha inteso evidenziare la modalità organizzativa adottata dall’Ispettorato Generale del PNRR per supportare le amministrazioni locali nell’affrontare le criticità del momento e nel perseguire obiettivi ambiziosi, promuovendo una governance collaborativa e sinergica tra istituzioni ed enti locali, ritenuta essenziale per il successo del PNRR. Il MEF, attraverso un Ufficio di assistenza tecnica e le Ragionerie Territoriali dello Stato (parti integranti della Ragioneria Generale), offre supporto diretto e personalizzato ai Comuni. In particolare, fornisce assistenza nella verifica dei principi trasversali del PNRR, nell’ottimizzazione dei processi di gestione e attuazione dei progetti, nella promozione di attività formative e divulgative, nonché nell’utilizzo delle funzionalità del sistema informativo Regis (istituito nel 2021 per centralizzare tutte le informazioni relative al PNRR). Il MEF, attraverso un Ufficio di assistenza tecnica e le Ragionerie Territoriali dello Stato (presenti nei diversi territori italiani e parti integranti della Ragioneria generale), offre supporto diretto e personalizzato ai Comuni. In particolare, fornisce assistenza nella verifica dei principi trasversali del PNRR, nell’ottimizzazione dei processi di gestione e attuazione dei progetti, nella promozione di attività formative e divulgative, nonché nell’utilizzo delle funzionalità del sistema informativo Regis (istituito nel 2021 per accentrare tutte le informazioni relative al PNRR). Durante l’incontro, particolare attenzione è stata riservata alla presentazione di una panoramica completa dei dati relativi a missioni, misure e progetti in capo ai Comuni, volta a comprendere il contributo concreto degli enti locali alla realizzazione del Piano e l’impatto diretto delle loro azioni sul territorio.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF, Ragioneria Generale dello Stato

Nuovi modelli di governance urbana: il caso del Piano Città degli Immobili Pubblici di Ascoli Piceno

In che modo la collaborazione tra pubbliche amministrazioni centrali e locali può trasformarsi in motore di cambiamento per i territori? L’Agenzia del Demanio propone una risposta concreta con il “Piano Città dell’Immobile Pubblico”, uno strumento di pianificazione integrata degli interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico in chiave strategica, sostenibile e partecipata, che mette al centro i bisogni delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini, in piena sinergia con le istituzioni territoriali. Ne abbiamo parlato durante questo incontro, un’occasione per esplorare come strumenti e visioni condivise possano trasformare la governance dell’innovazione urbana, con ricadute tangibili sulla qualità della vita dei cittadini. Grazie a un’amministrazione lungimirante, il Piano Città diventa leva per attivare progetti complessi, coinvolgere stakeholder e sperimentare soluzioni digitali avanzate. Tra queste, la creazione di un Digital Twin urbano — una replica digitale del centro cittadino — capace di supportare decisioni intelligenti, simulare scenari futuri e ottimizzare la gestione urbana.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF e Agenzia del Demanio

Ri-Costruire il futuro. Progetti e opportunità per il Paese e per i giovani

Da un lato, la capacità di intervenire in tempi rapidi in situazioni di emergenza, come nel caso delle attività di ricostruzione e di messa in sicurezza dei territori del Centro Italia colpiti dall’alluvione del maggio 2023; dall’altro, il sostegno ai giovani per aiutarli a costruire il loro futuro, attraverso lo sviluppo del Fondo Studio, che ha lo scopo di garantire l’accesso al credito bancario agli studenti meritevoli affinché possano sostenere le spese per gli studi universitari: due argomenti importanti per il futuro del nostro Paese, riproposti al centro di questo incontro all’interno della Manifestazione.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF e CONSAP 

L’intelligenza artificiale: nuove frontiere e nuove potenzialità per la gestione di banche dati statistiche

L’intelligenza artificiale offre potenzialità significative per modernizzare la pubblica amministrazione, aumentando l’efficienza dei processi e delle mansioni e supportando decisioni più rapide ed efficaci. La disponibilità di una vasta quantità di Big Data di alta qualità rappresenta il contesto ideale per valutare le potenzialità dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione delle banche dati statistiche pubbliche; in questo scenario, le PA, custodi e gestori di tali dati, possono diventare motore fondamentale nel processo di innovazione e cambiamento. Quali le sfide e le opportunità legate all’applicazione nella PA dell’IA, il cui utilizzo deve essere valutato alla luce di considerazioni etiche, normative e di sicurezza? In questo incontro sono stati presentati i risultati preliminari della creazione di un chatbot basato sull’IA, in grado di analizzare i dati statistici aggregati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze. Il chatbot ha come obiettivo quello di migliorare la produttività delle attività di analisi dei dati del Dipartimento sia assicurando un accesso più celere ed efficace ai dati, sia consentendo l’utilizzo di tecniche avanzate di analisi.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF, Dipartimento delle Finanze

Connettere per innovare

La trasformazione digitale che stiamo vivendo evolve a un ritmo sempre più rapido, rendendo indispensabile la capacità di adattarsi alle nuove sfide. Da qui nasce il bisogno di creare una realtà connessa, capace di innovare e generare valore per i cittadini: una PA che funzioni come un punto di incontro tra persone, organizzazioni e tecnologie. Per rivoluzionare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici, l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa rappresenta un passo necessario da compiere. La sua applicazione ai flussi di lavoro può comportare un aumento della produttività, la semplificazione delle operazioni e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse. Si tratta, dunque, di promuovere un approccio innovativo, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini e di investire nelle persone, che sono la vera forza motrice dell’innovazione. Con un approccio empatico e personalizzato possiamo costruire una PA innovativa e connessa, orientata al futuro a cui aspiriamo. Ne abbiamo parlato in questo incontro con esperti delle istituzioni, del mondo accademico e della ricerca. Abbiamo visto come la collaborazione tra enti, supportata da un ecosistema avanzato che unisce persone e tecnologie, possa trasformare radicalmente il modo in cui le amministrazioni rispondono ai bisogni dei cittadini. L’incontro è stato arricchito dalla presenza di un ospite d’eccezione: VisionAria, un avatar 3D animato da un agente di intelligenza artificiale generativa, sviluppato nell’ambito di una sperimentazione avviata all’interno del gruppo di ricerca del Dipartimento del Tesoro ‘AI-Hub Innovazione’, con l’obiettivo di avvicinare tutti a temi come l’etica nell’intelligenza artificiale e la protezione dei dati.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF, Dipartimento del Tesoro

La giustizia tributaria incontra l’intelligenza artificiale: modelli di ricerca avanzata applicati alla banca dati della giurisprudenza tributaria

Il PNRR ha definito la giustizia tributaria come un “settore cruciale per l’impatto che può avere sulla fiducia degli operatori economici”. L’obiettivo chiave è potenziare la divulgazione delle decisioni giudiziarie con piattaforme tecnologiche avanzate liberamente accessibili. Durante l’incontro sono stati presentati la Banca dati della Giurisprudenza Tributaria di merito, gestita dal Dipartimento della giustizia tributaria del MEF, e i progetti di evoluzione/innovazione diretti a favorire la conoscenza del precedente giurisprudenziale mediante l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale e filtri avanzati di ricerca più efficaci. Gli obiettivi principali sono: ricerca facilitata e attendibile per offrire uno strumento efficiente e agevolare il lavoro di professionisti ed enti impositori; ricerca intelligente con query avanzate per consentire l’individuazione dei relativi orientamenti giurisprudenziali; supporto a tutti gli stakeholders, compresi i cittadini e gli studiosi, per favorire la conoscenza del precedente giurisprudenziale. L’implementazione dei modelli di ricerca mediante l’utilizzo dell’IA rappresenta, in concreto, l’impegno del Dipartimento della giustizia tributaria a fornire agli stakeholders uno strumento innovativo e affidabile e a perseguire gli obiettivi PNRR nel settore della giustizia tributaria.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF, Dipartimento della Giustizia Tributaria

L’attuazione di programmi complessi sul territorio: competenze necessarie e strumenti adatti alla governance multilivello dei fondi

La crescente complessità dei programmi di coesione, finanziati sia a livello nazionale che europeo, richiede un rafforzamento strutturale delle competenze all’interno delle amministrazioni pubbliche, nonché la costruzione di partnership solide tra settore pubblico e privato. Durante il workshop abbiamo esplorato come le competenze strategiche, la capacità amministrativa e i partenariati pubblico-privati possano agire come leve fondamentali per garantire un’attuazione efficace, efficiente e sostenibile degli interventi complessi sul territorio. Sono stati analizzati gli aspetti principali: le sfide e le opportunità legate alla gestione integrata dei programmi e gli strumenti utili alla governance multilivello propria dei fondi.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF e Cassa Depositi e Prestiti

Strumenti finanziari per un’amministrazione pubblica più efficace: il ruolo di CDP

Come possono le amministrazioni pubbliche rafforzare la capacità di utilizzo efficace delle risorse europee e nazionali? Cassa Depositi e Prestiti, partner storico (ha circa il 90-95% del mercato del finanziamento a beneficiari pubblici), svolge un ruolo predominante nel sostegno finanziario alle amministrazioni pubbliche, risultando il principale punto di riferimento per gli enti sul territorio. Oggi è anche gestore di fondi europei (FESR 2021-2027) e del PNRR, nonché promotore di sostenibilità, aggiungendo proprie risorse e finanziando direttamente soggetti pubblici o privati su specifiche progettualità. Offre supporto nello sviluppo e nella gestione di strumenti finanziari – debito e garanzia – al servizio di Ministeri e Regioni, tramite una rete territoriale capillare. Volendo dare una panoramica della programmazione 2021-2027, 18,5 miliardi di euro sono le risorse destinate a questo strumento finanziario, pari al 6% del totale delle risorse comunitarie, e il maggiore contributore è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che contribuisce con 17,8 miliardi di euro. Si tratta di una notizia positiva per il nostro Paese, che è il secondo per valore di destinazione dopo la Polonia, con 4,2 miliardi di euro di strumenti finanziari, principalmente concentrati su PMI ed efficienza energetica. L’incontro è stato un’occasione per riflettere su come strumenti innovativi, alimentati proprio da queste risorse del PNRR e dai fondi strutturali 2021-2027, possano contribuire al miglioramento qualitativo dei progetti e all’aumento della spesa effettiva da parte della pubblica amministrazione, privilegiando un approccio orientato alla leva finanziaria e alla sostenibilità nel tempo.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF e Cassa Depositi e Prestiti

Ecosistema nazionale di e-procurement: il ruolo del Tavolo dei Soggetti Aggregatori tra digitalizzazione ed interoperabilità

Il Tavolo Tecnico dei Soggetti Aggregatori, coordinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha tra i propri obiettivi, in un’ottica di razionalizzazione della spesa, la digitalizzazione dell’intero processo d’acquisto attraverso l’uso di piattaforme dedicate e la realizzazione dell’Ecosistema nazionale degli acquisti, anche alla luce di quanto previsto dal nuovo Codice degli appalti. In questa puntata della Rubrica Spazio MEF sono state approfondite le strategie per la digitalizzazione e l’interoperabilità delle piattaforme di acquisto, a partire da acquistinretepa.it gestita da Consip e dall’esperienza dell’Emilia-Romagna. Si è anche esaminato il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa e presentato il progetto, attualmente in fase sperimentale e portato avanti dal Tavolo Tecnico, di un chatbot per far conoscere gli strumenti d’acquisto messi a disposizione dai Soggetti Aggregatori. Infine, è stato analizzato l’obbligo, già in vigore dal 1° gennaio 2025, per le stazioni appaltanti di utilizzare il Building Information Modeling (BIM) negli appalti per lavori di importo superiore a 1 milione di euro, con particolare attenzione al rapporto tra digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e digitalizzazione della progettazione.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2025, a cura del MEF, Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi

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