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Luca Comper: l’intelligenza collettiva può cambiare la PA

Luca Comper: l'intelligenza collettiva può cambiare la PA
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Come valorizzare le PA? Lavorando più sull’asset invisibile delle organizzazioni (le persone) e meno sulle infrastrutture giuridiche. Ne parliamo in questa nuova puntata della Rubrica “I protagonisti del cambiamento”, in cui Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA, intervista Luca Comper, Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione e Personale – Provincia Autonoma di Trento

27 Ottobre 2022

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Redazione FPA

È puntando sull’intelligenza collettiva che è possibile favorire all’interno della PA un clima di fiducia nel cambiamento. La collaborazione, la capacità di condividere un’idea, una visione, per poi propagarla e disseminarla ha determinato l’alto valore delle iniziative promosse dalla Provincia Autonoma di Trento, raccontate da Luca Comper, Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione e Personale della Provincia, in questa intervista a cura di Gianni Dominici, Direttore generale di FPA, all’interno della Rubrica “I protagonisti del cambiamento”.

Nel 2021 è stato approvato, su iniziativa della Giunta, un “Piano strategico per la promozione del lavoro agile nella provincia di Trento”, denominato “Dal lavoro agile al distretto Trentino intelligente”. Un’iniziativa di collaborazione territoriale che mette insieme aziende pubbliche e private, su un tema condiviso (il lavoro agile), assumendo che questo possa essere un fattore di innovazione socio-economica, con impatti in termini di maggiore sostenibilità istituzionale, ambientale, economica e sociale uniforme agli obiettivi promossi nell’ambito dell’Agenda 2030. “Il valore aggiunto del Piano sta – sostiene Luca Comper – nell’aver cercato di collegare la dimensione del lavoro con la dimensione delle organizzazioni“. Sulla base di questo progetto è stato poi stipulato un accordo con tutte le organizzazioni sindacali del comparto pubblico per introdurre il lavoro agile e a breve saranno applicati al personale dipendente della Provincia 2.500 contratti. È stata poi istituita una Cabina di Regia, definita “comunità di pratica pubblico-privata”, per lo scambio di esperienze reciproche tra amministrazione e imprese del territorio.

Lavoro agile: impatti sul territorio e non solo sul modello organizzativo

In attuazione del piano strategico, oltre ad aver agito sull’organizzazione e stipulato i primi accordi col sindacato sull’utilizzo del lavoro agile, la Provincia ha valutato, in collaborazione con un’organizzazione del territorio che si occupa di studi di impatto, gli indicatori di impatto e gli scenari presumibili che potrebbero emergere con il massiccio ricorso al lavoro agile. Il piano strategico guarda al cambiamento di utilizzo del territorio, per questo è stato sviluppato in coerenza con altre pianificazioni: la programmazione comunitaria “Strategia di Specializzazione Intelligente”, il Piano Energetico Ambientale Provinciale, il Piano Provinciale della Mobilità e non solo.

Progetto Novelty e reingegnerizzazione dei processi

Gli indicatori europei sulla qualità delle amministrazioni pubbliche restituiscono posizioni di arretratezza della nostra amministrazione. Il cambiamento non dovrebbe avvenire solo perché cambia il quadro normativo, in quest’ottica la Provincia ha avviato il progetto Novelty che mira a promuovere l’innovazione organizzativa valorizzando le competenze dei dipendenti. Il progetto prevede la costituzione di 12 team dipartimentali (uno per ogni dipartimento), ciascuno composto da un nucleo di innovazione di tre persone – “l’ambasciatore del nuovo”, “il trasformatore digitale” e “il responsabile di dominio”, che mettano a fattore comune buone prassi dal basso ed esperienze di reingegnerizzazione dei processi lavorativi ancor prima di digitalizzarli. Entro fine anno saranno reingegnerizzati una trentina di processi in direzione della mappatura integrata dei processi, che fornisce una serie di attività pianificate all’interno dell’amministrazione, un sapere univoco su Privacy, controllo di gestione finanziamenti, riciclaggio.

Cosa chiedere al nuovo Governo?

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Luca Comper chiederebbe di non fare nessuna riforma perché le pubbliche amministrazioni non si riformano per decreto, ma lavorando sull’organizzazione, sulla motivazione delle persone, proponendo una visione che esca dagli stereotipi della pubblica amministrazione polverosa e burocratica.

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