Parità di genere: quattro Academy sul tema a FORUM PA 2023

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Oggi vogliamo segnalarvi una selezione delle Academy di FORUM PA 2023, quattro appuntamenti dedicati alla Parità di genere. Questi i focus: Lavoro, linguaggio e discriminazioni; parità di genere e coesione sociale nelle esperienze territoriali; eguaglianza di genere; empowerment per la gestione della diversity

12 Maggio 2023

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Laura Lapenna

Foto di Becca Tapert su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/eAfrl7A6gBs

Ripartiamo dalle persone: vi ribadiamo l’invito ad iscrivervi al più presto agli eventi in presenza di FORUM PA 2023 (16-18 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma). Nel programma, ormai affollatissimo, ci sono decine di eventi gratuiti di formazione, approfondimento e aggiornamento: sono le nostre Academy.

Come vi abbiamo già raccontato, il programma si articola su quattro temi guida sui quali convergono tutti i momenti di studio e riflessione, rigorosamente in presenza: PersoneOrganizzazioniTransizione digitale e Futuri sostenibili. Oggi vogliamo segnalarvi una selezione delle Academy in agenda composta da quattro appuntamenti dedicati alla Parità di genere.

Cominciamo con la psicologa e scrittrice Virginia Ciaravolo che affronterà il tema delle relazioni pericolose tra Lavoro, linguaggio e discriminazioni. Quali le aree di intervento nella PA utili ad eliminare le disuguaglianze? La lezione, in calendario il 18 Maggio dalle 17:30 alle 18:20 nella Sala Academy 1, si pone l’obiettivo di allargare gli orizzonti, intravedendo una nuova cultura organizzativa con lo scopo di valorizzare i generi nelle Amministrazioni Pubbliche. Partendo dalla decodifica di una costruzione semplificata della realtà, si analizzeranno gli intoppi che creano disuguaglianze: stereotipi, pregiudizi, categorizzazioni sociali. Il focus, inoltre porrà l’attenzione su lavoro, linguaggio e discriminazioni. Il linguaggio rappresenta la forma di disuguaglianza per eccellenza nei rapporti di potere asimmetrici, unito alla gerarchizzazione nel lavoro pubblico che spesso è indice di disparità di trattamento, disuguaglianza e discriminazioni. L’Academy intende fare in modo che diventi importante che vi sia maggiore attenzione sulla normativa delle pari opportunità, oggetto questo ancora misterioso e non degno di quell’attenzione che merita, da parte degli enti pubblici.

Sempre sul tema delle pari opportunità, il magistrato Oriana Calabresi e l’avvocata Antonella Ninci cureranno un approfondimento sulle disposizioni normative in merito alla parità di genere nel lavoro pubblico. Nell’appuntamento La dimensione polifunzionale delle Pari Opportunità nella Pubblica Amministrazione. Un aspetto imprescindibile anche per il benessere organizzativo (16 Maggio dalle 10:50 alle 11:40 nella Sala Academy 2) le due coordinatrici della Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia ci illustreranno perché è necessario lavorare sul cambiamento culturale anche in termini di cultura organizzativa per realizzare gli obiettivi di parità indispensabili per la crescita economica e del sistema-Paese.

Per passare dalla teoria alla pratica, il Gruppo di Lavoro ASviS sul Goal 5 propone l’appuntamento Parità di genere e coesione sociale nelle esperienze territoriali (18 Maggio dalle 12:10 alle 13:00 nella Sala Academy 2). Con la partecipazione di Dora Iacobelli, Coordinatrice Gruppo di lavoro ASviS Goal 5 e di Simona Lembi, Responsabile Piano per l’eguaglianza di genere della città Metropolitana di Bologna, la lezione vuole presentare le buone pratiche di contrasto alle diseguaglianze di genere avviate da enti territoriali: piani per le Pari Opportunità, bilanci di genere, servizi per la condivisione dei carichi di cura, servizi a donne vittime di violenza, ecc. Il confronto sarà l’occasione per ribadire la trasversalità dei target dell’Obiettivo 5 rispetto a tutti gli Obiettivi dell’Agenda 2030 e per valutare la replicabilità delle buone pratiche di genere in contesti più ampi. Sarà anche lo spunto per approfondire il position paper L’eguaglianza di genere: un obiettivo trasversale”, presentato dal Gruppo di lavoro (Gdl) dell’ASviS sul Goal 5dell’Agenda 2030 (Parità di genere), durante l’evento di Napoli del 10 maggio. Per raggiungere il pieno riconoscimento dei diritti delle donne e portare nuove risorse ed energie progettuali – secondo ASviS – per costruire un futuro più prospero, più inclusivo, senza conflitti, sostenibile nel tempo e generoso verso le nuove generazioni, è necessario assumere come linea guida la trasversalità del raggiungimento dell’eguaglianza di genere.

Giusi Miccoli, Strategic Advisor nelle politiche per lo sviluppo del personale, nell’appuntamento Empowerment per la gestione della diversity. Quando la formazione non basta spiegherà come le normative italiane in merito alle politiche di genere e alla disability forniscono il framework utile a garantire in modo nuovo i diritti di donne e persone con disabilità. Tuttavia, la normativa non basta per un reale cambiamento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni. È necessario un cambiamento culturale che consenta di avere una visione più ampia, parlando in senso lato di diversity management. E in questo la formazione può essere un’utile leva ma non è sufficiente se pensiamo di utilizzarla come semplice attività didattica. Per il cambiamento culturale e il change management è necessario strutturare percorsi di medio periodo, articolati in formazione e empowerment per consentire di acquisire le conoscenze di base su pari opportunità e disabilità e, più in generale, sulla diversità. Oltre all’acquisizione di conoscenze, è necessario inoltre lavorare sullo sviluppo di competenze specifiche che possono essere un’utile leva nel diversity management.

Il consiglio come al solito è navigare il programma, per non perdere gli ultimi aggiornamenti e iscrivervi agli eventi.

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