A L’Aquila ricostruzione in chiave “smart” grazie all’accordo con IBM

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Come aveva annunciato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, in occasione del Forum dell’Innovazione del 22 novembre scorso, l’amministrazione comunale e IBM Italia lavoreranno insieme per definire un nuovo modello di città in un territorio che vive ancora oggi una situazione molto difficile a seguito del terremoto dell’aprile 2009. L’accordo strategico è stato firmato il 6 dicembre scorso e si inserisce all’interno di un progetto che IBM sta portando avanti su scala mondiale. L’obiettivo è realizzare una città “intelligente” in cui ogni cittadino possa accedere ai servizi pubblici direttamente da casa propria, con comodità e con un netto miglioramento della qualità della vita.

7 Dicembre 2010

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Redazione FORUM PA

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Come aveva annunciato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, in occasione del Forum dell’Innovazione del 22 novembre scorso, l’amministrazione comunale e IBM Italia lavoreranno insieme per definire un nuovo modello di città in un territorio che vive ancora oggi una situazione molto difficile a seguito del terremoto dell’aprile 2009.

Ascolta l’intervento di Stefania Pezzopane al Forum Innovazione

L’accordo strategico è stato firmato il 6 dicembre scorso e si inserisce all’interno di un progetto che IBM sta portando avanti su scala mondiale. L’obiettivo è realizzare una città “intelligente” in cui ogni cittadino possa accedere ai servizi pubblici direttamente da casa propria, con comodità e con un netto miglioramento della qualità della vita.

Come per le altre città che hanno aderito al progetto, anche in questo caso ci sarà un comitato di lavoro congiunto tra Comune e Ibm che si occuperà inizialmente dell’analisi e della definizione delle priorità d’intervento. Naturalmente il contesto in cui si inserisce questo accordo è del tutto particolare, coinvolgendo una città impegnata in una ricostruzione difficile, con cui si vuole allo stesso tempo recuperare la storia e la tradizione e guardare al futuro.
“Ricostruzione non vuol dire soltanto rimettere in piedi l’edilizia, la storia e la società aquilana – ha sottolineato il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente – ma anche creare subito le condizioni per uno sviluppo immediato. E la tecnologia e l’innovazione sono componenti essenziali per acquisire le dimensioni di una città europea. In questo senso, l’apporto di IBM, unitamente agli altri progetti nei quali il comune è parte attiva, sarà determinante per il rilancio dell’Aquila”.
“L’iniziativa – ha spiegato Isabella Chiodi, IBM Vice President European Union and Public Sector – ci offre la possibilità di mettere al servizio del territorio e della sua rinascita l’insieme delle nostre competenze, tecnologiche e consulenziali. Ci sentiamo coinvolti in modo particolare, in primis come cittadini di questo Paese, consapevoli che il bisogno degli aquilani è di tornare a vivere la propria città, intesa come luogo in cui il rispetto della tradizione e della storia si coniuga con una nuova qualità della vita”.

Tra i punti che potrebbero essere affrontati nell’ambito dell’accordo, in primo piano l’emergenza sociale seguita al terremoto e quindi la necessità di offrire ai cittadini, in una situazione ancora “smembrata”, un accesso diffuso ai servizi tramite le moderne tecnologie; poi la mobilità, anche questo un settore messo a dura prova dal sisma, su cui potrebbe avere effetti positivi la gestione per via telematica di molti servizi; e ancora, l’uso delle tecnologie per il recupero della memoria e la valorizzazione della vocazione turistica dell’Aquila.

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