Focus Europe a FORUM PA 2011

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Focus Europe ha partecipato a FORUM PA 2011 insieme a Legautonomie nazionale. Con uno stand dedicato sono stati esposti agli amministratori e ai cittadini presenti gli accordi di collaborazione fra le due associazioni, con focus sulle attività di Focus Europe nel territorio, in particolare il recente progetto congiunto “European Protected AReas network” e le iniziative svolte nell’ambito del Patto dei Sindaci.
Padiglione 9 stand 8B

23 Maggio 2011

V

Vanessa Postacchini

Articolo FPA

Focus Europe ha partecipato a FORUM PA 2011 insieme a Legautonomie nazionale. Con uno stand dedicato sono stati esposti agli amministratori e ai cittadini presenti gli accordi di collaborazione fra le due associazioni, con focus sulle attività di Focus Europe nel territorio, in particolare il recente progetto congiunto “European Protected AReas network” e le iniziative svolte nell’ambito del Patto dei Sindaci.
Padiglione 9 stand 8B

La presenza di Focus Europe a FORUM PA 2011 è stata legata all’associazione autonomie locali “Legautonomie nazionale”, sua partner e collaboratrice in diversi progetti. Oltre ad illustrare l’attività di Focus Europe in generale, sono stati presentati due lavori: il progetto PARK – European Protected AReas networK e l’indagine Legautonomie sul Patto dei Sindaci in Italia.

Lo sviluppo di una rete di comuni come strumento di supporto per il proprio territorio e per il suo sviluppo è il tema portante del progetto “PARK”, un’iniziativa che coinvolge comuni italiani gemellati da tempo con città europee attorno ad un nuovo concetto di parco, inteso come area di interesse di un territorio sotto diversi aspetti: ambientale, economico, sociale, turistico, archeologico-culturale, culturale-linguistico. Il progetto è stato finanziato nel mese di gennaio dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Europa per i cittadini”: quest’ultimo offre infatti l’opportunità di creare e sviluppare una rete di comuni italiani ed europei che siano in grado di rappresentare un “punto di partenza” per la presentazione di altre idee progettuali.
Al progetto possono partecipare non solo i territori dotati di veri e propri parchi, ma anche quelli che – avendo delle aree o delle specificità locali da valorizzare – sono interessati a costituirne uno.
La creazione della rete permette il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi:

  • essa risponde all’esigenza di rivitalizzare i gemellaggi esistenti: questi rapporti sono spesso nati diversi anni fa, magari sulla base di una forte carica motivazionale, ma si rivelano – ad oggi – piuttosto “inutili” e “vuoti”. La rete rappresenta quindi un valido strumento per dare un nuovo contenuto ed una nuova vitalità ai gemellaggi, facendoli evolvere e diventare una rete;
  • attraverso la creazione di questa rete si intende definire e consolidare le relazioni tra un gruppo di comuni europei che può fungere come base per la creazione di una partnership per presentare in futuro altre idee progettuali a valere sui finanziamenti europei;
  • la rete rappresenta anche uno strumento utile per coinvolgere i comuni sul tema dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai parchi: la rete offre infatti l’opportunità di discutere di come gestire e valorizzare un parco o come crearne uno nuovo, delle possibili aree da proteggere per le quali non ci si è ancora attivati, ecc
  • questa rete può infine portare alle creazione di una sorta di lobby per reperire finanziamenti europei allo scopo di valorizzare parchi o altre aree di particolare valore per i territori coinvolti.

Per quanto riguarda le azioni, si propongono tre tipologie di iniziative:

  • virtual meeting: iniziative tecniche di approfondimento finalizzate all’individuazione dei contenuti per ogni event realizzate attraverso videoconferenze;
  • event: iniziative pubbliche di livello europeo (si prevede di realizzarne 4 nel corso del progetto) di sensibilizzazione, confronto, dibattito della durata di 5-7 giorni ciascuno;
  • workshop di progettazione (virtuali o reali): saranno attivati dei percorsi finalizzati a presentare progetti a valere sui finanziamenti europei.

Oltre al progetto PARK, sono stati illustrati i risultati di un questionario somministrato ai Comuni che hanno aderito all’iniziativa europea del Patto dei Sindaci, con l’obiettivo di fornire un quadro riepilogativo sullo stato di attuazione del Patto in Italia, anche in relazione al ruolo di struttura di supporto che Legautonomie ricopre nell’ambito dell’iniziativa promosso dalla Commissione europea. Una mappatura del Patto dei Sindaci in Italia è essenziale per individuare il tipo di assistenza che le strutture di supporto possono fornire, soprattutto in considerazione delle difficoltà che i Comuni incontrano nel percorso di attuazione del Patto dei Sindaci.

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