Roberto Bianca, Funzionario della Direzione Generale per i sistemi informativi e statistici del MIT, commenta il decreto del Ministero a margine del Cantiere IoT per i servizi pubblici locali, organizzato da FPA in collaborazione con Enel X, Engie e Huawei
17 Ottobre 2019
Redazione FPA
Le strade del futuro saranno sempre più smart: grazie a una serie di device collegati tra loro, siamo in grado di immaginare un’infrastruttura per la mobilità delle persone e delle cose sempre più sicura e intelligente. Stiamo parlando delle Smart Road, le strade intelligenti, che, grazie all’Internet of Things, creeranno una ragnatela di dispositivi connessi tra loro in grado di migliorare la sicurezza e l’affidabilità della rete viaria.
Auto connesse e a guida autonoma, autostrade elettrificate, sensori per rilevare la stabilità di ponti e viadotti: queste sono solo alcune delle tecnologie che nel prossimo futuro saranno fondamentali per garantire un trasporto pubblico e privato di qualità e meno inquinante.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2018, ha dato il via libera in Italia, attraverso un decreto ministeriale, alla trasformazione delle strade (come oggi le conosciamo) in Smart Road. Roberto Bianca, Funzionario della Direzione Generale per i sistemi informativi e statistici del MIT, ha commentato proprio questo decreto, a margine del Cantiere IoT per i servizi pubblici locali, organizzato da FPA in collaborazione con Enel X, Engie e Huawei.
La sperimentazione
“Il MIT è stato tra i primi al mondo a normare la sperimentazione dei veicoli a guida automatica e connessa.” esordisce Bianca. “Una forte innovazione applicata all’ambito urbano che sicuramente potrà accrescere la sicurezza stradale e la qualità della vita dei cittadini”.
Tra le innovazioni che nel futuro potremmo vedere sulle nostre strade ci sono anche dei particolari autobus: “Possiamo pensare a uno shuttle bus che effettua il servizio di trasporto pubblico locale ma, allo stesso tempo, effettua un servizio di vigilanza delle strade, trasportando contemporaneamente anche delle merci” continua Bianca. Un unico mezzo, quindi, che però effettua molteplici servizi, migliorando la sostenibilità ambientale e la qualità della vita dei cittadini.