Dall’Open Data al “data as a service”. Il progetto Homer

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Nella catena del valore dovremmo passare dai “Dati pubblici liberi” ai “Dati pubblici utilizzati”. Purtroppo non sempre succede, anzi molto spesso, ci si ferma al solo valore della trasparenza desumibile dalla esposizione dei Dati pubblici sul web che, fra l’altro, dovrebbe avvenire per legge, ma così non è.

24 Marzo 2014

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Gigi Cogo*

Nella catena del valore dovremmo passare dai “Dati pubblici liberi” ai “Dati pubblici utilizzati”. Purtroppo non sempre succede, anzi molto spesso, ci si ferma al solo valore della trasparenza desumibile dalla esposizione dei Dati pubblici sul web che, fra l’altro, dovrebbe avvenire per legge, ma così non è.

La ricerca del beneficio con reali vantaggi per tutti (a iniziare da cittadini e imprese) finalmente sta entrando nel vivo e possiamo definire questa fase come la ‘fase2’ dell’Open Data. Diversi passi avanti son stati fatti dalle regioni italiane che per prime hanno messo a disposizione gran parte del loro patrimonio di dati pubblici sul quale costruire valore, competitività e benessere. Le regioni hanno anche capito che i dati non vanno solo rilasciati ma devono diventare servizio. Si passa dunque dall’Open Data al “data as a service” passando dalla fase dell’esposizione a catalogo a quella del servizio web, dove i dati vengono interrogati, filtrati, visualizzati passando ovviamente per la raffinazione semantica, l’interoperabilità e una contrattualistica (SLA) che li renda servizio a tutti gli effetti.

I dati diventano così la dorsale, l’infrastruttura del territorio intelligente, il petrolio della conoscenza del nuovo millennio e l’Europa, per prima, prova a investire pesantemente per lo sviluppo di questo settore, inserendo questa tematica nell’Obiettivo Tematico 11 della nuova Programmazione 2014-2020.

La Commissione Europea, molto attenta su questi temi, ha sostenuto negli ultimi anni diversi progetti dai quali trarre spunto per sostenere le politiche di coesione attraverso i Fondi Strutturali e fra questi spicca, per dinamica, innovatività e soprattutto grado di condivisione e di appartenza, il progetto del Programma Med denominato Homer (Harmonising Open data in theMediterranean through better access and Reuse) che proprio quest’anno entra nella sua fase cruciale.

Homer Project (progetto guidato dalla Regione Piemonte che vede coinvolte anche Regione Emilia Romagna, Regione Sardegna e Regione Veneto) federa diversi portali di Open Data dei paesi mediterranei e, attraverso un motore di ricerca sviluppato da CSI Piemonte, che sfrutta il thesaurus multilingue di Eurovoc, permette di rendere accessibili questi dati in tutti i territori che partecipano al consorzio di Homer e poi, a cascata, anche nei portali nazionali di Open Data dei paesi partecipanti.

Per promuovere la parte forse più interessante del progetto che prevede la costruzione di applicazioni basate su questi dati resi pubblici e liberi, si è deciso di lanciare un Hackathon in simultanea su 6 dei territori partecipanti (Veneto, Piemonte, Corsica, Creta, Montenegro e Andalusia) per il 17 Maggio prossimo. La Regione Veneto ha il compito di gestire e coordinare questo evento, per cui ha organizzato un convegno/laboratorio di lancio per il 3 Aprile prossimo, presso il Parco Scientifico Vega di Venezia.

L’obbiettivo del convegno è quello di illustrare lo stato dell’arte dell’Open Data nel Veneto e in Italia, di approfondire e illustrare i temi del progetto Homer, di condividere con multinazionali dell’IT, PMI tecnologiche, Confindustria digitale e altri stakeholders il tema dello sviluppo delle applicazioni basate sugli Open Data per favorire la massima partecipazione all’Hackathon del 17 Maggio.

Proprio per questo verranno facilitati dei tavoli di lavoro su vari temi inerenti l’Open Data e verrà data la possibilità a chi sta portando avanti progetti di avere uno spazio dedicato per dei talk.

Tutto ciò per disseminare ma anche per comunicare correttamente gli obiettivi dell’hackathon e le regole per le assegnazioni dei premi.

*Gigi Cogo


Un po’ di info sull’iniziativa del 3 aprile e sull’Hackathon del 17 maggio

Cos’è un hackathon?

Un hackathon (conosciuto anche come ‘hack day’ o ‘hackfest’) è un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori del mondo delle tecnologie digitali: sviluppatori di software, programmatori e grafici web.
Tra le finalità che gli hackathon si propongono, oltre al tradizionale lavoro per la realizzazione di un software, c’è un numero crescente di esempi per i quali gli eventi assumono invece obiettivi didattici e sociali. (Wikipedia)

#Hack4Med è l’hackathon del Progetto Europeo Homer (http://www.homerproject.eu/) e si svolge in contemporanea in 7 regioni dell’area del Mediterraneo (Andalusia, Corsica, Provenza e Costa Azzurra, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Creta, Montenegro) il 17 Maggio 2014, ed è basato sul tema del patrimonio di dati pubblici: Open Data!

Se il tuo progetto fa uso di OPEN DATA l’hackathon di HACK4MED è il posto giusto per te. Avrai a disposizione circa 700 dataset liberi (open data) per sviluppare un progetto che faccia uso di almeno uno di questi set di dati. Tra i vincitori degli hackathon regionali del 17 maggio, verrà decretato il vincitore assoluto di #HACK4MED che sarà premiato nella cerimonia di chiusura dell’evento che si svolgerà a Torino nel mese di luglio 2014

Chi può partecipare?
Tutti, ovvero programmatori, disegnatori, civic hackers, aziende, startup, appassionati di Open Data o curiosi. Ad #HACK4MED si può partecipare singolarmente oppure in team composti da un massimo di 4 persone.

Cosa proporre?
Puoi proporre una web application, un mashup con i dati, una app per smartphone o tablet, una infografica o semplicemente un prototipo o un’idea. Puoi anche prendere spunto dall’ideario on line: http://hack4medveneto.ideascale.com/ o aiutare a popolarlo.

I temi oggetto di HACK4MED sono:

  • agricoltura
  • ambiente
  •  cultura
  • energia
  •  turismo

Le applicazioni sviluppate dovranno essere:

  • in lingua inglese
  • rilevanti per il territorio coinvolto
  • utilizzabili da tipi diversi di piattaforme
  • non soggette a diritti di copyright

Dove si trovano i dati?

Ogni sviluppatore può attingere ai dati della federazione di Homer, partendo dal motore di ricerca specifico: http://www.dati.piemonte.it/homer/federation/
Può inoltre utilizzare il catalogo dei dati del portale veneto: http://dati.veneto.it
Il catalogo dei dati nazionale: http://dati.gov.it
Il catalogo dei dati europeo: https://open-data.europa.eu/it/data

Cosa si vince?

Un viaggio a Torino per il vincitore del premio internazionale, e diversi premi tech o in denaro, offerti dai nostri sponsor.

Come registrarsi?: http://hack4medveneto.eventbrite.it

Criteri e regole del concorso:

  • Le applicazioni sviluppate dovranno utilizzare almeno un set di dati proveniente dal progetto HOMER tra i più di 700 dataset delle 7 regioni del Mediterraneo partecipanti al progetto: Andalusia, Corsica, Provenza e Costa Azzurra, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Creta, Montenegro.
  • I dataset provenienti dal progetto HOMER possono essere integrati con dati proventi da altri portali open data o da altri dati reperibili in rete e rilasciati con licenza open.
  • Le idee progettuali da sviluppare durante l’hackathon possono anche rielaborare applicazioni esistenti che dovranno però essere integrate con almeno un set di dati proveniente dal progetto HOMER.
  • La giuria, composta da 5 esperti del settore Open Data, assegnerà ai vincitori un riconoscimento durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà a Torino a Luglio 2014.

Le applicazioni sviluppate durante l’hackathon saranno valutate secondo i seguenti criteri:

  • Numero di data set del progetto HOMER utilizzati
  • Numero di data set open utilizzati
  • Livello di sviluppo del progetto (idea, prototipo, applicazione funzionante)
  • Grado di innovazione
  • Grado di fattibilità
  • Scalabilità
  • Usabilità
  •  Rilevanza per il mercato digitale locale e per la sua sostenibilità economica
  • Rilevanza per la Pubblica Amministrazione
  • Centrato sui fabbisogni degli sponsor

La possibilità di fornire il codice sorgente dell’applicazione sarà valutata come valore aggiunto di premialità.

Sono previste 4 categorie di premi locali:

1.      Migliore applicazione che fa uso di Dati open provenienti dai partner del progetto HOMER

2.      Migliore soluzione per la Pubblica Amministrazione

3.      Migliore soluzione sviluppata da under 21

4.      Migliore soluzione centrata sui fabbisogni degli sponsor

Il vincitore all’interno della categoria “Migliore applicazione che fa uso di Dati open provenienti dai partner del progetto HOMER” entrerà in competizione con i vincitori della stessa categoria negli altri paesi partner del progetto HOMER e potrà essere dichiarato vincitore assoluto di HACK4MED.

I vincitori nelle altre categorie, avranno comunque la possibilità di presentare i loro lavori nell’evento di HOMER a Torino in Luglio, ad una platea composta da esperti del settore provenienti dai paesi del mediterraneo, Pubbliche Amministrazioni, centri di ricerca e imprese.

Verrà anche data la possibilità di incontrare altri team di sviluppatori stranieri che hanno partecipato all’hackathon di HOMER in Creta, Montenegro, Corsica, Provenza e Costa azzurra, Andalusia, Veneto e Emilia Romagna.

Appuntamenti preparatori all’evento:

28 Marzo a Bologna – SOD 2014 (Hack4Med, al via la Call for Ideas dell’hackathon di HOMER): http://www.spaghettiopendata.org/content/hack4med-al-la-call-ideas-dell-hackathon-di-homer
3 Aprile a Venezia – Convegno di lancio: https://hack4medconference.eventbrite.it

Hashtag ufficiali: #Hack4Med #homerproject

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