Ecco come diventa adulta la più estesa rete in fibra pubblica, in Friuli Venezia Giulia

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Il programma ERMES prevede di collegare tutte le sedi municipali con la fibra ottica e ha dovuto per questo superare molti problemi, come quelli relativi all’acquisizione dei permessi e delle autorizzazioni ma, dopo oltre 10 anni di cammino, può vantarsi di aver posato 1632 km di backbone, su un totale di 1676 km (97,3% realizzato)

4 Maggio 2016

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Silvio Pitacco, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Nel 2005 la Giunta regionale del FVG avviò al programma ERMES per lo sviluppo della banda larga prevedendo di collegare tutte le sedi municipali con la fibra ottica ed ipotizzando di fornire connessioni ai cittadini ed alle imprese che si trovavano in digital divide. Il programma partì iniziando ad infrastrutturare le aree montane e quelle rurali dove gli operatori delle telecomunicazioni non avevano intenzione di investire.

ERMES dovette superare molti problemi, probabilmente sottovalutati nella fase iniziale, come quelli relativi all’acquisizione dei permessi e delle autorizzazioni ma, dopo oltre 10 anni di cammino, può vantarsi di aver posato 1632 km di backbone, su un totale di 1676 km (97,3% realizzato), e 603 km di rete di accesso in zone industriali, su un totale di 721 (83,6%).

Con ERMES è stata anche avviata la realizzazione della MAN nei quattro capoluoghi di provincia che aggiungerà ulteriori 182 km alla Rete Pubblica Regionale del FVG per un totale di 2579 km.

La rete collega ad oggi 199 Municipi su 216 e, a regime, contando tutte le 1012 sedi pubbliche previste, raggiungerà i 17.800 utenti.

ERMES ha dato anche una prima soluzione al problema del digital divide con il servizio FVGWiFi, che fornisce accesso gratuito alla rete in luoghi pubblici per un massimo di 300 Mb di dati al giorno, in sessioni di un’ora. Ha raggiunto il traguardo dei 500 Access Point installati i quali erogano il servizio tramite la rete regionale in fibra ottica, federata con FreeItaliaWiFi. Il successo dell’iniziativa è dimostrato dai 33.500 utenti già registrati, con circa 50 nuovi utenti al giorno, e dai circa 2000 accessi e 160 GB di traffico quotidiani.

ERMES ha affrontato il tema del digital divide da tre punti di vista diversi: la connessione della pubblica amministrazione, quella delle aree produttive e quella dei cittadini.

Nel primo caso (PA) quasi tutte le sedi sono dotate di collegamenti FTTH e, anche in previsione del prossimo avvio delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) possono beneficiare di servizi informatici centralizzati, di connessioni fra uffici periferici molto prestanti, nonché di sistemi di telefonia VoIP, di videoconferenza e di videosorveglianza fino a pochi anni non disponibili neanche sul mercato proprio per la mancanza pressoché totale, su oltre metà del territorio regionale, di una rete in fibra ottica con tali potenzialità.

Il secondo tema che è stato affrontato è stato quello della rete di accesso per le zone industriali dei Consorzi e dei Distretti industriali che rappresentano le peculiarità produttive del Friuli Venezia Giulia; oltre 80 aree sono state infrastrutturate con tecnologia FTTH ed è prossima l’immissione sul mercato di tale risorsa.

Il terzo tema è quello della cessione della fibra ottica eccedente le esigenze della pubblica amministrazione agli operatori delle telecomunicazioni per superare il digital divide.

Al momento sono già stati pubblicati due Avvisi di cessione della fibra ottica: un primo avviso ha riguardato 17 Comuni in cui la risorsa è stata concessa a tre operatori. Nel secondo avviso, riguardante 24 comuni, vi sono già 7 manifestazioni di interesse mentre è prossima la pubblicazione di un terzo avviso relativo ad oltre 50 Comuni del Friuli Venezia Giulia localizzati in area montana.

A breve, quindi, nella metà dei Comuni del FVG sarà disponibile la fibra ottica regionale per gli operatori delle telecomunicazioni che potranno fornire servizi a banda larga tramite il doppino telefonico (ADSL), gli impianti della telefonia mobile o tramite connessioni wireless.

Tutto questo per dire che il piccolo ERMES, che iniziò a camminare parecchi anni fa interrando chilometri e chilometri di fibra ottica, alla fine andò a disturbare il fantasma DiDì (digital divide) che, come tutti i fantasmi che si rispettino, non si vedeva mai ma faceva gli scherzi a quelli che tentavano di collegarsi a internet!

DiDì infatti non sopportava la la fibra ottica perché con quella lì non riusciva a fare più i suoi scherzetti e le connessioni schizzavano via alla velocità della luce.

ERMES è ormai diventato grandicello e la sua fibra inizia a fare paura al fantasma DiDì che ha ormai i giorni contati. Anche se la strada da fare è ancora molta e gli amici di DiDì sono ancora tanti, ERMES li saprà sconfiggere uno per uno.

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