SINFONIA: il percorso della Regione Campania per la digitalizzazione dei servizi sanitari

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Lo sviluppo del sistema informativo della Regione Campania, SINFONIA, avviato quattro anni fa, si è rivelato strategico per gestire, da febbraio 2020, l’emergenza Covid-19 e ora la normalità con l’offerta di nuovi servizi ai cittadini e alle aziende sanitarie. Tra i motivi del successo, la particolare relazione instaurata con i partner tecnologici del progetto come DXC, relazione improntata su chiarezza degli obiettivi, trasparenza e grande apertura e impegno dei partner. Massimo Bisogno, Direttore Ufficio Speciale per la crescita e la transizione al digitale delle Regione Campania, ci ha raccontato questo percorso

15 Settembre 2022

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Redazione FPA

Photo by National Cancer Institute on Unsplash - https://unsplash.com/photos/NFvdKIhxYlU

L’obiettivo iniziale era la razionalizzazione dei flussi informativi, dalla Regione Campania verso il Ministero della Sanità, che all’epoca risultavano frammentari e disomogenei. “I flussi informativi rispecchiavano la gestione frammentata delle aziende sanitarie che operavano in modo completamente autonomo – ricorda Massimo Bisogno, Direttore Ufficio Speciale per la crescita e la transizione al digitale delle Regione -. Non erano allora presenti, ad esempio, l’anagrafe unica degli assistiti, né quella dei dipendenti”. Da luglio 2018 la governance è però passata alla Regione che ha fatto investimenti significativi, anche grazie a fondi europei, per realizzare, come primo passo, l’anagrafe unica degli assistiti, completata fra settembre e ottobre del 2019. Questo primo passo è risultato fondamentale per poter gestire la pandemia con strumenti centralizzati.

La pandemia ha accelerato la transizione digitale

Disporre di un sistema centralizzato ha consentito, in pochi mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, di passare da una raccolta dei dati relativi al COVID, che integrava manualmente e-mail, telefonate e fogli excel, a una raccolta strutturata. La Piattaforma regionale ha permesso la gestione end-to-end sia dei tamponi molecolari e antigenici, comunque eseguiti (laboratori pubblici e privati o farmacie), sia delle vaccinazioni. Ne è risultata una comunicazione rapida verso il cittadino, inizialmente tramite canali tradizionali, successivamente tramite il portale unico e l’APP COVID SINFONIA utile anche per ottenere i certificati vaccinali.

L’app ha avuto grande successo con 3 milioni di download su 5.6 milioni di assistiti, è stata per alcuni giorni in testa negli store italiani. “Siamo orgogliosi soprattutto di aver creato uno strumento utile e facile da utilizzare, come abbiamo verificato anche grazie ai feedback positivi dei cittadini – sottolinea Bisogno -. Lo strumento si è rivelato utile anche per superare le difficoltà organizzative nelle aziende sanitarie grazie alla riduzione verticale delle richieste dirette”.

Oltre alla realizzazione del portale unico del cittadino per l’accesso ai servizi sanitari, è stato potenziato il fascicolo elettronico precedentemente assente e per il quale la Regione opera ancora in regime di sussidiarietà.

Verso la nuova normalità

“Stabilizzata la pandemia abbiamo approfittato per mettere in ordine alcuni tasselli”, aggiunge Bisogno, facendo riferimento innanzitutto al rilascio del nuovo portale del cittadino per salute e sanità che rappresenta la vetrina di quanto fin qui sviluppato. È stato realizzato anche il CUP unico Campania che consente ai cittadini di accedere a tutti i servizi sanitari. Grazie all’APP Campania salute i cittadini potranno prenotare visite specialistiche, esami diagnostici, accedere al fascicolo sanitario, effettuare la scelta e la revoca del medico e del pediatra di libera scelta, gestire l’attestazione di esenzione. Potranno di fatto fruire on line dei principali servizi per i quali dovevano in precedenza recarsi fisicamente presso le aziende sanitarie.

Un percorso a ostacoli, ma di successo

È stato svolto un grande lavoro tra tutti i partner di progetto per superare la gestione non uniforme delle diverse aziende, a partire da aspetti banali come le codifiche delle prestazioni o degli operatori sanitari. L’approccio vincente è stato coinvolgere fin dall’inizio non solo i partner tecnologici, ma anche le aziende sanitarie. “Dapprima riottose, hanno poi capito che quanto abbiamo offerto come Regione è un patrimonio gratuito di cui oggi dispongono non solo in termini economici ma anche come risparmio di energie che possono dedicare alle attività di loro competenza, focalizzandosi sulla cura dell’assistito”, commenta Bisogno.

Le resistenze inevitabili sono state superate dimostrando praticamente il ruolo della piattaforma per risolvere problematiche organizzative e cliniche. È il caso della Piattaforma di screening regionale che può aiutare a superare le basse percentuali che caratterizzano la Campania, supportando tutte le fasi dall’individuazione del soggetto alla gestione dei diversi stadi di cura. “Certo non sarà la piattaforma a risolvere il problema, ma avere un sistema unico che tratta tutti i cittadini nello stesso modo ha generato un utile scossone e ha fatto comprendere la necessità di un approccio sistemico”, sottolinea Bisogno, ricordando che lo screening ha un ruolo fondamentale fra gli indicatori del nuovo sistema di garanzia. Nonostante i risultati raggiunti, ci sono ancora resistenze e ostacoli da superare all’interno delle aziende sanitarie sia nella componente organizzativa sia in quella clinica che deve crescere ancora nella cultura digitale.

Le resistenze non mancano anche da parte dei medici di medicina generale: per questa categoria è stata realizzata, in fase di pandemia, l’APP Medici SINFONIA mediante cui gestire tamponi, vaccinazioni, stato di salute degli assistiti. Oggi è diventata un canale di comunicazione indispensabile anche per gestire la normalità.  

La relazione con i partner e le scelte tecnologiche

Alla base del successo c’è la particolare relazione instaurata dalla Regione Campania con i partner del progetto come DXC. “Abbiamo chiesto a partner e fornitori di adottare un modello di sviluppo che ci garantisse autonomia e indipendenza, non tanto in termini di proprietà del codice sorgente, ma operando in modo osmotico fra loro”, spiega Bisogno. Sono stati fondamentali anche alcuni accorgimenti tecnologici come la scelta di operare esclusivamente in cloud e in logica container sia per poter eventualmente utilizzare cloud provider diversi sia per sfruttare al meglio il cloud ibrido, anche in vista dell’evoluzione del nuovo datacenter regionale. “In ogni caso le scelte tecnologiche hanno pesato per meno del 40%. Il resto è derivato dalle relazioni positive, dalla chiarezza degli obiettivi, dalla trasparenza e dalla grande apertura e impegno dei partner”, conclude Bisogno.

I benefici raggiunti grazie a SINFONIA sono:

  • Razionalizzazione attraverso la centralizzazione della governance.
  • Ottimizzazione degli investimenti da cui oggi si trae vantaggio, riutilizzando in fase ordinaria quanto realizzato in fase di emergenza.
  • Miglioramento del modello organizzativo delle aziende sanitarie e dei relativi Sistemi informativi che diano valore aggiunto all’amministrazione regionale. 
  • Apertura di un nuovo canale di comunicazione con i cittadini a cui sono stati offerti nuovi servizi che andranno ulteriormente migliorati.

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