Il mio ventunesimo FORUM PA

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Un tempo avere ventun’anni era un traguardo che comportava la maggiore età e il voto. Ora molto meno, ma mi fa lo stesso un po’ impressione pensare che la nostra impresa ha raggiunto questa età che dovrebbe essere di maturità. Oggi voglio raccontarvi non il FORUM PA 2010 in generale, per questo ci sono le migliaia di pagine del sito, ma il mio FORUM PA: quelle cose piccole o grandi che sono più vicine alla mia sensibilità, che ho curato personalmente nei tanti mesi (quasi dodici!) da quando abbiamo cominciato a preparare l’edizione che comincia tra meno di due settimane.

4 Maggio 2010

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Carlo Mochi Sismondi

Articolo FPA

Un tempo avere ventun’anni era un traguardo che comportava la maggiore età e il voto. Ora molto meno, ma mi fa lo stesso un po’ impressione pensare che la nostra impresa ha raggiunto questa età che dovrebbe essere di maturità. Oggi voglio raccontarvi non il FORUM PA 2010 in generale, per questo ci sono le migliaia di pagine del sito, ma il mio FORUM PA: quelle cose piccole o grandi che sono più vicine alla mia sensibilità, che ho curato personalmente nei tanti mesi (quasi dodici!) da quando abbiamo cominciato a preparare l’edizione che comincia tra meno di due settimane.

Il fil rouge della mia breve narrazione è la nota affermazione di McLuhan che “il mezzo è il messaggio”: in altre parole nel nostro caso non si può parlare di innovazione senza provare ad essere innovativi anche nell’organizzazione della comunicazione.

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Parto proprio da qui per raccontarvi una prima iniziativa che vuol proprio rivoluzionare il modo di raccontare l’innovazione nella PA. Si chiama “BiograForum”, è in programma per il 19 maggio pomeriggio e vuole essere il “lato Bio” della PA che innova. Una nuova modalità di evento che unisce la performance teatrale ad inserti multimediali, ed è pensata per valorizzare le soluzioni innovative di aziende e amministrazioni pubbliche mettendone in evidenza l’impatto reale nella vita delle persone. “Semìni” è il nome della performance BiograForum per raccontare il Piano Nidi, il piano straordinario per lo sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Se vi interessa potete vedere sul nostro sito un minuto di trailer che lo presenta.

Un’altra novità a cui tengo è in programma invece nella sezione espositiva: nella Piazza dell’Innovazione, presso lo stand del Ministero della PA e dell’Innovazione, sarà distribuita una piccola card USB, quella specie di biglietto da visita con il jack per la presa USB, che conterrà in 2 gigabyte tutto il compendio di due anni di riforma della PA. Insomma in pochi grammi vi portate a casa migliaia di pagine con tutti i testi normativi aggiornati ad oggi, tutte le circolari, le relazioni, i manuali, le iniziative, i software e gli strumenti per conoscere, applicare e magari anche criticare la riforma, ma dopo averla letta… e non solo dalle pagine dei giornali. È un po’ lo spirito che vorrei avesse il FORUM PA: essere uno strumento per impossessarsi delle cose, senza subirle, avendone piena conoscenza e trasparenza.

Tra le cose di cui sono più orgoglioso, per questo FORUM PA 2010 che sta per cominciare e di cui voi sancirete il successo o l’insuccesso, è di aver portato poi a dialogare con noi tre personaggi molto diversi che vale la pena di ascoltare. Il primo è super: il premio Nobel Amartya Sen, quello che per primo ha studiato l’importanza della libertà reale come misura dello sviluppo e del benessere. Lo studioso indiano che, dal dramma delle carestie e dell’odio di razza e di religione, ha saputo trovare i toni di un messaggio universale di tolleranza. L’abbiamo “prenotato” un anno fa e la mattina del 20 maggio terrà la sua lectio magistralis sulla responsabilità del settore pubblico, politico ed amministrativo, per uscire dalla crisi. La mattina sarà organizzata in collaborazione con la Scuola Superiore della PA e alla lectio magistralis seguirà una tavola rotonda con i responsabili delle più importanti istituzioni mondiali di formazione e di creazione di pensiero per il settore pubblico.

Ma anche gli altri due relatori dei DialoghiPA non sono da meno: la prima è Irene Tinagli, discepola di Richard Florida è nota in Italia per il bel libro “Talento da svendere” sulla difficoltà che lei conosce bene (lavora ora a Madrid dopo un primo periodo a Pittsburgh) dei giovani italiani di trovare un posto nell’asfittico mondo dell’innovazione. Ci parlerà, il pomeriggio del 17 maggio, di come le città, moderne agorà, possono essere attrattori di talenti. L’altro personaggio è David Osimo che è il portabandiera dell’open government: la mattina del 18 maggio ci parlerà della “innovazione senza bisogno di autorizzazione” che il web 2.0 mette a disposizione di tutti noi.

Un’ultima nota, tra le tante che vorrei dirvi, ma per cui vi rimando alle pagine del nostro sito, riguarda la vitalità della nostra scuola, sì proprio della tanto vituperata scuola italiana, nel creare oggetti didattici multimediali e nel metterli a disposizione di tutti secondo i principi della società della libera conoscenza e attraverso le licenze Creative Commons.
Abbiamo lanciato, per incarico del Dipartimento della Digitalizzazione e Innovazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un concorso per le migliori realizzazioni digitali nel campo della didattica nei tre ordini di scuola (elementare, media e superiore). Sono arrivate ben 850 risposte con materiale prezioso prodotto da classi volenterose guidate da professori visionari che, nonostante tutto, non hanno appeso la speranza al chiodo, ma hanno usato le tecnologie non come una via unidirezionale per riempire le teste degli alunni, ma come un mezzo per produrre insieme conoscenza. Li premieremo in una grande festa il 20 maggio alle 14.00. Io se fossi in voi ci farei un salto!

Un’edizione speciale quindi, vale la pena già da subito di dare un’occhiata al programma e di iscrivervi agli appuntamenti che più vi interessano. [Per sapere come muovervi sul sito la redazione ha realizzato alcuni Tutorial, brevi e facili da seguire]. Ci vediamo lì. 

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