One Health e trasformazione digitale: cosa serve per rispondere alle nuove sfide della salute globale

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Viviamo in una società sempre più longeva e questo fa nascere nuove esigenze di assistenza e di cura. Allo stesso tempo, l’equilibrio del nostro pianeta è messo sempre più a dura prova dai cambiamenti climatici e da abitudini di vita che impattano sulla salute umana e sulla diffusione di nuove malattie. In questo panorama, l’approccio One Health è ormai riconosciuto come l’unico in grado di rispondere alle sfide sanitarie del presente e del futuro. Un po’ meno diffusa è la consapevolezza che, per passare dalle parole ai fatti, sia necessario utilizzare la leva della trasformazione digitale. Ore le risorse del PNRR aprono grandi opportunità…a patto che questo cambiamento passi da un cambio di mentalità e cultura e dal potenziamento delle competenze

7 Ottobre 2021

V

Antonio Veraldi

Responsabile Area Sanità e Regioni FPA

Photo by Rod Long on Unsplash - https://unsplash.com/photos/y0OAmd_COUM

Tre accelerazioni simultanee pongono sfide epocali per la sfera della salute: la longevità, la zoonosi e i cambiamenti climatici. Ecco perché e come possiamo provare a rispondere mettendo insieme approccio One Health e trasformazione digitale.

La longevità

L’aumentata speranza di vita costituisce un successo per il nostro welfare. Ma avere una popolazione tra le più longeve al mondo comporta l’aumento delle cronicità e pone il tema della non autosufficienza. Istat, nel suo Rapporto 2020, ci conferma che per circa un milione di ultraottantenni è gravemente compromessa l’autonomia nelle ADL – Activities of Daily Living, come sdraiarsi e alzarsi dal letto, vestirsi e spogliarsi da soli, fare il bagno o la doccia, usare i servizi igienici o mangiare in autonomia. Diventano 2,3 milioni se allarghiamo alle attività quotidiane di tipo strumentale (IADL- Instrumental Activities of Daily Living), come prepararsi i pasti, fare la spesa, usare il telefono, assumere i farmaci, svolgere lavori domestici, gestire le proprie finanze.

La zoonosi

Passiamo al secondo aspetto. A distanza di più di un anno, pare sempre più evidente che la crescente simbiosi tra uomo e animali sia stata uno dei fattori scatenanti della pandemia da Covid-19. In gergo tecnico è definito zoonosi, ovvero quell’insieme di malattie che si trasmettono direttamente dagli animali all’uomo e viceversa; più frequenti proprio quando la coabitazione è più assidua.

I cambiamenti climatici

Infine, il tempo e il clima condizionano alcune determinanti chiave della salute umana: aria, cibo e acqua. Nessuno più dubita del fatto che la nostra salute dipende strettamente dal rapporto con il pianeta che ci ospita. Anche molte zoonosi, secondo ripetute ricerche, sono fortemente influenzate dal rapido cambiamento climatico indotto dall’uomo. L’impatto dei cambiamenti climatici è una delle priorità per la tutela della salute pubblica.

L’approccio One Health

La velocità dei cambiamenti determinati da queste simultanee accelerazioni è elevata, mentre la capacità di adattamento del sistema salute nel suo complesso – organizzazione, processi e persone – è più lenta. Il mondo sta cambiando velocemente e sta anche cambiando forma. Provare a rallentare queste accelerazioni può sembrare la soluzione più semplice in risposta al disagio del cambiamento. Non sempre è possibile, comunque differire le scelte necessarie per adattare istituzioni e società ai cambiamenti in corso potrebbe rivelarsi disastroso. 

Dobbiamo fare in modo che istituzioni, strutture sociali e strumenti vengano calibrati per tornare al passo con i cambiamenti.

In un mondo profondamente interconnesso questo nuovo equilibrio del sistema salute può essere raggiunto attraverso l’espansione del concetto di One Health, che permetta di superare gli steccati delle diverse discipline scientifiche; di passare da una logica di particolarismi ad una di comunità; di avviare collaborazione e dialogo tra Istituzione pubblica e interesse privato. Ma come passare dalle parole ai fatti?

One Health e trasformazione digitale

Realizzare il paradigma One Health passa ineludibilmente attraverso la trasformazione digitale delle varie parti del sistema salute. Solo con la digitalizzazione possiamo gestire le interconnessioni, valorizzare i dati e le informazioni, ripensare i servizi di prevenzione, assistenza e cura, rendendoli scalabili e accessibili a tutti. Le tecnologie sono già oggi mature, dobbiamo farle uscire dal limbo delle sperimentazioni e dei progetti pilota, combinarle per creare piattaforme di servizi digitali di welfare.

In questo momento, le risorse economiche non sono più una barriera: le risorse stanziate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) possono trainarci verso un nuovo modello di prevenzione, assistenza e cura disegnato attorno alla persona.

La sfida delle competenze

Quest’approccio “One Health digital” pone la sfida più importante: quella del cambiamento di mentalità e cultura e delle competenze digitali.

Immediato dedurre la necessità di programmi di informazione e formazione trasparente e responsabile. La trasformazione digitale del sistema salute ha bisogno di formazione, nel senso di trasmissione di conoscenza e competenze insieme a differenti modi di pensare. Sono necessari programmi di formazione specifica, a partire dai corsi di studi universitari per proseguire poi nei programmi ECM per i professionisti in servizio.

Il rapporto pubblico-privato

Ultimo aspetto da considerare per la svolta verso un sistema di salute globale è un diverso dialogo pubblico privato, fondato su modelli di organizzazione e di azione amministrativa, che si esprima in figure ed istituti sia tipici che atipici. Un dialogo che eviti fughe in avanti e investimenti non efficaci e non coordinati; indirizzi verso gli obiettivi prioritari le risorse economiche a disposizione; valorizzi i vendor, responsabilizzandoli sull’esigenza di progettare soluzioni e servizi tenendo conto di quanto già investito.

FORUM PA Sanità 2021 (27 e 28 ottobre)

Di One Health e trasformazione digitale parleremo nei tanti appuntamenti di FORUM PA Sanità 2021, evento online organizzato da FPA e P4I-Partners4Innovation, società del Gruppo DIGITAL360, in programma il 27 e il 28 ottobre. L’evento si aprirà con l’incontro “One Health, digital: da una logica “egocentrica” a quella “ecocentrica” sfruttando la leva dell’innovazione digitale“, nel corso del quale verranno analizzate le priorità e le possibili azioni per una salute globale e digitale.

Gli appuntamenti di FORUM PA Sanità, tutti gratuiti, saranno trasmessi in streaming sulla piattaforma di diretta di FPA, per seguirli è necessario accreditarsi.

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