Fotovoltaico: il ruolo del settore per raggiungere gli obiettivi del 2020

Home Temi Verticali Energia e Ambiente Fotovoltaico: il ruolo del settore per raggiungere gli obiettivi del 2020

Il contributo del fotovoltaico potrebbe essere decisivo per raggiungere l’obiettivo comunitario di produzione, nel 2020, di una quota di energia da fonti rinnovabili nel Paese pari al 17%. A confermarlo, alcuni dati evidenziati nel corso dell’incontro “Il fotovoltaico e la rete elettrica: prospettive per l’industria e soluzioni per il mercato”organizzato dal GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) aderente a Confindustria ANIE, che si è tenuto a Milano il 18 giugno scorso.

25 Giugno 2010

R

Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Il contributo del fotovoltaico potrebbe essere decisivo per raggiungere l’obiettivo comunitario di produzione, nel 2020, di una quota di energia da fonti rinnovabili nel Paese pari al 17%. A confermarlo, alcuni dati evidenziati nel corso dell’incontro “Il fotovoltaico e la rete elettrica: prospettive per l’industria e soluzioni per il mercato”, organizzato dal GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) aderente a Confindustria ANIE, che si è tenuto a Milano il 18 giugno scorso.
L’industria fotovoltaica è uno dei pochi comparti dell’industria italiana che ha mantenuto un tasso di crescita sostenuto anche durante la recente crisi economica. L’Italia si colloca al quinto posto nelle graduatorie mondiali per quote di potenza fotovoltaica installata, con 1.142 MWp di potenza installata cumulata a fine 2009, e si colloca addirittura al 2° posto a livello mondiale per nuova potenza installata in corso d’anno, con 338 MWp nel 2009. Il parco impianti è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente e la loro produzione di energia elettrica triplicata.

“Per quanto attiene il potenziale futuro sviluppo del mercato tutte le prospettive sono ovviamente subordinate all’attesa emanazione del Nuovo Conto Energia – ha spiegato Gert Gremes Presidente GIFI/ANIE – che dovrà definire le nuove regole per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici. Qualora esso soddisfi le attese degli operatori, introducendo tariffe adeguate all’evoluzione dei prezzi di mercato ed orizzonti temporali estesi, ma soprattutto nel caso venisse eliminato il limite alla potenza incentivabile, il mercato potrebbe aprirsi ad una crescita esponenziale: 15 GWp installati al 2020, ovvero oltre 12 volte la quota raggiunta oggi”.

Ecco altri dati forniti da GIFI/ANIE, che confermano l’importanza di questo settore. Con l’adozione di un corretto regime tariffario e un adeguato sostegno al fotovoltaico si garantirebbe la creazione, lungo tutta la filiera, di almeno 90.000 posti di lavoro da qui al 2020. L’incentivazione, inoltre, assicurerebbe entrate nelle casse dello Stato per 521 milioni di € come IVA sugli investimenti dell’industria, da sommare ai 156 milioni di € risparmiati per le emissioni nocive di CO2 evitate, e 1,28 miliardi di € di riduzione delle importazioni energetiche. Lo studio dimostra, altresì, come l’aumento della quota di elettricità fotovoltaica porterà forti benefici al Sistema Italia garantendo, sempre in prospettiva 2020, la copertura del 5% del fabbisogno elettrico nazionale.

Il fotovoltaico e la sfida tecnologica delle reti intelligenti: le Smart Grid
Lo sviluppo della generazione elettrica da fonti rinnovabili, in particolare quella fotovoltaica, non potrà fornire il proprio contributo fintanto che non si attuerà una corretta integrazione di questi impianti nelle reti di trasmissione e distribuzione. Lo sottolinea GIFI/ANIE, ricordando che tale integrazione potrà avvenire con la trasformazione delle reti esistenti in apparati ‘intelligenti’, in grado di accogliere l’energia non programmabile e conciliare i sistemi tradizionali di generazione centralizzati con quelli distribuiti, tipici delle fonti rinnovabili.

Importanti investimenti sulla rete sono stati effettati dal 2005 in particolare nel campo delle energie rinnovabili (collegando in rete una potenza pari a 4.601 MW). Una delle più grandi criticità resta il fatto che lo sviluppo di tali fonti, nel caso specifico del solare fotovoltaico, stia avvenendo in Italia prevalentemente in aree già congestionate e con rete di raccolta più debole: al 31 marzo 2010 infatti oltre la metà delle richieste di connessione alla rete valide per impianti di generazioni solari, sia come numero di richieste (55%) che come potenza totale (57%) è giunta dalla Puglia.

Ma come la pensano gli italiani sull’energia solare?
GIFI/ANIE ha commissionato un sondaggio d’opinione all’Istituto di Ricerca ISPO per conoscere il punto di vista degli italiani in merito all’energia solare. La ricerca, presentata dal Presidente ISPO Renato Mannheimer, era volta a verificare il livello di conoscenza e l’apprezzamento relativo all’utilizzo e alla diffusione dei pannelli solari e dell’energia solare presso la popolazione italiana.
Dal sondaggio emerge che ben l’89% degli italiani è consapevole che l’energia solare rispetta l’ambiente e per l’86% il fotovoltaico è un sistema di produzione d’energia molto efficiente. Il 79% reputa i costi di installazione dei pannelli fotovoltaici ancora troppo gravosi per i singoli individui mentre l’85% ha paura di perdere eventuali incentivi qualora si verificassero delle modifiche normative.
Più dei tre quarti del campione ritiene che gli incentivi costituiscano un segnale comunque positivo fornito dal Governo. Il 70% degli italiani è a conoscenza del piano di incentivi erogati dallo Stato per lo sviluppo di politiche ambientali sostenibili. Inoltre per il 78% degli intervistati gli incentivi per l’energia solare sono un’importante azione per lo sviluppo del Paese. La conoscenza di “Conto Energia” è più forte tra gli uomini, i 45-54enni, i laureati e i residenti nel centro e nel nord est. Per 4 italiani su 5 la presenza di incentivi è rilevante nella decisione di installare dei pannelli fotovoltaici; infatti l’80% ritiene che se sparissero gli incentivi sarebbero molto meno interessati a dotarsene.
Agli italiani (72%) i pannelli fotovoltaici piacciono anche esteticamente e a loro avviso non deturpano il paesaggio. Per l’88% degli intervistati la facilità nell’espletare le pratiche burocratiche rappresenta un elemento cruciale per l’installazione di pannelli fotovoltaici perciò è indispensabile che le pratiche burocratiche per fruire degli incentivi siano molto semplici e snelle, pena la perdita di interesse da parte del consumatore.

Sul sito del GIFI sono disponibili gli atti del convegno ‘Il fotovoltaico e la rete elettrica: opportunità per l’industria e soluzioni per il mercato’

FONTE: GIFI

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!