Dati.gov.it: nasce il portale italiano degli open data
La prima PA italiana a “liberare” i propri dati è stata la Regione Piemonte che, a partire dal 2010, li ha resi accessibili e riusabili dal sito dati.piemonte.it. Poi, nel febbraio scorso, è stata la volta del Comune di Udine, che ha pubblicato i dati di bilancio dell’Ente in formato open. Stessa cosa ha fatto il Comune di Faenza. La settimana scorsa la Regione Emilia-Romagna ha messo on line su dati.emilia-romagna.it una prima serie di dati aperti e, infine, ieri anche il Comune di Firenze ha fatto altrettanto. Queste importanti esperienze territoriali vengono ora riprese e valorizzate a livello nazionale: da oggi, infatti, è on line il portale italiano degli open data, www.dati.gov.it, che raccoglie i dati aperti del Ministero per la PA e l’Innovazione e di numerose amministrazioni centrali e territoriali.
18 Ottobre 2011
Michela Stentella
La prima PA italiana a “liberare” i propri dati è stata la Regione Piemonte che, a partire dal 2010, li ha resi accessibili e riusabili dal sito dati.piemonte.it. Poi, nel febbraio scorso, è stata la volta del Comune di Udine, che ha pubblicato i dati di bilancio dell’Ente in formato open. Stessa cosa ha fatto il Comune di Faenza. La settimana scorsa la Regione Emilia-Romagna ha messo on line su dati.emilia-romagna.it una prima serie di dati aperti e, infine, ieri anche il Comune di Firenze ha fatto altrettanto. Queste importanti esperienze territoriali vengono ora riprese e valorizzate a livello nazionale: da oggi, infatti, è on line il portale italiano degli open data, www.dati.gov.it, che raccoglie i dati aperti del Ministero per la PA e l’Innovazione e di numerose amministrazioni centrali e territoriali.
A conferma di questa impostazione collaborativa, tra dati.gov.it e i portali regionali (sono in arrivo anche Lombardia, Veneto, Sicilia, Sardegna) è garantito il continuo scambio di informazioni, anche in vista dell’integrazione nel portale open data pan europeo.
La pubblicazione del portale rientra tra le azioni della nuova strategia per l’open government in Italia, presentata oggi dal ministro Renato Brunetta. All’interno di questa strategia, partendo dalle esperienze già presenti nel nostro Paese e valorizzando l’iniziativa di istituzioni locali e associazioni attive sul tema, si vuole promuovere una grande campagna per mettere a disposizione dei cittadini e del mercato dati in formato aperto e per stimolare l’utilizzo di questi dati per la costruzione di applicazioni che rendano più facile la vita di cittadini ed imprese.
Il Portale dati.gov.it
Il portale vuole mettere a disposizione nel modo più trasparente, semplice e intuitivo il patrimonio informativo della pubblica amministrazione. Il catalogo dei dataset pubblici -disponibili in formato aperto e messi a disposizione di cittadini, associazioni, comunità di sviluppatori e aziende – sarà la base per la creazione di App, applicazioni e servizi sul web di pubblica utilità.
Queste le sezioni del portale:
- Cerco i dati, il catalogo con funzioni di ricerca che permettono di selezionare all’interno dei dataset alcuni parametri come formato, licenza, area tematica, e così via.
- Condivido i dati, attraverso cui è possibile segnalare un dataset della pubblica amministrazione pubblicato già in formato aperto.
- Le Applicazioni della PA, una rassegna delle App già disponibili per i più diffusi smartphone, realizzate da amministrazioni centrali, regionali e locali. Questa prima raccolta sarà poi sostituita da apps.gov.it, un catalogo più articolato che andrà on line dopo la premiazione del Contest Apps4Italy (20 gennaio 2012).
Dati.gov.it è anche una fonte di informazione e di sensibilizzazione alla strategia open data, con Notizie ed esempi in evidenza e, in particolare, con la sezione Voglio capire di più in cui sono presenti:
- il vademecum sugli Open Data secondo le Linee Guida dei siti web della PA;
- la licenza IODL definita per le esigenze della PA sulla base degli standard internazionali;
- Learning Object e Wikipedia per introdurre il tema dei dati aperti nella PA;
- webinar periodici per diffondere la cultura del dato aperto;
- esempi di riuso e applicazione degli open data;
- riferimenti bibliografici e casi degli altri paesi.
Dati.gov.it. Il portale dei dati aperti