Agenda della semplificazione: nero su bianco obiettivi, tempi e responsabilità per la riforma della PA

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Restituire il tempo a cittadini e imprese in settori chiave per la qualità della vita e la crescita dell’economia. Questo l’obiettivo prioritario dell’Agenda per la semplificazione 2015-2017 approvata il 1 Dicembre dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la semplificazione e la PA, Marianna Madia. Un documento sintetico e di facile consultazione che contiene le linee di indirizzo condivise da Stato, Regioni e Enti Locali (Comuni, Province e Città metropolitane) per l’effettiva riduzione dei tempi e dei costi dell’amministrazione pubblica. Semplificare per ridurre l’incertezza nei rapporti con la pubblica amministrazione.

4 Dicembre 2014

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Eleonora Bove

Articolo FPA

Restituire il tempo a cittadini e imprese in settori chiave per la qualità della vita e la crescita dell’economia. Questo l’obiettivo prioritario dell’Agenda per la semplificazione 2015-2017 approvata il 1 Dicembre dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la semplificazione e la PA, Marianna Madia. Un documento sintetico e di facile consultazione che contiene le linee di indirizzo condivise da Stato, Regioni e Enti Locali (Comuni, Province e Città metropolitane) per l’effettiva riduzione dei tempi e dei costi dell’amministrazione pubblica. Semplificare per ridurre l’incertezza nei rapporti con la pubblica amministrazione.

Trentotto azioni per cinque settori strategici: cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco ed edilizia e impresa, il cui stato di avanzamento verrà verificato e aggiornato periodicamente dal Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza Unificata. A mettere nero su bianco responsabilità e scadenze, come anche a facilitare il controllo/monitoraggio da parte dei cittadini e delle imprese sull’effettiva attuazione, l’Agenda della semplificazione e un cronoprogramma con azioni, tempistiche e risultati attesi, da poco approvati dal Consiglio dei Ministri. Inoltre mano a mano i risultati raggiunti verranno pubblicati online, accompagnati da una serie di misurazioni della “percezione” che il cittadino avrà delle innovazioni introdotte.

Non finisce qui, gli obiettivi dell’agenda della semplificazione dovranno trovare evidenza nei documenti di pianificazione della performance organizzativa delle amministrazioni coinvolte e contribuire alla valutazione della performance individuale dei dirigenti.

Questi i tratti di un’iniziativa già di per sé senza precedenti. E’ la prima volta infatti che il Governo italiano, di concerto con le amministrazioni locali, si dota di un documento programmatico dal carattere operativo, volto ad assicurare l’effettiva realizzazione degli obiettivi individuati in materia di semplificazione. Non si tratta quindi in questo caso di introdurre norme o di eliminarne, ma di guardare alla loro effettiva attuazione e soprattutto di comunicare ai cittadini i risultati raggiunti. Con una serie di “azioni di sistema”, si supporta in modo trasversale tutte le iniziative e si garantisce l’effettività e la conoscenza degli interventi da parte dei destinatari.

Opensemplificazione, tutto on line

Per ciascuna azione, oltre alle informazioni previste in fase di programmazione, sarà pubblicato un aggiornamento in tempo reale dello stato di avanzamento, grazie a delle pagine web dedicate che permetteranno a cittadini e imprese, non solo di consultare, ma anche di commentare gli interventi in corso, inviare segnalazioni o suggerimenti utili alla programmazione di nuovi interventi. Una vera e propria consultazione telematica permanente che permetterà agli utenti, consumatori, associazioni imprenditoriali di prendere parte attiva alla fase di monitoraggio finalizzata a esaminare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi. Con un focus particolare sui costi e i tempi al fine di individuare, con l’aiuto dei cittadini, gli adempimenti più onerosi sui quali intervenire, le eventuali criticità e valutare gli impatti delle iniziative programmate

Vediamo nel dettaglio azioni, tempi e responsabilità.

Ambito 1. Cittadinanza Digitale

Pagamenti telematici, la marca da bollo online, le informazioni per il cittadino su “Come fare per” presentare domande, dichiarazioni, comunicazioni, accedere a servizi ecc., ma anche l’informatizzazione dei processi civili e penali, anagrafe nazionale e identità digitale. Queste alcune delle azioni previste nel primo ambito strategico volto ad assicurare l’erogazione online di un numero crescente di servizi e l’accesso alle comunicazioni di interesse dei singoli cittadini (e imprese) direttamente via internet, con tablet o smartphone. La cittadinanza digitale, in particolare gli strumenti che la realizzano, identità digitale e l’anagrafe unica in primis, è l’ambito di azione privilegiato per abilitare la semplificazione di innumerevoli adempimenti agevolando l’accesso on line per i cittadini e informatizzando i processi.

L’obiettivo temporale per la SPID [ne parliamo qui], oggi denominata PIN Unico e a cui sottintende l’AgID, è settembre 2015 per almeno 3 milioni di utenti, ampliandosi gradualmente sino a raggiungere i 10 milioni per dicembre 2017.

Nel contempo il Ministero dell’Interno accelera per un’unica anagrafe che sostituisca le oltre 8.100 attualmente esistenti consentendo di semplificare tutti gli adempimenti a carico dei Comuni per l’aggiornamento delle informazioni anagrafiche nei confronti degli enti centrali e di eliminare gli adempimenti a carico dei cittadini in caso di variazione dei dati anagrafici e di stato civile. Le operazioni di aggiornamento degli archivi comunali avverranno automaticamente e saranno rese disponibili a tutte le amministrazioni. Inoltre ANPR consentirà di verificare gli indirizzi tramite l’interrogazione, in tempo reale, delle informazioni sugli stradari e sui numeri civici certificati dai Comuni all’interno dell’Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici (ANSC) – archivio informatizzato costituito dall’Agenzia delle Entrate e l’Istat. In questo caso i tempi sono più stretti, la completa messa a regime dell’Anagrafe è prevista per dicembre 2015, mentre per lo stesso mese del 2016 l’integrazione con ANSC.

Sempre a dicembre 2016 l’AgID prevede la completa attivazione dei pagamenti elettronici da parte di tutte le pubbliche amministrazioni centrali e locali, ma già da gennaio potremo consultare on line i dati sui tempi medi di pagamento, insiemeai dati di bilancio, consentendo tra l’altro così la verifica da parte dei cittadini delle risorse destinate al pagamento dei debiti delle amministrazioni.

Per quanto riguarda l’informatizzazione del processo civile e penale, di responsabilità del Ministero della Giustizia, sarà realizzata nelle seguenti fasi:

  • Estensione obbligatorietà del processo civile telematico per tutte le fasi processuali; estensione obbligatorietà processo civile telematico per le corti di Appello; diffusione del sistema di ricerca telematica dei beni nelle esecuzioni; completamento della diffusione dei registri informatici per il penale, avvio dell’unificazione dei sistemi di gestione documentale penale; diffusione delle notifiche penali telematiche; diffusione degli sportelli per utenza negli uffici. Completamento per dicembre 2015.
  • Completamento processo civile telematico in corte di appello; completamento dei sistemi informatici penali e del processo penale telematico completo di sistema interoperabile di fascicolo telematico, comunicazioni. Completamento per dicembre 2016.
  • Sviluppo dei sistemi del processo civile telematico e del processo penale telematico. Completamento per dicembre 2016.

Anche per quanto riguarda l’implementazione della digitalizzazione con sperimentazione, graduale applicazione e aggiornamento del processo amministrativo telematico, sotto la diretta responsabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono previste tre fasi di lavoro che prevedono di concludere il processo a dicembre 2016.

Ambito 2. Welfare e salute

In questo secondo ambito risultano prioritarie le azioni di semplificazione di immediato impatto sulla vita quotidiana delle persone con disabilità nella prospettiva più generale della necessaria revisione e semplificazione del sistema di accesso e del riconoscimento e della certificazione della condizione di disabilità ed invalidità, già individuata dal Programma d’azione in materia di disabilità. L’agenda quindi assicura la riduzione dei tempi per il riconoscimento dell’invalidità entro dicembre 2017 e semplificazione della presentazione delle certificazioni sanitarie necessarie per la richiesta di disabilità entro dicembre 2015.

Parallelamente assicurare a tutti i cittadini la prenotazione delle prestazioni sanitarie per via telematica o per telefono e l’accesso ai referti online o in farmacia. Entro dicembre 2016 sarà attivato l’accesso ai referti online e in farmacia in tutte le Regioni, mentre per l’accesso online alla diagnostica per immagini bisognerà attendere dicembre 2017.

Ambito 3. Fisco

Non solo riduzione fino al 20% dei tempi e dei costi amministrativi derivanti dagli adempimenti fiscali, ma un nuovo approccio che cambia il rapporto tra amministrazione e utenti, introducendo nuove e più sistematiche forme di colloquio tra gli utenti e il fisco, nuovi servizi e adempimenti on line che rendano i processi trasparenti. Conriferimento alle imprese, la semplificazione riguarda anche il diverso approccio nei confronti dell’attività di controllo, che sarà basata maggiormente sul contradditorio e sul raggiungimento di più elevati livelli di compliance. Nel dettaglio il Ministero dell’Economia e delle Finanze prevede:

  • Un’unica tassa sulla casa più facile da calcolare e da pagare, entro dicembre 2015.
  • Dichiarazione dei redditi precompilata per dipendenti e pensionati entro aprile 2015.
  • Dichiarazione dei redditi precompilata con l’indicazione delle spese sanitarie: gli scontrini della farmacia arriveranno direttamente sulla dichiarazione dei redditi entro aprile 2016.
  • Presentazione telematica della dichiarazione di successione: avvio della sperimentazione entro dicembre 2015; messa a regime: dicembre 2017.

Mentre l’Agenzia delle Entrate si impegna entro dicembre 2016 a:

  • Semplificazione dell’esecuzione degli adempimenti posti a carico dei cittadini e delle imprese tramite la Classificazione e pubblicazione on line di tutte le delibere comunali;
  • Semplificazione nell’utilizzo delle procedure di trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale e trasmissione obbligatoria tramite canale telematico degli stessi.

Ambito 4. Edilizia

Il Dipartimento della funzione pubblica ha stimano in 4,4 miliardi di euro i costi burocratici, intesi come raccogliere la documentazione, presentare domande, dichiarazioni, relazioni etc., in ambito edilizio, con un tempo medio di rilascio dei permessi di 175 giorni. Costi non più sostenibili per un settore fortemente in crisi. Senza contare le diverse complicazioni che cittadini e imprese lamentano nel momento in cui si interfacciano con i Comuni nella completa assenza di procedure standard e condivise.

Tra gli obiettivi perciò c’è quello di assicurare un interlocutore unico sia per i cittadini che per le imprese e la standardizzazione di moduli e adempimenti e soprattutto la “messa regime” dello “Sblocca Italia”, il decreto legge n.133 del 2014 redante “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”.

Si parte quindi con la sostituzione degli oltre 8000 moduli (almeno uno per Comune) utilizzati per la presentazione delle pratiche edilizie con un unico modulo (da adeguare, dove necessario, alle specificità regionali), al fine di agevolare l´informatizzazione delle procedure e la trasparenza nei confronti di cittadini e imprese. Azione prevista entro gennaio 2015, a cui seguono:

  • SuperDia, entro maggio 2015; predisposizione ulteriore modulistica entro giugno 2016; completamento adozione di tutti i modelli unici da parte delle Regioni e dei Comuni entro dicembre 2016.
  • Autorizzazione paesaggistica per i piccoli interventi (lieve entità): predisposizione dello schema di regolamento entro marzo 2015.
  • Regolamento edilizio unico: entro novembre 2015.

Ambito 5. L’Impresa

E’ in questo quinto e ultimo ambito che vengono riposte le maggiori speranze. La crescita e lo sviluppo del Paese sono indissolubilmente legati agli eccessivi e ai poco chiari adempimenti burocratici che spesso vengono chiesti a chi “vuole fare impresa”.

Tra le azioni che fanno capo al Dipartimento della Funzione Pubblica, Ministero Sviluppo Economico e AgiD si prevede:

  • Modulistica SUAP semplificata e standardizzata a livello nazionale per l’avvio di attività produttive e delle specifiche tecniche per l’interoperabilità dei sistemi e linee guida per agevolare le imprese: entro giugno 2016; modulo per l’autorizzazione unica ambientale (AUA): entro gennaio 2015.

  • Sperimentazione, nell’ambito dell’attuazione della legge Delrio, di azioni di integrazione delle strutture amministrative interessate di Regioni, Città metropolitane, enti di aree vasta, Comuni e loro unioni al fine garantire certezza dei tempi e gestione unitaria delle procedure. Quindi accelerazione degli iter procedimentali dei SUAP entro Dicembre 2017;

  • Ricognizione sistematica per area di regolazione delle procedure per l’avvio dell’attività di impresa per individuare i casi di SCIA e silenzio assenso. Ricognizione delle prime aree: entro giugno 2015; completamento: entro marzo 2016.

  • Semplificazione delle numerose autorizzazioni e nulla osta necessari all’avvio delle attività d’impresa con l’individuazione di misure tecnologiche, organizzative e normative necessarie a semplificare e ridurre gli oneri eccessivi gravanti sulle imprese. Primo pacchetto di interventi: dicembre 2015; completamento degli interventi: dicembre 2016.

Tra le 38 azioni strategiche individuate non si annoverano sorprese, parliamo nella totalità dei casi di adempimenti già previsti dalla normativa e di cui si parla, per qualcuno, da almeno 10 anni. Speriamo che il mettere nero su bianco tempistiche e responsabilità, riconoscendo funzioni di controllo e monitoraggio al Consiglio dei Ministri come ai cittadini possa davvero “semplificare la semplificazione”. Questo lungo processo che spesso coincide con la digitalizzazione del patrimonio informativo pubblico e interoperabilità delle banche dati.

 

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